UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

18° Settembre

 

IL SACRAMENTO DELL'ORDINE - LA MISSIONE DEGLI APOSTOLI E DEI PRETI 

 

Ma Gesù accostatosi parlò loro, dicendo: È stata data a me tutta la potestà in cielo e in terra. Andate dunque, istruite tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo; insegnando loro di osservare tutto quello che io vi ho comandato. Ed ecco che io sono con voi per tutti i giorni fino alla consumazione dei secoli (San Matteo, XXVIII, 18). 

 

1° Preludio. Nostro Signore dà agli apostoli la grande missione di conquista del mondo. Egli si contenta di qualche parola, perciò ha già dato loro regole e consigli per l'apostolato. 

 

2° Preludio. Ci riferiremo in questa meditazione alle regole di condotta date da nostro Signore agli apostoli e ai discepoli nel capitolo nono di S. Matteo. 

 

1° PUNTO: Preparazione. — Lo stesso Gesù percorreva le città e le borgate della Galilea, annunciando la buona novella e sanando gli ammalati; ma non poteva bastare, e vedendo tutto questo popolo sofferente e abbattuto fu preso da compassione, e disse ai discepoli: «La messe è grande, preghiamo il divin Padrone d'inviare operai», poi chiamati i dodici apostoli, li inviò a due a due per predicare con il potere di scacciare i demoni e di guarire gli ammalati. Era come una ripetizione e una prova del ministero futuro e di quello dei ministri della Chiesa. Così diede loro consigli e incoraggiamenti opportuni. È una direttiva sommaria del ministero pastorale; meditiamolo. Notiamo tuttavia che l'ordine di non andare che dai Giudei e il potere di operare correntemente miracoli fu particolare a questa prima missione. 

 

2° PUNTO: Consigli del Salvatore. — Nostro Signore indica agli apostoli tre condizioni richieste per ottenere il buon successo della missione. La prima è lo spirito di disinteresse: «Voi avete ricevuto gratuitamente, date quindi gratuitamente». Che gli uditori vedano che non è per il guadagno, ma per la salute delle anime e per la felicità degli uomini che voi lavorate. La seconda è il distacco dalle cose della terra e l'amore per la santa povertà: «Non prendete con voi nè oro, nè provvigioni». La terza è la confidenza più incondizionata nelle cure e nella protezione della Provvidenza: «L'operaio ha diritto al nutrimento». Ancor oggi le condizioni del buon successo sono le medesime. Nostro Signore premunisce in seguito i discepoli contro le persecuzioni che sarebbero venute, ed a questo riguardo è per il ministero apostolico futuro che egli li istruisce, poichè le persecuzioni non sarebbero sorte che dopo la Pentecoste. «Io vi invio, dice, come agnelli in mezzo ai lupi. Siate semplici come colombe, dolci, caritativi; ma anche prudenti come serpenti evitando le insidie che vi saranno tese... Non v'inquietate di ciò che bisognerà rispondere, se vi condurranno davanti ai giudici, lo Spirito Santo vi assisterà... Non affrontate temerariamente la persecuzione, fuggite piuttosto in un'altra città... Le persecuzioni non devono d'altra parte spaventarvi, esse vi prepareranno una ricompensa incomparabile. Chi persevererà sarà salvo, e in compenso delle sofferenze passeggere, riceverà l'eterna felicità dei cieli e un grado immenso di gloria». 

 

3° PUNTO: Incoraggiamenti. — Il buon Maestro espone in seguito agli apostoli i motivi di conforto per soffrire coraggiosamente le prove ed anche il martirio, se occorre. Questi incoraggiamenti formano ancor oggi la forza dei missionari che vanno volentieri a vincere tutti i pericoli con il segreto desiderio di versare il sangue per il Salvatore. Il primo incoraggiamento che ci dà il buon Maestro, è il proprio esempio: «Il discepolo, dice, non è al disopra del Maestro; se essi hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi». Dopo l'esempio di nostro Signore, dice san Bernardo, non vi sono più nè sofferenze, nè persecuzioni che possano spaventare un cristiano: è una grazia che Dio gli elargisce lasciandolo partecipare al calice del divin Figlio. Nostro Signore aggiunge che noi non dobbiamo temere, perchè la verità uscirà sempre vittoriosa sulla bugia e sulla calunnia; d'altronde se i nemici possono abbattere il corpo, essi sono impotenti contro l'anima, e non possono separarla da Dio. E poi la Provvidenza divina veglia sopra i suoi servi e particolarmente sugli apostoli del Vangelo. Nostro Signore confesserà, e glorificherà davanti al Padre quelli che l'avranno confessato sulla terra. L'ultimo incoraggiamento ed il più saliente: è l'alta dignità degli apostoli, che sono i rappresentanti di nostro Signore ed altrettanti Cristi. Egli li vendicherà dei nemici, come pure ricompenserà quelli che li ricevono, quelli che dimostrano loro rispetto e devozione. 

 

Risoluzioni. — Grazie ancora al Sacro Cuore di Gesù che ci ha dato il sacerdozio per cooperare alla nostra salute. Stimiamo la dignità sacerdotale quanto lo merita, domandiamo a Dio santi sacerdoti, e affidiamo le anime alla direzione di qualche santo sacerdote, nostro Signore lo guiderà. Egli ha detto ai sacerdoti: Chi ascolta voi, ascolta me.

 

FIORETTO: — Recita cinque Pater per la conversione degl'infedeli. Sospira con san Filippo: Paradiso!

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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