UN ANNO CON MARIA
19° Febbraio
ACCETTARE DA DIO
Giuseppe non sapeva che in Colei di cui egli era sposo, anche se, in ottemperanza alla legge ebraica non l'aveva ancora accolta sotto il suo tetto, si era compiuta quella "promessa della Fede" fatta ad Abramo, di cui parla san Paolo. Che cioè si era compiuta in lei, in Maria della stirpe di Davide, la profezia che un tempo il profeta Natan aveva rivolto a Davide. La profezia e la promessa della Fede, la cui realizzazione attendeva tutto il Popolo, l'Israele della divina elezione, e tutta l'umanità. Questo fu il mistero di Maria. Giuseppe non conosceva questo mistero. Non glielo poteva trasmettere Lei, perché era mistero superiore alle capacità dell'intelletto umano ed alle possibilità della lingua umana. Non era possibile trasmetterlo con alcun mezzo umano. Si poteva "soltanto accettarlo da Dio", e "credere". Così come credette Maria.
Giovanni Paolo II
MARIA CON NOI
A Savona, la mattina del 18 marzo 1536, Antonio Botta decise di recarsi nel podere di un suo parente. Cominciò a recitare il Rosario e giunto a un torrentello si chinò per tuffare le mani nell'acqua fresca e limpida quando avvenne il prodigio: vide un grande splendore che prese subito forma di donna, tutta vestita di bianco, coronata d'oro fulgente, che si presentò come la Vergine Maria, che gli diede un messaggio di preghiera e di penitenza. L'8 aprile, quattro settimane dopo la prima apparizione, si rinnovò il prodigio e la Madonna ripeté il suo messaggio di conversione e di rinnovamento. Detto questo, alzò tre volte le mani e gli occhi al cielo, diede tre volte la benedizione sul fiumicello, ripetendo «Misericordia e non giustizia». Fu costruito subito un Santuario.
Santuario Madonna della Misericordia - Savona
FIORETTO: — Studia il perché della tua tiepidezza; e oggi prega con fervore.
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