UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

6° Novembre

 

LA SANTA COMUNIONE - I 

 

Perchè spendete il vostro danaro in ciò che non è pane e la vostra fatica in ciò che non sazia? Ascoltatemi attentamente, e mangiate ciò che è buono, e l'anima vostra sarà rallegrata da cibi prelibati. Porgete il vostro orecchio e venite a me, ascoltate, e l'anima vostra avrà vita, ed io farò con voi un patto eterno e le misericordie promesse a David (Is. 55, 2-3). 

 

L'Eucaristia è fonte di tutte le grazie perchè è Gesù Cristo. 

 

1. Produce un'intima unione ed un'intima amicizia tra l'anima e Gesù Cristo: «Chi mangia la, mia carne e beve il mio sangue dimora in me ed io in lui» (Gv. 6, 57). Con Gesù Cristo l'anima diventa una cosa sola, nel modo in cui l'amato è nell'amante e la verità nell'intelletto. L'amore di Dio non è ozioso: quando esiste, opera grandi cose; quindi in virtù di questo Sacramento, non solo viene elargita la grazia e la santità, ma ancora si è spinti all'azione. «La carità di Cristo ci sospinge» (2 Cor. 5, 14). L'anima sente un gran bisogno di operare per Dio e per la salvezza del prossimo. L'anima si trasforma in Gesù Cristo: è elemento inferiore che viene trasformato nel superiore; come il pane viene trasformato in carne e sangue. Così S. Agostino: «Sono cibo di adulti; cresci e mangiami; non sarai tu che mi trasformerai in te, ma sarò io che ti trasformerò in me». Infatti il più potente elemento assimila a sè il più debole. Gesù Cristo si sostituisce per così dire all'uomo: «Non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me» (Gal. 2, 20). E' un'unione morale, intima, reale, trasformativa. L'uomo ha la vita soprannaturale e tutte le virtù e meriti da Dio ed in Dio «per Gesù Cristo» dal quale abbondantemente affluiscono tutte le cose buone e liete. Ma fonte di tutto e capo di tutto è specialmente l'Eucaristia. Essa ci presenta Gesù Cristo immolato per la nostra salute. 

 

2. La Comunione è simbolo e fiamma di intima carità tra i fedeli. Dice il Concilio di Trento: l'Eucaristia mira a questo: che tutti i singoli fedeli concordino e convengano in questo segno di unità, in questo vincolo di carità, in questo simbolo di amore vicendevole. Per la Comunione diveniamo membra di membra, unite al Capo, Gesù Cristo. Come molti grani concorrono a formare un unico pane e molti acini di uva a formare il vino eucaristico: così tutti formiamo un solo corpo in Cristo. «Che siano tutti una sola cosa» (Gv. 6, 55). La Comunione dà diritto speciale alla gloria celeste, «ci è dato come pegno della futura gloria». Dice Gesù Cristo: «Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna.». (Gv. 6, 55). Inoltre ingerisce nel corpo il germe della risurrezione: «Chi mangia la mia carne ha la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno». Dice Leone XIII: «L'ostia divina al nostro corpo corruttibile comunica la risurrezione, giacché vi mette un seme di eternità». 

 

3. Signore Gesù Cristo, che hai detto agli apostoli: «Vi lascio la mia pace, vi dono la mia pace», (Gv. 14, 27) non guardare ai miei peccati, ma alla fede della Tua Chiesa; e degnaTi di pacificarla e di riunirla secondo la Tua volontà. Tu che vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. 

 

ESAME. - Alla Comunione dò il posto dovuto? Mi comunico spesso? Mi accosto con le dovute condizioni? Poichè chi indegnamente si comunica scrive la propria condanna. 

 

PREGHIERA. «Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio vivo, Tu che per la volontà del Padre, con la cooperazione dello Spirito Santo, con la Tua morte, hai restituito al mondo la vita: liberami, mediante questo sacrosanto Corpo e Sangue Tuo, da tutte le mie iniquità e da tutti i mali: e rendimi sempre fedele ai Tuoi comandamenti; e non permettere che ancora mi separi da Te; che con il medesimo Dio Padre e lo Spirito Santo vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Così sia». 

 

FIORETTO: — Fa un'offerta di tutto il bene che farai, a suffragio delle sante Anime.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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