UN ANNO CON MARIA
4° Dicembre
MADRE NOSTRA
Maria, è l'erede e il compimento della fede di Abramo. Come il patriarca è considerato «padre nostro », così Maria, a più forte ragione, dev'essere ritenuta « madre nostra » nella fede. Abramo è all'origine, Maria al vertice delle generazioni d'Israele. Egli anticipa e rappresenta davanti a Dio il popolo della promessa; ella, discendente di Abramo ed erede privilegiata della sua fede, ottiene il frutto della promessa. Per la fede ed obbedienza di Maria sono benedette tutte le famiglie della terra, secondo la promessa fatta ad Abramo (cf. Gn 12, 3).
Giovanni Paolo II
MARIA CON NOI
L’icona della Madre di Dio di Kazan si fa risalire al secolo XIII. Maria vi è ritratta a mezzo busto con il volto reclinato verso il Bambino, che si regge in piedi sulle ginocchia della Madre e benedice con la mano destra. Venuta da Costantinopoli, l’icona sarebbe stata posta in un monastero di Kazan, dal quale scomparve nel 1209, durante l’invasione dei tartari. Dopo che lo zar Ivan il Terribile nel 1552 rioccupò il vasto territorio, gran parte della città di Kazan fu bruciata da uno spaventoso incendio. Fu allora che la Madre di Dio apparve tre volte a una ragazza di dieci anni, Matrëna (Matrona), per invitarla a ricercare sotto le macerie di una casa distrutta una sua icona, nascostavi da alcuni fedeli durante la dominazione tartara. La ragazza non fu creduta, né dall’arcivescovo, né dal clero, né dai governanti, per cui, sola con la madre, cominciò a scavare la terra nel luogo indicato fino a che non fu trovata l’icona, avvolta da vecchi cenci, intatta e come irradiata di luce. Era l’8 luglio 1579. La notizia si diffuse presto nella città e l’arcivescovo stesso si recò sul luogo della scoperta; poi, in una processione solenne, trasportò l’icona nella vicina chiesa di San Nicola. Nel giorno del ritrovamento due ciechi, Giuseppe e Nikita, recuperarono la vista. In seguito, gli zar Ivan IV il Terribile, Fedor Ivanoviç e Caterina II innalzarono chiese sontuose in onore della Vergine di Kazan. L’importanza dell’icona prodigiosa era riconosciuta da tutta la Russia. Sfortunatamente, nella notte del 29 giugno 1904, la sacra icona, ricca di ori e brillanti, venerata dal 1721 nella cattedrale di Kazan a San Pietroburgo, fu rubata e da allora non se n’è saputo più nulla. Comunque, le copie sono numerose in tutta la Russia e nelle chiese russe sparse nel mondo.
RUSSIA - KAZAN - Madre di Dio di Kazan
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