24 APRILE
NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
(25 Marzo - 24 Aprile e 1° Domenica di Luglio)
Una nave, proveniente probabilmente dalla Spagna, si dirigeva verso l’Italia quando, all’improvviso, fu colta da una terribile tempesta, che mise a repentaglio la vita dell’equipaggio e dei passeggeri. Pur essendo esperti di navigazione, nessuno dei marinai riuscì a portare l’imbarcazione al sicuro. Il capitano, in un ultimo tentativo di salvare almeno gli uomini, ordinò di gettare in mare tutto il carico della nave. Così fu fatto ma senza risultato alcuno. C’era anche una grande cassa, di cui s’ignorava il padrone e il contenuto. Fu gettata per ultima. All’improvviso, quasi per incanto, la tempesta cessò. Si cercò di riprendere la rotta prestabilita ma la nave, quasi costretta da forze misteriose, seguì la cassa che, dopo qualche tempo, si arenò sulla spiaggia, ai piedi della collina di Bonaria, era il 25 Marzo 1370. Molta folla, comprese le autorità religiose e civili, accorsero sulla spiaggia per rendersi conto dell’accaduto. Tutti contemplavano la cassa chiedendosi quale misterioso segreto racchiudesse. Si cercò di aprirla, ma nessuno ci riuscì. Si cercò di sollevarla, ma ogni tentativo fu vano. La cassa era troppo pesante. All’improvviso una voce di bimbo, – un fanciullino in braccio a sua madre – gridò: Chiamate i frati della Mercede! Questi arrivarono in fretta e, senza difficoltà alcuna, sollevarono la pesante cassa e la trasportarono nella loro chiesa. I religiosi aprirono la cassa: all'interno vi era una meravigliosa statua della Madonna con il Bambino in braccio e, nella mano destra una candela accesa. Maria, la gran donna, venuta dal mare, aveva scelto la sua casa, sulla collina. Durante l’anno liturgico a Cagliari si celebrano tre feste solenni in onore della Madonna di Bonaria, Patrona Massima della Sardegna e speciale Protettrice della gente di mare: il 25 Marzo, il 24 Aprile e la prima Domenica di Luglio.
PREGHIERE A NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
PREGHIERA DELL'ORA DI GUARDIA
O Nostra Signora di Bonaria, vengo a Te in questa visita d’amore intendendo unirmi all’amore che in cielo riversano su di Te la Trinità Santissima, Gesù glorioso e tutta la Chiesa trionfante, militante e purgante.
Intendo con questa riparare a tutte le mie personali ingratitudini e a tutte le offese dell’umanità che trafiggono il tuo cuore Immacolato. Ho nel cuore anche il grido e le lacrime di tante anime che chiedono e sperano…
Depongo perciò nel Tuo grembo di Madre ai piedi del Tuo figlio Gesù che stringi al Cuore, le preghiere, le speranze, la fiducia di tutti coloro che Ti invocano sotto il prodigioso titolo di Nostra Signora di Bonaria.
Le grazie e i favori che accorderai ad ognuno dei tuoi figli, vicini o lontani, saranno anche gioia e conforto per me che imploro e ringrazio prostrato al tuo altare. O Nostra Signora di Bonaria, Speranza degli infermi e consolatrice degli afflitti. Tu che conosci i nostri bisogni e le nostre sofferenze degnati di rivolgere su noi tutti il Tuo sguardo materno.
Ave Maria… O Nostra Signora di Bonaria, Madre di misericordia e dispensatrice di ogni grazia, a Te ricorriamo fiduciosi che ci esaudirai guarendoci dalle nostre corporali e spirituali infermità. Ave Maria… O Nostra Signora di Bonaria, ascolta la nostra umile preghiera e ricolmaci dei tuoi benefici, ci sforzeremo di imitare le Tue Virtù, per poter un giorno essere partecipi della Tua gloria in Cielo. Ave Maria…
PREGHIERA ALLA MADONNA DI BONARIA
(25 marzo e 24 aprile)
O Vergine gloriosissima di Bonaria, quali figli tuoi affezionatissimi e devoti, ci prostriamo ai tuoi piedi in questo giorno solenne in cui ricorre la data memoranda, e a noi tanto cara, in cui Tu giungesti nella nostra Isola per prenderne materno possesso. (oppure la data memoranda della Tua solenne Incoronazione).
Nel corso di questa sacra novena, ti abbiamo rivolto le nostre preghiere, ti abbiamo aperto i nostri cuori, ti abbiamo manifestato i nostri pericoli, ti abbiamo esposto i nostri bisogni. Oggi, nell’entusiasmo che ci stringe intorno a Te, col cuore pieno di gioia e di speranza, uniamo insieme tutte le nostre suppliche, tutti i nostri attestati di amore in un inno di lode e di riconoscenza che sgorga irrefrenabile dalle nostre labbra.
O Madre diletta, noi ti amiamo con tutto il nostro cuore e dopo Dio ti proclamiamo Signora e Patrona di tutto il nostro essere: delle nostre anime, dei nostri corpi, delle nostre famiglie, delle nostre sostanze. Tutto poniamo nelle tue mani; tutto affidiamo al tuo materno affetto.
Chi potrà farci del male se noi saremo uniti a Te? Che cosa possiamo mai temere se dal tuo bel Santuario di Bonaria ci proteggerai col tuo sguardo materno e ci accoglierai sotto il tuo manto? Le nostre Storie, le mura del tuo Santuario son piene di attestati e di voti che testimoniano i prodigi e le grazie da te profuse sulla nostra terra.
I nostri avi ci hanno tramandato le tue glorie, i nostri padri ci hanno insegnato i tuoi canti, le nostre mamme ci hanno sussurrato, nel darci il latte, il tuo nome. È il nome più profondamente impresso nel nostro cuore, il nome che fa sobbalzare di gioia, che fa brillare di commozione gli occhi di ogni sardo. Ebbene o Madre, non rompere la catena così ricca delle tue grazie, non guardare la nostra ingratitudine, guarda solo il tuo cuore materno e continua a spargere su di noi i tuoi favori.
Ave, Maria. Benedici, o gran Madre, la nostra cara Isola, rendi fecondi i nostri campi, fertili i pascoli delle sassose montagne; bagna la nostra terra riarsa, allontana le invasioni di insetti, attenua l’arido spirare dei venti, purifica l’aria malsana.
Benedici le nostre città ed i nostri paesi, e fa’ che vi regni la pace e la giustizia in ogni ordine sociale; benedici le nostre famiglie e conservale nell’amore e nella concordia; proteggi dai pericoli i nostri figli. Rendi fruttuoso il lavoro dei nostri uomini e scampali da ogni disgrazia.
Benedici tutti i sardi lontani, sparsi in ogni parte della terra e che sempre ti ricordano e ti invocano. Benedici soprattutto le anime nostre, rendile forti nella fede, costanti nell’operare il bene, vigili nel fuggire il peccato.
Benedici i nostri Vescovi e i nostri Sacerdoti; assistili nel loro santo ministero perché siano nostre degne guide nelle vie del Signore. Benedici le pubbliche autorità, perché rettamente si adoperino per la prosperità del tuo popolo. Benedici o Madre, tutti e tutto; benedici anche la Chiesa con a capo il supremo Pastore, il nostro venerato Pontefice.
Che i suoi accenti accorati e i suoi appelli per la fede e la pace trovino l’umanità disposta ad accoglierli, cosicché radunati tutti sotto il vessillo di Cristo ci possa guidare all’eterna patria del cielo dove contempleremo la tua gloria e loderemo Iddio eternamente beati. Amen. Salve, Regina…
PREGHIERA DI RINGRAZIAMENTO
O Vergine gloriosa di Bonaria, Madre nostra carissima, con il cuore pieno di intensa commozione, ci prostriamo ai tuoi piedi per manifestarti i nostri vivi sensi di riconoscenza e porgerti i più sentiti ringraziamenti per la grazia che ci hai ottenuta con la tua intercessione.
Ricorremmo a Te nell’ora del dolore e della prova, riponendo nella tua bontà tutta la nostra fiducia, e Tu ti commovesti alle nostre lacrime, ti inteneristi alle nostre suppliche, ascoltasti le nostre preghiere, esaudisti i nostri desideri. Eravamo sicuri, o Madre, che il tuo cuore non sarebbe rimasto insensibile alle nostre pene, ma ci avrebbe compreso e sarebbe venuto in nostro soccorso, ed ora ci sentiamo l’animo traboccante di affetto e di riconoscente amore.
Grazie, o Madre benedetta, grazie con tutto il nostro cuore. Sentiamo però che i nostri ringraziamenti sono troppo piccoli tributi in confronto di tanti benefici che ci hai elargiti; sentiamo che siamo troppo misere creature per poter elevare a Te un degno inno di ringraziamento e di lode. Sentiamo anzi che molte volte non abbiamo meritato questi segni del tuo amore e che le nostre anime non sono sempre così pure e preparate a tante benedizioni.
Madre amorosa e pia, abbi compassione della nostra debolezza, e nella tua generosità compatisci la nostra insufficienza. Gradisci il tributo del nostro amore e noi ti promettiamo che faremo di tutto perché Tu sii da tutti amata e benedetta.
Ti promettiamo di corrispondere in avvenire con maggior fedeltà alla grazia, di condurre una vita veramente cristiana, di vivere la nostra fede nelle opere. Concedici la perseveranza in questi nostri buoni propositi affinché possiamo meritare di essere veramente tuoi figli e renderci degni di cantare le tue lodi su questa terra, per venirti un giorno a cantare l’inno della nostra riconoscenza eternamente nel cielo. Amen.
PREGHIERA PER IMPLORARE LA GUARIGIONE
O dolcissima Madre nostra, Regina gloriosa di Bonaria, noi ricorriamo a Te pieni di fiducia, per implorare il tuo aiuto e il tuo conforto per la persona inferma che in te ripone le sue speranze.
Tu conosci il pericolo in cui si trova, i dolori che la tormentano, la debolezza della sua umanità accasciata dalla sofferenza. Tu dunque che sei la salute degli infermi, che nel tuo cuore di Madre condividi le sue e le nostre ansietà per la sua salute, ottienici dal Signore la sua guarigione.
Noi non conosciamo, è vero, i disegni di Dio, ma sappiamo che anche la salute del corpo è un suo dono. La nostra vita è nelle sue mani e ci rassegniamo alla sua divina volontà. Sappiamo che Egli ci ha comandato di rivolgerci a lui in ogni nostra necessità e nella sua infinita misericordia ci ha promesso che nulla ci negherà che sia giovevole alla salvezza dell’anima nostra.
Ricorriamo dunque a lui per mezzo della tua potente mediazione perché ci conceda la desiderata guarigione della persona inferma che ti raccomandiamo. Tu vedi quanto soffre; siile vicina e col tuo compassionevole, materno sorriso lenisci i suoi dolori, dona efficacia ai rimedi che le si prestano, sollevane le forze e le speranze.
Illumina l’intelligenza di chi la cura, dona pazienza e carità a chi l’assiste; sicché ella, in un ambiente confortevole e affettuoso, possa, a poco a poco, superare il male e ristabilirsi in salute per poter venire a renderti di persona i suoi ringraziamenti. Amen.
PREGHIERA PER OTTENERE UNA GRAZIA
O Madre nostra Santissima, Vergine di Bonaria, nell’angustia del nostro cuore ricorriamo a Te come a nostro sicuro rifugio, come a nostra suprema confortatrice. A Te apriamo l’animo nostro, a Te presentiamo le nostre pene, da Te ne attendiamo il rimedio.
A Te che sei l’aiuto dei cristiani, che sei la nostra massima Patrona, il Signore ha donato tanta grazia, ha dato tanto potere, che Tu puoi debellare ogni nostro male dell’anima e del corpo.
A Te dunque ricorriamo nella presente necessità che tanto ci angustia; da Te aspettiamo che i nostri desideri, se sono conformi alla volontà di Dio e all’interesse dell’anima nostra, vengano esauditi e possiamo così ritrovare la nostra tranquillità.
Ti chiediamo questa grazia con umile cuore di figli. Sappiamo, o Madre, che non ne saremo degni, perché molte volte abbiamo recato dolore al tuo cuore con le nostre colpe e con le nostre incorrispondenze; molte volte ci siamo mostrati ingrati ai benefici ricevuti; ma ora, pentiti e animati da vivo desiderio di divenir migliori, confidiamo che il Signore nella sua infinita misericordia e per la tua onnipotente intercessione, voglia dimenticare la nostra ingratitudine e concederci la grazia desiderata.
Fa’, o Maria, che ritorni la pace nelle nostre anime e nelle nostre famiglie; esaudisci le nostre preghiere, aggiungi ai tanti tuoi favori che sempre ci hai elargiti anche questa grazia, e noi te ne saremo profondamente grati e non ci stancheremo di porgerti i nostri ringraziamenti e cantare con grato animo le tue lodi di Madre amorosa per tutta la nostra vita. Amen.
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA
O Vergine di Bonaria, degnati di abitare in questa casa.
Come già al tuo Cuore Immacolato furono consacrati la Chiesa e tutto il genere umano, così noi, in perpetuo, affidiamo e consacriamo a te la nostra famiglia. Che il tuo amore e patrocinio ci ottengano la grazia che tutti i familiari vivano sempre in pace con Dio e tra di loro.
Rimani con noi, ti accogliamo con cuore di figli, indegni, ma desiderosi di essere sempre tuoi, in vita, in morte e nell’eternità. Resta con noi, come abitasti nella casa di Zaccaria e di Elisabetta; come fosti madre per l’apostolo Giovanni. Portaci Gesù Cristo, Via, Verità e Vita. Allontana da noi il peccato ed ogni male. In questa casa sei Madre, Maestra e Regina.
Dispensa a ciascuno di noi le grazie spirituali e materiali che ci occorrono; specialmente accresci la fede, la speranza, la carità verso Dio e verso il prossimo. Suscita tra i nostri cari sante vocazioni.
Sii sempre con noi, nelle gioie e nelle pene, e soprattutto fa’ che un giorno tutti i membri di questa famiglia si ritrovino con te uniti in Paradiso. Amen.
CONSACRAZIONE DI UN FANCIULLO
O Vergine Santissima di Bonaria, a cui fu affidato il Figlio di Dio fatto uomo, Gesù, che tu custodisti con tutte le cure del tuo immenso amore, oggi noi presentiamo ai piedi del tuo trono questo nostro figlio per consacrarlo a Te, e metterlo sotto la tua protezione.
Ricorda, o Madre, che fu la voce di un nostro bimbo a darti il benvenuto nella nostra Isola. Come quel bimbo, nostro figlio fra le prime parole, imparerà a invocare il Tuo nome. È ancora innocente perché in tenera età; tuttavia della colpa porta il germe a causa del peccato originale che tutti ereditiamo, e crescerà in un mondo pieno di attrattive che adescano al male.
O Madre nostra, che, come Madre del Salvatore del mondo, tanto hai a cuore la salvezza degli uomini, fa’ che questo nostro figlio crescendo sotto la protezione del tuo sguardo materno, fortificato nella grazia, sia preservato dalla colpa.
Fà che cresca profondamente penetrato dal pensiero della dignità di figlio di Dio che ha ricevuto nel santo Battesimo. Fa’ ancora che la mamma di questo bambino, con tutto l’amore di madre cristiana, imprima nel suo cuore l’amore a Dio e una tenera devozione verso di Te.
O Vergine Santissima di Bonaria, Regina e Patrona dei nostri cuori, ascolta la nostra fervida preghiera; conferma i nostri propositi, e dal cielo ove siedi gloriosa, fa scendere sul nostro figlio e su di noi la tua materna benedizione. Amen.
CONSACRAZIONE ALLA VERGINE DI BONARIA
O Regina gloriosa della Sardegna, il Signore volle affidarti in modo speciale la nostra Isola perché ne fossi la Patrona e la Madre, perché nelle sue prove tu la sostenessi, nei suoi dolori la consolassi, nei suoi pericoli la difendessi.
E Tu, fedele al tuo compito materno debellasti le guerre, troncasti le lotte, sopisti gli odi, alleviasti le inclemenze del tempo, ci assistesti nelle nostre infermità, ci aiutasti nei nostri bisogni, ci consolasti nei nostri dolori.
Come possiamo noi corrispondere a tanta tua generosità? Come possiamo ringraziarti degnamente di tanti benefici? Noi siamo deboli e poveri, ma siamo tuoi figli e con confidenza ricorriamo a Te, sicuri che ci accoglierai benignamente nel tuo materno affetto.
In ringraziamento dunque di tutto il bene che ci hai fatto, e in pegno dell’amore che ti portiamo, noi ci consacriamo interamente a Te. Nelle tue mani materne con illimitata fiducia ci consegniamo e vorremmo che questo nostro olocausto fosse puro, santo e degno di Te.
Ti consacriamo le nostre famiglie, le nostre case, i nostri campi, tutte le nostre cose. Tu che sei la nostra massima Patrona, prendile sotto la tua protezione, e noi vivremo sicuri e tranquilli perché sappiamo che non abbiamo a chi meglio affidarle.
Tu sii la nostra guida; assistici nelle vicende di questa vita terrena, confortaci nell’adempimento dei nostri doveri, infondi nei nostri cuori l’amore a Dio e al prossimo, tienici lontano dal peccato, affinché le nostre anime purificate nella fede e nell’amore, possano essere degne, un giorno, di partecipare alla gloria che Tu godi nel cielo dove maternamente ci attendi. Amen.
VISITA ALLA VERGINE DI BONARIA
Eccomi ai tuoi piedi, o dolcissima Madre di Dio e Madre mia. Quanto conforto io provo nello starti vicino! La prima cosa che voglio dirti, o Madre, è che io ti amo con tutto il mio affetto, che ti voglio amar sempre e non recarti nessun dispiacere.
E poi voglio aprirti il mio cuore. Vedi, o Madre, come esso è povero di virtù e pieno di difetti. Prendilo nelle tue mani, purificalo Tu, custodiscilo Tu, rendilo degno del tuo Figlio divino che per esso ha versato tutto il sangue del suo Cuore divino. Tu conosci quanti pericoli mi circondano, sai che spesso inciampo e cado, sedotto dal demonio, lusingato dal mondo, allettato dalle mie cattive inclinazioni.
Perciò ricorro a Te come a mio presidio e mia difesa. Ottieni il perdono dei miei peccati, rendimi forte nelle tentazioni, paziente nelle avversità della vita, vigile contro le cattive occasioni, perché possa conservarmi fedele alla santa legge di Dio. Fammi partecipe delle tue virtù.
Conservami, o Madre, il dono della fede, della speranza e della carità; purifica il mio cuore da ogni affetto sregolato; rendimi sollecito nell’adempimento dei doveri del mio stato; fa’ che profitti dei buoni esempi e dei santi insegnamenti; che corrisponda a tutte le divine ispirazioni e mi renda degno di quelle grazie che mi sono necessarie per salvare l’anima mia. Questo a Te chiedo, questo da Te spero, e tutto in Te confido. Amen.
PREGHIERA ALLA MADONNA DI BONARIA
Nostra Signora di Bonaria, mamma della Sardegna, continua a custodire il popolo sardo, al quale lungo i secoli hai mostrato tanti segni della tua materna protezione.
A te affidiamo, o Madre, la Chiesa che è in Sardegna e la sua popolazione, buona e laboriosa: a te affidiamo le sue sofferenze e le sue speranze, le sue angosce e le sue aspirazioni, che mai più siano costrette ad affrontare il dramma dell’emigrazione alla ricerca di lavoro.
Assisti, o Madonna di Bonaria, gli emigrati sardi sparsi nel mondo. Nella tappa non facile dell’attuale cammino della storia non fargli mancare il sostegno della tua presenza e della tua intercessione.
Benedici, o Madre, i paesi che ci hanno accolto con amore e solidarietà, benedici la città di Buenos Aires che porta il tuo nome e la sua popolazione che ti onora come Santa Protettrice.
Fa’ mamma dolcissima, che per Te ci riconosciamo sempre più sinceramente famiglia di Dio, che possiamo crescere nell’unità e nell’amore. Fa’ che possiamo camminare generosamente insieme verso la casa del Padre. Amen.
PREGHIERA DEI NAVIGANTI… IN INTERNET
O Nostra Signora di Bonaria, giungendo fra noi attraverso le onde del mare, hai manifestato di gradire l’invocazione di Patrona dei Naviganti. Molti naufraghi devono a te la loro salvezza.
Un altro mare, non meno vasto e infido, insidia la serenità e integrità delle nostre anime, quella delle comunicazioni sociali, che già conta le sue vittime. A te affidiamo quest’oceano di notizie che c’investono e ci sommergono. La tua immagine prodigiosa tocchi anche queste acque torbide e minacciose e le renda calme e innocue così che giunga a tutti i lidi, la Buona notizia di Gesù Nostro Salvatore, frutto benedetto del tuo seno. Amen.
A NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
O Nostra Signora di Bonaria, com’è dolce e consolante per noi guardare la tua immagine e riconoscere che tu sei “benedetta fra tutte le creature”, Madre di Dio e Madre nostra!
Il Bambino e la candela che porti fra le mani ci ricordano che sei la Stella che illumina e orienta il cammino dell’umanità. A Te ci rivolgiamo!
Sei la fiducia dei poveri, degli umili, dei sofferenti, sei perfino il rifugio dei peccatori. A Te sospiriamo! La tua dolcezza, la tua umiltà, la tua purezza e la tua grandezza stanno davanti a noi: sentiamo il fascino e l’invito a camminare con te dietro i passi del Signore. In Te confidiamo!
Dio ti ha dato una missione per tutti. Nel tuo Cuore di Madre deponiamo con fiducia ogni nostro desiderio. Consolaci nel dolore, insegnaci ad essere buoni, ad essere forti nelle avversità, pietosi con tutti. Madre della Chiesa, prega per noi. Regina della Pace, prega per noi
PREGHIERA DEL PAPA SAN GIOVANNI PAOLO II
O Vergine Santissima di Bonaria, con la tua potente intercessione, ottieni che il Padre e il Figlio spirino su di noi l’aura vitale e ristoratrice dello Spirito Santo, che ci guida con certezza al porto della salvezza eterna, fra le tempeste della vita mortale. O Maria, donaci Gesù, e con Lui lo Spirito Santo che, mediante il Figlio ci conduce al Padre.
Da Te abbiamo ricevuto Cristo, e per mezzo tuo possiamo più facilmente andare a Cristo. O Maria conduci tutti noi al porto della salvezza eterna, conduci tutti a Diolo sardo al quale lungo i secoli hai mostrato tanti segni della tua materna protezion Padre, Figlio e Spirito Santo. Continua, o Vergine Santissima, a custodire il popoe.
In questa tappa non facile dell’attuale cammino della storia non fargli mancare il sostegno della tua presenza e della tua intercessione. A Te affidiamo, o Vergine, la Chiesa che è in Sardegna e la sua popolazione, buona e laboriosa: a Te affidiamo le sue sofferenze e le sue speranze, le sue angosce e le sue aspirazioni.
Assisti, o Maria, la gente di quest’Isola, che a Te ricorre fiduciosa, presso il tuo Santuario di Bonaria, chiedendo soccorso nelle lotte tra il bene e il male che agitano il nostro mondo odierno. Rivela ancora una volta che sei madre di bontà e di misericordia. Amen.
(Cagliari, 20 ottobre 1985)
PREGHIERA DEL PAPA PAOLO VI
O Vergine Santissima di Bonaria, eccoci ora davanti al tuo bel simulacro. Cristo ci appare nelle tue braccia: è da Te che noi l’abbiamo ricevuto. Egli si è fatto uomo come noi, si è fatto nostro fratello per il Tuo ministero materno.
Questa non è una circostanza trascurabile, essa fa parte essenziale, e per noi importantissima, bellissima e dolcissima, del mistero della salvezza: Cristo a noi è venuto da Te, o Maria. Lo abbiamo ricevuto da Te, come il fiore dell’umanità aperto sullo stelo immacolato e verginale, che sei Tu.
E poiché se vogliamo essere cristiani, dobbiamo essere mariani: noi riconosciamo il rapporto essenziale, vitale e provvidenziale che ti unisce a Gesù: sei Tu, o Maria; che apri a noi la via che a Lui ci conduce. Noi guardiamo a Te come alla figura più perfetta della somiglianza a Cristo.
Tu sei il “tipo”. Tu sei l’immagine che meglio di ogni altra rispecchia Gesù. Tu sei “l’eccellentissimo modello nella fede e nelle carità” (LG 54). Com’è dolce, come è consolante avere, o Maria, la tua immagine, il Tuo ricordo, la tua dolcezza, la tua umiltà e la tua purezza, la tua grandezza davanti a noi, che vogliamo camminare dietro i passi del Signore.
Com’è vicino a noi il Vangelo nella virtù che Tu personifichi e irradi con umano e sovrumano splendore! La tua protezione ci apre la via per arrivare alla nostra salvezza in Cristo Signore. Tu sei la nostra alleata; la nostra avvocata.
Tu sei la fiducia dei poveri, degli umili, dei sofferenti. Tu sei perfino il “rifugio dei peccatori”. Tu hai una missione per tutti. Tu sei la consolatrice di ogni nostro dolore. Tu ci insegni ad essere buoni, ad essere forti; ad essere pietosi con tutti.
Tu sei la regina della pace. Tu sei la Madre della Chiesa. Perciò ci rivolgiamo a Te e ti invochiamo, o nostra “massima Protettrice”. Amen.
(Cagliari, 24 aprile 1970).
O DOLCISSIMA REGINA
O dolcissima Regina della Sardegna, ascolta benigna le nostre umili preghiere. Tu, inviandoci prodigiosamente nel 1370 il bel Simulacro quale pegno di amore materno, non smentisti poi mai le tue delicatezze a chi fidente ti invocò.
Tu venisti tra le procelle del mare; guarda in quale mare di malanni, di guerre, odi, orrori, miserie ci troviamo; seda tante tempeste. Ci recasti Gesù, luce di verità, fiamma d’amore; sia Egli sempre per noi luce divina che ravvivi la fede e infiammi i nostri cuori.
Dal trono di gloria che i figli devoti ti prepararono in Bonaria, stendi lo scettro regale e da pace al misero mondo; dà pietà, purezza, carità a noi tutti; dà gloria e trionfi alla Santa Chiesa; proteggi sempre la tua Italia che si gloria d’averti amabilissima Regina. Amen
(Mons. E. M. Piovella)
DI BONARIA CELESTE REGINA
Di Bonaria celeste Regina
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ALTRA NOVENA A NOSTRA SIGNORA DI BONARIA
1
Incoraggiati da questa tua predilezione, ci rivolgiamo a Te con tutto il nostro affetto di figli per esprimerti la nostra riconoscenza e il nostro amore, per presentarti in questa novena i nostri omaggi devoti ed implorare il tuo aiuto e il tuo conforto.
Rivolgi a noi il tuo sguardo materno; scenda sulle nostre anime la gioia del tuo sorriso. Benedici la nostra vita e rendila ricca di fede e di virtù. Benedici le nostre famiglie affinché regni in esse la pace e la concordia.
Rendi proficuo il nostro lavoro perché, sollevati dalle preoccupazioni materiali, possiamo maggiormente attendere alla santificazione delle anime nostre e possiamo così esser degni del nome di figli tuoi.
Gesù dall’alto della croce ti assegnò per nostra Madre, e Tu sempre ti sei mostrata nostra Madre sollecita e buona, ma purtroppo noi, molte volte, abbiamo dimenticato di essere tuoi figli.
Perdonaci, o Madre diletta; dimentica la nostra incorrispondenza, la nostra ingratitudine, la nostra cattiveria; ottienici dal Signore il perdono dei nostri peccati e il proposito di non più commetterli.
Sappiamo che solo così possiamo esser degni della tua piena protezione; senza la quale saremo perduti, e con la quale siamo sicuri di attraversare felicemente i flutti pericolosi di questa vita e venire un giorno a raggiungerti in cielo. Amen.
2
Vedi come il demonio insidia con ogni arte ed astuzia la purezza della nostra fede, la immacolatezza dei nostri costumi.
O Madre pietosa, allontana da noi questi gravi pericoli; mantienici fedeli alle nostre tradizioni di famiglie integre nei costumi, oneste e rette nelle scambievoli relazioni, forti nella fede. Conserva salda nelle nostre famiglie l’unione di affetto e di carità che sempre le distinse.
Siano i genitori di sostegno e di esempio con l’integrità della loro vita, i figli ubbidienti e laboriosi, le figlie docili e pure. Tu che fosti Madre e conoscesti tutte le ansie materne, benedici i nostri figli, allontanali dai pericoli, e fa’ che seguano sempre, su questa terra l’esempio del tuo Figlio divino per potere un giorno essere uniti con Lui e con Te nel santo Paradiso. Amen.
3
Noi siamo sicuri di trovare in Te la completa comprensione della nostra anima con i suoi bisogni spirituali e temporali, con le pene che ci assillano per noi stessi, per i nostri cari, per tutti i nostri fratelli che soffrono; e siamo altrettanto sicuri, per lunga prova di secoli, che sei sempre disposta a venirci in aiuto.
Confessiamo però che molte volte alla tua volontà è d’impedimento la nostra cattiveria; alla tua misericordia, si oppone il nostro poco fervore di vita cristiana.
O Madre benigna e misericordiosa, dimentica la nostra ingratitudine, correggi la nostra vita, rafforza la nostra fede, vivifica le nostre opere nel bene perché possiamo meritare il perdono del Signore, la corrispondenza alle ispirazioni dello Spirito Santo, la partecipazione ai meriti di Gesù nostro Redentore e infine le tue benedizioni materne, e guardando con fiducia all’eterna patria del Cielo che ci attende. Amen.
4
In ogni incertezza e perplessità, vieni in nostro soccorso. Il mondo sconvolto dai flagelli, dai disastri e dalla miseria, invece di cercar l’ordine e la pace nell’amore insegnatoci dal tuo Figlio divino, corre dietro a dottrine che portano al disordine e allo sfacelo, seminando nei cuori l’odio contro la fede, la società, e i propri fratelli.
O Vergine Madre nostra, illumina le menti degli erranti, convincile che il vero benessere si trova solo seguendo gli insegnamenti di Gesù Cristo, sotto la guida della santa Madre Chiesa.
Fa’ che le relazioni di lavoro siano improntate ai principi di giustizia e di carità cristiana, per cui chi ha, dia generosamente i beni affidatigli da Dio e ciascuno riceva come equo compenso delle sue fatiche il necessario per una vita dignitosa per sé e per la sua famiglia, senza preoccupazioni e senza miseria.
Regni nel nostro popolo la pace e la concordia, affinché tutti, come tuoi figli diletti, possiamo elevare concordemente le nostre lodi e i nostri ringraziamenti a Te, Madre nostra carissima. Amen.
5
Come Tu lo reggesti acceso durante la tempesta finché non giungesti sulla nostra fortunata spiaggia di Bonaria, così, o Madre, fa’ che noi, durante la nostra vita, contro gli assalti del demonio e i pericoli del mondo, conserviamo viva e operante la fede in terra per salvarci, e la filiale sottomissione al Romano Pontefice, lasciatoci da Lui come continuatore dei suoi insegnamenti, guida delle nostre incertezze, difesa sicura contro tutti gli errori.
Il Signore creò l’uomo e ne fece l’essere più perfetto del mondo visibile perché desse gloria a Lui; caduto, lo ha redento dal peccato con la morte del suo Unigenito per riportarlo al suo destino immortale.
Non permettere, o Madre, che tanta misericordia divina sia vana per noi e che le nostre anime vadano perdute, ma fa’ che, seguendo il retto cammino della fede, raggiungiamo nel cielo la gloria per cui siamo stati creati. Amen.
6
Con la salute delle anime, donaci anche la salute del corpo, perché esso sia in grado di compiere i doveri del nostro stato. Fa’ che i nostri figli crescano sani, intelligenti e generosi per corrispondere alla vocazione a cui il Signore li chiama nella vita.
Benedici il nostro lavoro; allontana dai nostri campi il gelo che uccide, la bufera che abbatte, la siccità che inaridisce, l’insetto che divora, tutto ciò che minaccia di render vana e infeconda l’opera lunga e faticosa dell’uomo.
Assisti e proteggi dai pericoli il minatore nel suo duro lavoro nelle viscere della terra, il marinaio che lotta col mare, il pastore che custodisce il gregge tra le inclemenze della stagione, l’agricoltore che si affatica nei campi, l’operaio che suda nelle officine, i professionisti che lavorano per il bene e per l’ordine del vivere civile.
Donaci quel benessere che ci liberi dalle preoccupazioni troppo vive e ci allontani dalla tentazione di recar male al prossimo, così che, godendo le nostre famiglie di serena tranquillità, possiamo ringraziare il Signore ed esprimere a Te la nostra filiale riconoscenza. Amen.
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Consolali, assistili, guariscili; e se vedi che nei provvidenziali disegni del Signore le loro prove e i loro mali servono a renderli migliori e a salvarli, fa’, o Madre, che si rassegnino fiduciosi; dona loro la forza di tutto sopportare con pazienza e speranza.
Il tuo sguardo materno lenisca le loro pene, conforti le loro anime. Essi ti sentano vicina e trovino sollievo nel ricorrere a Te come il bimbo timoroso, sofferente, smarrito, trova rifugio e conforto nel seno di sua madre. Ai loro cari e a coloro che li assistono dona pazienza, comprensione e carità; fa’ che non manchino ad essi gli aiuti spirituali, i mezzi e le cure per guarire i loro mali e alleviare le loro sofferenze.
Assistili col tuo materno affetto come hai assistito nella sua passione il tuo Figlio divino. Procura soprattutto che l’infermità del corpo e le afflizioni della vita servano per progredire nella virtù e per la salvezza dell’anima.
Il dolore, nella pazienza, li purifichi; il senso della caducità e della fragilità umana li distacchi dalle passioni e dalle miserie della terra, e li innalzi alle sicure speranze della vita futura. Amen.
8
Tu conosci quante delle loro anime, redente dal Sangue preziosissimo di Gesù, trapassate in grazia di Dio, ma non ancora purificate dalle pene temporali dei loro peccati, gemono nelle fiamme purificatrici del Purgatorio, anelando al momento di raggiungere la suprema felicità della visione di Dio.
Intercedi per esse presso il trono dell’Altissimo; offri per loro a lui i meriti infiniti della Passione e Morte del Salvatore Gesù, i meriti dei santi e dei martiri, le nostre povere preghiere, e, con la tua potente mediazione, impetra che siano abbreviate le loro sofferenze e abbia fine il loro esilio.
Un giorno, o Madre, ci troveremo anche noi nel loro numero, nelle stesse angosciose condizioni; ebbene, non ci dimenticare, non ci abbandonare, ma dimostraci allora ancor più potentemente il tuo patrocinio.
Accorri in nostro soccorso affinché le anime nostre, riconciliate integralmente con Dio, per le tue preghiere e la tua mediazione possano volare a benedire e cantare eternamente la tua protezione, il tuo amore e la tua gloria nel cielo. Amen.
9
Ogni volta che ci sovrastava un pericolo, ogni volta che ci angosciava un dolore, ogni volta che ci spingeva un bisogno, abbiamo sempre, trepidanti ma fidenti, fatto ricorso a Te; e Tu ci hai sempre esauditi.
Il nostro grido di angoscia ha trovato immediata ripercussione nel tuo cuore materno, e ci hai liberati, ci hai protetti, ci hai confortati.
Ma noi, figli ingrati, passata l’ora del dolore, abbiamo dimenticate le nostre lacrime, trascurate le nostre promesse, obliate le tue grazie; e siamo tornati ad offendere col peccato il nostro Dio e a contristare il tuo cuore.
Abbi pietà, o Madre, della nostra ingratitudine, perdona la nostra debolezza e concedici d’ora innanzi maggior fortezza nei propositi e maggior costanza nel fuggire il male ed operare il bene. Così meriteremo davvero il nome di cristiani e potremo con fiducia aspirare di venire a contemplarti eternamente nel cielo, con il Padre e il Figlio e lo Spirito. Amen.
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