UN ANNO CON MARIA
30° Aprile
MARIA CONSOLATRICE
Il periodo pasquale, rende in certo qual modo evidente e significativo il titolo di « Consolata » e « Consolatrice » attribuito a Maria Santissima. La Chiesa canta in questo tempo: « Regina caeli, laetare, alleluia! »; ossia, in un certo senso, invita Maria ad una specialissima partecipazione alla gioia della Risurrezione di Cristo. Infatti, Maria che era stata immersa nel dolore più profondo durante la passione, l'agonia e la morte in Croce del Suo divin Figlio Gesù, si sentì « consolata » ben più di tutti gli altri dalla sua gloriosa Risurrezione. Immenso e indicibile fu il suo dolore; ma poi immensa fu pure la sua consolazione!
Giovanni Paolo II
MARIA CON NOI
A Corropoli (TE), nel Santuario più antico dell'Abruzzo, si venera una statua della Madre Celeste con il nome di Madonna del Sabato Santo. È una scultura in legno quattrocentesca, di grande valore artistico, che rappresenta la Vergine in atto di intenso dolore: il volto molto espressivo, gli occhi rivolti in alto a implorare Dio, le braccia aperte. Il nome deriva da una tradizione locale legata alle sacre rappresentazioni del '300. All'inizio del '600 e poi nel 1855, durante una terribile pestilenza, la Madonna aiutò i cittadini, i quali promisero una processione a piedi scalzi da farsi ogni anno il 15 agosto. Il 21 maggio 1915 la Vergine mosse gli occhi, fenomeno che si ripeté nel 1942, due anni dopo l'incoronazione del simulacro da parte di Pio XII.
Santuario Madonna del Sabato Santo - Corropoli (TE)
FIORETTO: - Sospira al Paradiso; tre atti di speranza (clicca).
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