4° Gennaio

VOCAZIONE DELLA MATERNITA'

Nel tempo di Natale la Chiesa mette dinanzi agli occhi del nostro animo la Maternità di Maria, e lo fa il primo giorno del nuovo anno. Lo fa anche per mettere in evidenza la dignità di ogni madre, per definire e ricordare il significato della maternità, non solo nella vita di ogni uomo, ma anche in tutta la cultura umana. La maternità è la vocazione della donna. È una vocazione eterna, ed è anche vocazione contemporanea. « La Madre che capisce tutto e con il cuore abbraccia ognuno di noi »: sono parole di una canzone, cantata dalla gioventù in Polonia, che mi vengono in mente in questo momento; la canzone in seguito annunzia che oggi il mondo in modo particolare « ha fame e sete » di quella maternità, che « fisicamente » e « spiritualmente » è la vocazione della donna, così come è di Maria.

Giovanni Paolo II

MARIA CON NOI

Nel 1521, nei giorni 8 e 11 maggio, la Madonna apparve a Cussanio (Cuneo) a un sordomuto dal nome Bartolomeo Coppa. Nella prima apparizione la Madonna, vestita di bianco e con un manto azzurro, guarì il sordomuto e lo incaricò di predicare la penitenza agli abitanti di Fossano. La seconda volta apparve vestita di rosso e con un gran manto blu sulle spalle e portò al poverello, affamato, tre pani e di nuovo lo mandò a predicare la penitenza. Ma i fossanesi non volevano ascoltarlo. Poco tempo dopo scoppiò a Fossano una grave pestilenza. I fossanesi ricorsero alla Madonna e, ottenuta la cessazione del flagello, fecero sorgere sul luogo delle apparizioni una cappella. Nel 1617 giunsero a Cussanio i Frati Agostiniani, che costruirono un Convento e abbellirono Chiesa e Santuario. 

Santuario Madre della Divina Provvidenza - Fossano (Cuneo)

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CAPPELLINA

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