27 MARZO
BEATA PANACEA DE' MUZZI
Quarona, Vercelli, 1368 - 1383
Panacea (o Panaxia, Panasia) nacque a Quarona nel 1368, da Lorenzo Muzio e da Maria Gambino. La madre morì prematuramente ed il padre, per non far mancare un così importante riferimento alla bambina, si risposò con una certa Margherita di Locarno Sesia. Nella ricomposta famiglia non erano però molto felici e tra la matrigna, la sorellastra e Panacea iniziarono una serie di incomprensioni e divergenze che portarono le prime due a manifestare aperta ostilità nei riguardi della fanciulla, fatta oggetto di angherie. Questa situazione degenerò in una sera di primavera del 1383, quando la matrigna, non vedendo rincasare la ragazza andò a cercarla personalmente. Si recò sul monte Tucri che sovrasta l'abitato e, poco oltre l'antichissima chiesa di San Giovanni, trovò Panacea in preghiera. Adirata Margherita la rimproverò e in un eccessivo scatto d'ira, forse senza volerlo, la percosse violentemente uccidendola; accortasi dell'accaduto la donna si gettò da un burrone in preda alla disperazione. Il martirologio romano segna la ricorrenza il 27 Marzo. Per la diocesi di Novara è fissata al 5 maggio, e nel primo venerdì dello stesso mese è fissata per il vicariato della Valsesia.
PREGHIERA ALLA BEATA PANACEA
O Beata Panacea, Innocente pastorella della Valsesia, protettrice delle montagne, delle valli e dei campi, noi ti chiediamo aiuto alle nostre miserie temporali, ma più di tutto nelle malattie e miserie dell’anima, affinchè possiamo santificarci e piacere, come tu piacesti al Signore. Noi ti invochiamo nelle nostre tribolazioni, nei nostri piacevoli o dispiacevoli lavori, nelle nostre speranze e nei nostri pericoli. E tu, che fosti perfetto modello di pazienza, di carità e di fervore, insegnaci ad essere amabili, sinceri, modesti, pronti a compatire e a perdonare e sempre rivolti al grande scopo d’amor di Dio e d’acquistare il Paradiso
Silvio Pellico
PREGHIERA
O Dio, Eterno Padre, tu che all’umile fanciulla Panacea, candido fiore sbocciato sui monti valsesiani, hai dato la sapienza del cuore e la fortezza del martirio, concedi anche a noi, per sua intercessione, la grazia di saper corrispondere al tuo amore accettando con mansuetudine le prove della vita, uniti alla passione del tuo Figlio per la salvezza di tutti gli uomini. Per Cristo nostro Signore. Amen.
INNO
Volgiamo il nostro sguardo all’urna sull’altare
Beata
Panacea, prega per noi Gesù
Sui monti pastorella fosti un dì mandata
Beata
Panacea, prega per noi Gesù
Sei tu la gran Beata, Regina di Quarona
Beata
Panacea, prega per noi Gesù
Siam come pecorelle, che stanno sopra il monte
Beata
Panacea, prega per noi Gesù
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Avviso: La Novena è un estratto del libretto composto e ciclostilato in proprio dalla Parrocchia ‘sant’Antonio abate’ in Quarona VC. Si ringraziano per la gentile concessione il Parroco don Matteo Borroni e l'autore dei testi don Alessandro Cosotti. Link al sito della Parrocchia di Quarona: https://www.parrocchiaquarona.it/