UN ANNO CON MARIA

 

27° Dicembre

 

LA FESTA DELLA MADRE 

 

L'evento nella stalla, nella grotta di roccia ha una dimensione di profonda intimità: è qualcosa che avviene « fra » la Genitrice e il Nascituro. Nessuno dall'esterno vi ha accesso. Perfino Giuseppe, il falegname di Nazaret, rimane testimone silenzioso. Lei sola è pienamente consapevole della sua Maternità. E solo Lei capta l'espressione propria del vagito del bimbo. La nascita di Cristo è innanzi tutto il Suo mistero, il Suo grande Giorno. È la festa della Madre. È una strana festa: senza alcun segno della liturgia della Sinagoga, senza letture profetiche e senza canto di Salmi.

 

Giovanni Paolo II

 

 

MARIA CON NOI

 

Questo santuario appartiene alla comunità cattolica di rito orientale, che vive in una zona di confine con l'ex Unione Sovietica; il santuario è tuttavia frequentato anche dai cattolici di rito latino, dagli ortodossi e dai protestanti delle nazioni limitrofe. Nel 1696, durante la S. Messa, i fedeli si accorsero che dagli occhi dell'immagine mariana sgorgavano delle lacrime; il fenomeno durò quattordici giorni e in tale periodo una folla enorme si riversò nella cittadina. L'imperatore d'Austria Leopoldo I si interessò al fatto e volle che l'immagine fosse portata a Vienna, dove è tuttora venerata in una cappella del Duomo di Santo Stefano. Al posto dell'immagine originale, a Pócs fu posta in venerazione una copia eseguita appositamente. All'inizio di agosto del 1715 anche questa immagine lacrimò a più riprese. Un'altra lacrimazione si verificò nel 1905. La chiesa, in stile barocco, risale al 1731; in seguito fu elevata a basilica minore. Fino al 1950 erano custodi del santuario i monaci basiliani; soppressi dal governo comunista, vennero sostituti dal clero locale.

 

UNGHERIA - POCS - Maria Pocs

 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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