UN ANNO CON IL SACRO CUORE
1° Luglio
IL CUOR DI GESU' NELLA SUA VITA PUBBLICA
A voi è noto quello che è accaduto per tutta la Giudea: iniziando dalla Galilea dopo il battesimo predicato da Giovanni; come Dio unse di Spirito Santo e di virtù Gesù di Nazareth, il quale andò facendo del bene e sanando tutti coloro che erano oppressi dal diavolo, perchè Dio era con lui... e ordinò a noi di predicare al popolo <Atti, X, 37, 42).
1° Preludio. S. Paolo riassume la vita pubblica del Salvatore; ha predicato, ha soccorso tutte le infermità, ha organizzato la Chiesa.
2° Preludio. Tre mesi di meditazione ci ripeteranno l'opera di Gesù. Seguiamolo passo passo, come facevano i suoi discepoli.
1° PUNTO: Il decalogo. — San Paolo parla chiaramente: «Queste sono cose note, Dio ha inviato Gesù Cristo ai figliuoli d'Israele per annunciar loro il Vangelo della pace (Atti X, 36). Gesù ha predicato, è passato facendo il bene, sanando i malati e gli indemoniati; finchè egli ci ha inviati per predicare a nostra volta e per organizzare la Chiesa» Ma che dottrina ha predicato Gesù? Una dottrina assai chiara che egli stesso ha riassunto al principio del discorso sulla montagna: «Non pensate che io venga a distruggere il decalogo: anzi io vengo a rinnovarne la promulgazione, ma vi aggiungo precetti nuovi e consigli di perfezione (Matt. V, 17): E quando un giovane convertito gli domanda: «Signore, quale è la vostra dottrina? Che bisogna fare per avere la vita eterna?» Gesù gli risponde: «Avete il decaloobo: onorate Dio ed i genitori, rispettate il prossimo ed i suoi beni; questo basta, ma se poi volete giungere alla perfezione, praticate il distacco dei beni della terra e seguite i miei consigli» (Matt. XIX, 17). Nostro Signore non distrugge il decalogo, lo conferma, ne dà un ammirabile riassunto: «Amerete Dio ed il prossimo, ecco la legge» (Matt. XXII, 37).
2° PUNTO: La perfezione cristiana. — Nostro Signore ha quindi confermato il decalogo presentandolo sotto il vero aspetto: E' una legge d'amore. «Amerete Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze, ed amerete il prossimo come voi stessi, in questo sta tutta la legge ed i profeti». Egli ha confermato tutta la legge morale, tanto privata che sociale, scritta nella coscienza degli uomini e che a Mosè sul Sinai aveva dettato Iddio stesso. E vi ha aggiunto un codice di virtù superiori espresse nelle otto beatitudini ed una regola di perfezione facoltativa riassunta nei tre consigli di povertà, castità ed obbedienza. La morale completa ha quindi tre gradi: il decalogo che è la morale naturale; le virtù cristiane che costituiscono la morale evangelica; i consigli di perfezione che sono proposti ad un eletto. Il discorso sulla montagna non è altro che la promulgazione delle virtù evangeliche e cristiane che sono venute a perfezionare il decalogo. La collina delle beatitudini, vicino al lago di Tiberiade, è il nuovo Sinai, ove Gesù ci ha dato gli ammirabili precetti d'umiltà, di dolcezza, di pazienza, di compunzione, di zelo e di forza che caratterizzano la vita cristiana.
3° PUNTO: La vita sociale. — Si domanda perfino se il Vangelo contiene una morale sociale. Il Vangelo non è un catechismo didattico, ma traccia le grandi regole della morale, tanto sociale che privata. Il decalogo è la base di tutte le legislazioni umane e di tutte le relazioni sociali. Tutti i malesseri sociali attuali derivano da violazione del decalogo: lavoro servile della domenica, disprezzo delle regole di rispetto e di giustizia nell'organizzazione industriale o nel contratto di lavoro, ecc. Nostro Signore ha confermato il decalogo, e ne ha domandato immediatamente il rispetto. Per addolcire le complicazioni della giustizia, vi ha aggiunto il battesimo della carità, della dolcezza, del sacrificio che sono le virtù care al suo Cuore. Coloro che credono di poter far dimenticare la poca cura verso la giustizia distribuendo qualche elemosina, non capiscono niente del Vangelo. «Cercate innanzi tutto la giustizia, dice nostro Signore, in tutte le sfumature ed aggiungetevi come supplemento la carità, la dolcezza, la pazienza».
Risoluzioni. — Mi persuaderò anzitutto che tutta la legge divina è una legge d'amore. Amerò Dio con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze: farò tutte le azioni per suo puro amore.
FIORETTO. — Nelle circostanze di far male di' a te stesso: Non licet; fa una mortificazione di gola.
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