UN ANNO CON IL SACRO CUORE
1° Marzo
LA DEVOZIONE A SAN GIUSEPPE
E vedutolo (i genitori) ne fecero le meraviglie e la Madre sua gli disse: Figlio, perchè ci hai tu fatto questo? Ecco che tuo padre ed io addolorati andavamo di te in cerca... e se ne andò con loro e li seguì a Nazareth ed era ad essi soggetto (S. Luca, II, 48).
1° Preludio. S. Giuseppe è per Gesù il padre amoroso, ossequente, premuroso del regno di Maria.
2° Preludio. Grande santo, insegnatemi a contemplare Gesù, ad ammirarlo, a piangere quando lo perdo, a desiderare il suo regno.
1° PUNTO: San Giuseppe è nostro modello. — San Giuseppe è per noi un modello ed un protettore. La sua purezza, la sua innocenza, la sua umiltà, sono modelli offerti alle anime che aspirano alla soda pietà. Per la sua purezza è stato giudicato degno di divenire lo sposo di Maria: per la sua umiltà, ha meritato di essere il padre adottivo di Gesù: per la sua innocenza s'è reso degno dell'unione e dell'intimità che dovette avere con Gesù e con la Madre sua a Nazareth. Meditando le sue virtù i sacerdoti impareranno con quale rispetto amoroso devono trattare con Gesù all'altare: i fedeli impareranno a comunicarsi devotamente. Come san Giuseppe portava Gesù fra le sue braccia, e lo stringeva al suo cuore, così i sacerdoti lo tengono, all'altare, fra le loro mani. Sacerdoti e fedeli lo riceviamo, non sul nostro petto, ma nel nostro cuore. San Giuseppe lo vestiva, lo conduceva, lo custodiva; impariamo da lui a trattarlo con pietosa tenerezza all'altare ed alla balaustra. La dolce ed amabile famigliarità con la quale Giuseppe viveva con Gesù in Egitto ed a Nazareth è un esempio dell'intimità con cui nostro Signore vorrebbe vivere con noi. Giuseppe conversava con Gesù amichevolmente; Gesù era sempre l'oggetto dei suoi pensieri; erano sempre uniti. La cura particolare di san Giuseppe era di accontentare Gesù, e sapeva che ci riusciva quando conversava con lui intorno al regno del Padre suo e della divina bontà e misericordia. Rivolgiamoci a san Giuseppe se vogliamo ottenere le grazie preziose che ci abbisognano per conversare con Gesù bambino.
2° PUNTO: San Giuseppe è nostro protettore. — I privilegi di san Giuseppe non sono stati diminuiti con la sua entrata in cielo. Egli ha più che mai quell'impero pieno di dolcezza e d'umiltà che nostro Signore gli ha dato d'esercitare su di lui durante la vita mortale. E' dunque potentissimo e può proteggerci e ottenerci quelle grandi grazie che ci sono necessarie per la nostra vocazione di anime consacrate al Sacro Cuore. Pensiamo all'amore di san Giuseppe per Gesù, e comprenderemo che il suo cuore aspira perchè Gesù sia presto amato come e quanto desidera. I suoi voti s'uniscono a quelli di Maria per la pronta effettuazione di questo desiderio del Sacro Cuore. E' lui il patrono ed il modello della vita interiore che il Sacro Cuore domanda. Come l'Eterno Padre l'aveva costituito maestro e protettore di ciò che aveva di più caro sulla terra: così nostro Signore lo costituisce protettore amoroso dei sacerdoti, delle anime consacrate al suo Cuore, degli amici, con i quali vuole vivere in dolce intimità. Andiamo dunque a lui, invochiamolo con perseveranza. Gesù non può resistere alle istanze umili e dolci di colui che lo ha tanto amato, che gli ha prodigato tante cure, e che ha così generosamente consacrata la vita alla protezione della sua infanzia ed alla protezione della sua carissima Madre. San Giuseppe domanda con tanto calore, perchè ha tanti titoli così favorevoli ed ascendenti sul Cuor di Gesù!... Le sue preghiere sono come comandi e sopra questo sacro Cuore egli è veramente onnipotente. Ha poi un grande ascendente presso l'Eterno Padre e lo Spirito Santo. Lo Spirito Santo ama il casto custode della sua Sposa immacolata, e l'Eterno Padre ama teneramente il nutrizio del suo Figliolo diletto: Gesù ama in lui il protettore suo e quello della sua vergine Madre. Lo ha sempre chiamato Padre; e non è egli forse il più amante, il più riconoscente, il più generoso dei figli? Maria, la più fedele, la più amante delle spose unisce sempre le sue alle preghiere di san Giuseppe, e desidera di vederle esaudite.. Accordando a san Giuseppe ciò che egli domanda, Gesù fa gioire anche sua Madre. Anche questa è per lui una valida ragione per esaudire le preghiere di san Giuseppe: così questo santo è, dopo Maria, il nostro più potente intercessore.
3° PUNTO: San Giuseppe è il protettore speciale dei fanciulli e dei loro educatori. I sacerdoti e le altre persone consacrate all'educazione dei fanciulli hanno un motivo di più per essere devoti di san Giuseppe: san Giuseppe è il protettore speciale dell'infanzia che si vuol educare nella pietà. Siccome questi bambini sono cari a nostro Signore, e divengono i suoi fratellini prediletti, san Giuseppe li adotta, e prende una cura estrema della loro educazione. I maestri devono quindi essere uniti a san Giuseppe: devono imparare da lui ad amare Gesù bambino. Il loro compito è di formare Gesù bambino nei cuori dei fanciulli, e come vi riusciranno, se non meditando ogni giorno sui misteri di Nazareth, se non domandando a san Giuseppe quali sono state le sue cure per Gesù? A san Giuseppe, dopo Maria, essi devono chiedere la grazia di comprendere e di gustare l'infanzia di Gesù, per farne sviluppare le virtù nel cuore dei bimbi. San Giuseppe è dunque un protettore tutto speciale per le case consacrate all'educazione cristiana dei bambini. Ma anche le famiglie cristiane si debbono guidare sull'esempio che viene da Nazareth, e debbono ricorrere alla protezione di san Giuseppe per l'educazione cristiana dei fanciulli. Andate a Giuseppe, e fate tutto ciò che vi dirà, diceva Faraone al suo popolo; e la Chiesa vede in questo una figura ed un simbolo della potenza e della protezione del nostro san Giuseppe, sposo di Maria e Padre putativo di Gesù.
Risoluzione. — San Giuseppe, amico specialissimo del Cuor di Gesù, aiutatemi, pregate per me. Voglio unirmi a voi ogni mattina per seguire l'esempio delle vostre virtù, specialmente la vostra purità, la vostra innocenza, la vostra umiltà. Proteggete i fanciulli che noi alleviamo ed educhiamo: aiutateci a formare in essi Gesù bambino.
FIORETTO: — Bacia il Crocifisso; lungo il giorno ripeti: Gesù Cristo crocifisso, abbi pietà di me.
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