UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

16° Gennaio

 

IL REGNO SOCIALE DEL SACRO CUORE

 

Questi sono di un sol sentimento e porranno la loro potestà e le loro forze in mano della bestia. Questi combatteranno l'Agnello, e l'Agnello li vincerà perchè egli è il Signore dei Signori e Re dei Re, e quelli che sono con lui sono chiamati eletti e fedeli (Apoc. XVII, 13). 

 

1° Preludio. Vedo la lotta degli ultimi secoli che sono i nostri; le sette si sono unite, ma il Sacro Cuore regnerà, trionferà con i suoi fedeli amici. 

 

2° Preludio. O Gesù, io voglio essere nel numero dei fedeli amici del vostro Sacro Cuore, e voglio combattere i disegni delle sette.

 

1° PUNTO. Nostro Signore domanda alle nazioni il culto sociale del Sacro Cuore. Nostro Signore incaricò Santa Margherita Alacoque di annunciare ai principi, ai re ed ai popoli, che Egli vuole che ogni nazione renda al suo Cuore un culto sociale. Il Cuore di Gesù vuole senza dubbio regnare anzitutto nelle anime per mezzo del suo amore, ma non basta. Egli non si accontenta d'un regno esteriore e spirituale nella Chiesa e nelle famiglie. La devozione al Sacro Cuore ha una portata più grande, essa è destinata a stabilire nel mondo il regno sociale del Cuore sacratissimo di Gesù, a cui tutte le nazioni sono state date in eredità. I popoli manifestano ora una certa tendenza alla pace universale; essi cercano un accrescimento di giustizia e di carità in favore delle classi lavoratrici, ma comprenderanno un giorno che solo il Cristo ed il suo divin Cuore possono ispirare agli uomini questo spirito nuovo. Ed è alla Francia che nostro Signore indirizzò la domanda come alla figlia primogenita del Sacro Cuore; ma egli attende pure l'adesione al suo regno da parte delle altre nazioni cattoliche. Il grande messaggio è del 1689. Il Sacro Cuore vuole stabilire il suo impero nel cuore dei re e regnare nei loro palazzi; desidera che la Francia cominci, ma subito le altre nazioni la dovranno seguire. Il Sacro Cuore vuole, diceva Margherita Maria, mediante l'opera e l'esempio del re di Francia, trionfare sui cuori dei grandi della terra (Lett. 98 e 104). 

 

2° PUNTO: Le condizioni di culto sociale del Sacro Cuore. «L'Eterno Padre, dice la Santa, desidera stabilire il suo impero in questo modo: «1. Venga innalzato un edificio in cui sia venerata l'immagine di questo divin Cuore; «2. Questo adorabile Cuore vi riceva la consacrazione e gli omaggi del re e di tutta la corte; «3. L'immagine del Sacro Cuore sia dipinta sugli stendardi del re e scolpita sulle sue armi.» È quindi chiaro che nostro Signore vuole l'omaggio del re come tale, con la sua corte ed i rappresentanti del potere. Vuole che i simboli i quali caratterizzano la regalità, cioè lo stendardo e gli scudi, rappresentino il Sacro Cuore, perchè possano manifestare anch'essi il suo regno sociale. Ciò che nostro Signore domandava allora al re, lo domanda anche alle autorità sociali di oggi. Forse noi siamo ancora assai lontani da questo. Ebbene, attendiamo l'ora di Dio. Propaghiamo il regno del Sacro Cuore nelle anime, facciamo che tutta la vita privata dei cattolici ne sia ispirata, e in un giorno di pericolo sociale, la confidenza nel Sacro Cuore passerà dalla vita particolare alla vita pubblica. Gli ostacoli sono grandi, diceva Margherita Maria, ma Dio è al di sopra di tutto. Le promesse del Sacro Cuore sono più grandi ancora. Frenerà i castighi della giustizia di Dio pronta a punire delitti innumerevoli che si commettono nella nazione. «Il Sacro Cuore vuol farsi protettore o difensore del re... Egli spanderà abbondantemente le sue benedizioni su tutte le reali imprese... (Santa Margherita Maria). Non scoraggiamoci. Gli atti quotidiani d'amore e d'immolazione degli amici del Sacro Cuore finiranno per ottenere da Dio il risorgere della nazione. 

 

3° PUNTO: Gli inizi del culto sociale del Sacro Cuore. – Il culto privato ed il culto familiare del Sacro Cuore hanno fatto progressi immensi. Il culto ecclesiastico ha raggiunto l'apogeo: tutta la Chiesa celebra con grande pompa la festa del Sacro Cuore; tutta la Chiesa, al principio di questo secolo, si è consacrata al Sacro Cuore. Per il culto sociale e nazionale vi fu qualche progresso. Dal 1689, come diceva la Santa, la devozione al Sacro Cuore ha cominciato a correre per i palazzi reali. Il Delfino e Maria Leczinska fecero erigere nel palazzo di Versailles una cappella in onore del Sacro Cuore, Luigi XVI pronunciò una consacrazione; poi abbiamo avuto il voto nazionale e l'erezione della basilica di Montmartre. Quest'esempio ha determinato l'erezione di altre chiese votive in Colombia, a Bruxelles, in Italia ed altrove. Pazienza e confidenza! Nel 1833 nostro Signore ha detto alla suora Maria di Gesù nel convento di Parigi: Preparo ogni cosa perchè la Francia venga consacrata al mio Cuore, dopo di che io le riservo un diluvio di grazie... Le altre nazioni saranno ugualmente benedette...». Preghiamo, lavoriamo, tutto per il Sacro Cuore. Propaghiamo la vera dottrina del regno di nostro Signore sulle nazioni.

 

Risoluzione. O mio buon Maestro, io voglio lavorare per la venuta del vostro regno nel mio cuore, nelle anime e nella vita pubblica. Rinnovo la consacrazione di tutto me stesso al vostro Sacro Cuore; e vi offrirò ancora più assiduamente, tutte le mie azioni in spirito d'amore e di riparazione.

 

 

FIORETTO: — Recita un Pater, Ave e Gloria a Gesù, ed obbedisci oggi ai tuoi superiori ed al dovere senza replicare parola.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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