UN ANNO CON MARIA
19° Giugno
LA COMUNIONE DELLA VERGINE CON LA SS. TRINITA'
Gesù ci ha rivelato i segreti della vita divina e la sua manifestazione nel mondo, annunciando che il Dio unico è in tre Persone uguali e distinte: il Padre, creatore del cielo e della terra: il Figlio, che s'incarna per la salvezza dell'uomo; e lo Spirito Santo, che procede dal Padre e dal Figlio, per edificare la Chiesa e compiere ogni opera di santificazione. (..) Vogliamo unire l'adorazione di questo Mistero con la venerazione a quella creatura, a cui più di ogni altra è stato concesso di conoscerlo e di averne — potremmo dire — un'intima esperienza": Maria, la Madre di Dio. Specialissima infatti ed unica è la comunione della Vergine con le Tre Divine Persone: resa feconda dallo Spirito Santo, ella è Madre del Verbo incarnato, per cui il suo figlio è lo stesso Figlio del Padre. Chi dunque più di lei è vicina alla SS. Trinità? Quale creatura, più di lei, può aiutarci a conoscerla e ad amarla?
Giovanni Paolo II
MARIA CON NOI
In un giorno non meglio precisato tra il 1521 e il 1550 don Simone, percorrendo la mulattiera che congiunge Granaglione a Boschi, fu colto dalla pioggia e trovò riparo sotto un masso che sporgeva dalla montagna. Cessata la pioggia e ripreso il cammino, il masso che aveva fornito riparo al sacerdote si staccò, rovinando in strada. Grato alla Madonna per il pericolo scampato, fece dipingere sul sasso un'immagine della Vergine con il Bambino in braccio. La devozione a quell'immagine crebbe nel tempo, tanto che gli abitanti di Granaglione, nel 1630, colpiti dalla peste, si recarono scalzi e penitenti in pellegrinaggio alla "Madonna di don Simone" per chiedere la grazia di essere liberati dal morbo che aveva mietuto numerose vittime. Come voto venne costruito un piccolo oratorio, dedicato alla Madonna della neve, in cui il masso che conteneva il dipinto fungeva da parete di fondo dell'edificio e l'immagine risultava così la pala dell'altare. Nel 1634 iniziò a diffondersi la notizia che a Calvigi avvenivano guarigioni miracolose e il luogo iniziò a richiamare pellegrini dai paesi e dalle montagne circostanti. La Curia Arcivescovile di Bologna ordinò la temporanea chiusura dell'oratorio, in attesa di verificare i fatti riguardanti le numerose grazie elargite dalla Madonna. Ventidue testimoni furono ascoltati e la Curia diede infine l'autorizzazione per riaprire il luogo. Da quell'anno la chiesetta sperduta fra i monti cominciò a vivere come "Santuario della Madonna di Calvigi".
GRANAGLIONE - Beata Vergine di Calvigi
PRATICA. — Non parlare di te senza necessità; se sei offeso, taci per amore di Gesù umile, a meno che t'incomba il dovere di difenderti.
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