UN ANNO CON DON BOSCO

 

25° Aprile

 

143) Che cosa è il peccato mortale? 

 

Il peccato mortale è una disubbidienza alla legge di Dio in «cosa grave», fatta con «piena avvertenza» e «deliberato consenso». 

 

451. - Santa Felicita e i suoi figli. 

 

Eroismo cristiano. Piuttosto morire che peccare. 

 

Santa Felicita, vero modello delle madri cristiane, apparteneva alle prime famiglie di Roma. Morto il marito, deliberò di occuparsi unicamente della santificazione di sè e della sua figliolanza. Accusata come cristiana fu condotta davanti al prefetto Pubblio, che adoperò ogni arte per farla prevaricare. —- Lo Spirito di Dio, — la santa rispondeva, — mi rende superiore ad ogni arte, ad ogni seduzione, e finche vivrò non mi potrai vincere ; che se tu mi togli la vita, la mia vittoria, morendo sarà ancora più gloriosa. Il giorno appresso il prefetto, fatti condurre Felicita coi suoi figli al suo tribunale, disse alla madre: — Se a te poco importa la vita, abbi almeno pietà di questi teneri tuoi figli. A cui ella rispose: — La pietà che mi chiedi sarebbe dannosa crudeltà. — Indi, volgendo la parola ai suoi figli e loro additando il Cielo, — Guardate lassù, — loro disse, — là vi aspetta Gesù Cristo coi suoi santi, che a voi hanno aperta la strada. Mostratevi grati verso così magnifico rimuneratore e combattete con coraggio degno del premio che vi è promesso. Il prefetto la fece schiaffeggiare : poi chiamò i sette suoi figli e avendo tutti con eroica fermezza confessato Gesù Cristo, furono l'un dopo l'altro fatti morire nei tormenti. La madre assistette intrepida al loro supplizio incoraggiandoli a perseverare nella fede. In ultimo fu a lei medesima troncata la testa, mescolando così essa il proprio sangue con quello dei suoi figli in terra per andarli a raggiungere nella gloria del Cielo. Poco dopo Papa Aniceto soffriva anch'egli il martirio, avendo troncata la testa l'anno 175. (Bosco, Storia Eccl., 43). 

 

452. - Gettati nel fango. 

 

Durante la sua permanenza a Castelnuovo nel 1846 Don Bosco ebbe un sogno che gli cagionò molto dolore. Vide due giovani (e li conobbe) che partivano da Torino per venire ai Becchi; ma quando furono sul ponte del Po, si avventò loro addosso una bestiaccia di forme orribili. Questa, dopo averli insozzati di bava, li gettò per terra, avvoltolandoli a lungo nel fango in modo che ne furono lordi da fare schifo. Don Bosco narrò il sogno ad alcun di quelli che aveva con sè nominando i giovani di cui aveva sognato. L'evento dimostrò non essere stata quello una sola fantasia, perchè quei due infelici, abbandonato l'Oratorio, si diedero in braccio ad ogni fatta di disordini. (M. B. II, 511). 

 

453. - Peccato mortale. 

 

Nel 1852 Don Bosco era andato a predicare gli Esercizi spirituali a Giaveno ai suoi giovani dell'Oratorio. Morello Giuseppe, un vero angioletto, si poneva sempre in fondo alla chiesa. Don Bosco, notata la cosa, gliene chiese la ragione. Il giovane rispose : — Per non recar disturbo ai compagni!... Perchè se il predicatore fa la predica sul peccato mortale, io non posso reggere: mi sento straziare in tal maniera il cuore, che debbo uscire o gridare! (M. B. IV, 476). 

 

FRASE BIBLICA. - Beato chi si rifugia in te, Signore.

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - È una grande ventura l’insegnare qualche verità della fede ad un giovane ignorante, e impedire anche solo un peccato mortale.

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, o Spirito di consiglio, ed assistetemi in tutti gli incontri di questa vita; inclinate il mio cuore al bene, allontanatelo dal male, siatemi guida in tutte le mie incertezze, affinché camminando sempre per la strada dei divini comandamenti giunga al bramato fine della vita eterna. Così sia. Pater noster... 

 

FIORETTO: - Se ami Gesù, mostraglielo oggi con la santità delle opere: recita tre atti di carità (clicca).

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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