UN ANNO CON DON BOSCO
22° Febbraio
72) Come si chiama il peccato a cui Adamo assoggettò gli uomini con la sua colpa?
Il peccato a cui Adamo assoggettò gli uomini con la sua colpa, si chiama « originale », perchè, commesso al principio dell'umanità, si trasmette con la natura agli uomini tutti nella loro origine.
73) In che consiste il peccato originale?
Il peccato originale consiste nella privazione della grazia « originale », che secondo la disposizione di Dio « dovremmo avere », ma non abbiamo, perchè « il capo dell'umanità» con la sua disubbidienza ne privò sè e noi tutti, suoi discendenti.
74) Come mai il peccato originale è volontario, e quindi colpa per noi?
Il peccato originale è « volontario » e quindi colpa per noi, solo perchè « volontariamente » lo commise Adamo quale « capo dell'umanità » ; e perciò Dio non punisce, ma semplicemente non premia col paradiso chi abbia solo il peccato originale.
75) L'uomo a causa del peccato originale, doveva rimaner escluso per sempre dal paradiso?
L'uomo, a causa del peccato originale, doveva rimaner escluso per sempre dal paradiso, se Dio, per salvarlo, non avesse promesso e mandato dal cielo il proprio Figliuolo, cioè Gesù Cristo.
238. - Promessa del Salvatore.
Per questa grave disubbidienza i nostri primi genitori caddero dallo stato di innocenza, ed involsero nella disgrazia di Dio se stessi e tutta la loro posterità. Ma Dio misericordioso non volle abbandonare il genere umano e lasciarlo nella condizione meritatasi; anzi dopo la caduta di Adamo e d'Eva promise tosto un Messia, ovvero un Redentore per la cui mediazione tutti gli uomini potessero rientrare nella sua grazia e riacquistare il perduto diritto alla vita eterna. Questa promessa fu più volte ripetuta agli uomini ; anzi può dirsi che tutta la Storia Sacra è una serie non interrotta di queste promesse, che si facevano più chiare di mano in mano che si andava avvicinando il tempo del sospirato Redentore. (Bosco, Storia Sacra, 10).
239. - Chi ha ragione?
Don Bosco racconta: — Passeggiavano insieme un prete cattolico e un ministro protestante, quando s'imbatterono in un Rabbino ebreo. « Eccoci tre — disse il protestante — Ognuno di religione diversa : chi di noi ha ragione? ». « Io ve lo dico subito — rispose il Rabbino — ho ragione io se il Messia non è venuto : ha ragione il cattolico se è venuto : in quanto a voi, sia venuto o no, siete egualmente in errore. (M. B. V, 454).
240. - La Promessa del Redentore.
Nel 1858, in viaggio per Roma, Don Bosco trova nello scompartimento un ragazzino che fin dalle prime parole capisce esser ebreo. Il padre suo gode di questa conversazione, e l'invita a parlare della Bibbia. Don Bosco si accorge che del Genesi il ragazzo non conosce il passo della promessa del Redentore. Il padre dice che ciò non appartiene alla legge mosaica. Don Bosco gli fa notare che anche quello è un libro di Mosè: perchè non studiarlo? E passa a parlare di altro. (M. B. V, 806-808).
FRASE BIBLICA. — Il Signore è mio pastore: non manco di nulla.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Sapete che cosa è che vi spinge addosso con maggior velocità la morte? Il peccato che è per la morte, come lo sperone per il cavallo.
PREGHIERA DEL MESE. — Venite, o Spirito di sapienza, ed istruite il mio cuore finchè io tenga sempre fisso innanzi agli occhi il mio ultimo fine, ed in tutte quante le mie opere io sia guidato da una buona intenzione. Fate che io ami e cerchi i beni della terra solamente in quanto sono utili all'anima mia, e necessari nei bisogni della vita presente. Concedete che io conosca sempre più e stimi i beni celesti. Insegnatemi anche la via di conseguirli con maggior sicurezza e di possederli eternamente. Così sia. Pater noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
FIORETTO: — Fa oggi una mortificazione e recita un Pater ed Ave per ottenere l'amore al digiuno.
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