UN ANNO CON DON ALBERIONE
5° Maggio

I DOVERI DELLO STATO
Or io, che son prigioniero del Signore, vi scongiuro ad avere una condotta degna della vocazione che avete ricevuta, con tutta umiltà, con mansuetudine, con pazienza, con carità, sopportandovi gli uni e gli altri, studiandovi di conservare l'unità dello Spirito col vincolo della pace, un sol corpo, un solo Spirito, come ad una sola speranza siete stati chiamati con la vostra vocazione (Ef. 4, 1-4).
1. Gli stati di una vita sono tre principali: lo stato coniugale, lo stato sacerdotale, lo stato religioso. Ogni stato poi abbraccia varie categorie di persone: il superiore, il suddito; il padre, la madre; il Sacerdote semplice, il Parroco ecc.; vi è poi chi si prepara al suo stato: il figlio di famiglia, lo studente, la giovane, ecc. In ogni posizione vi sono doveri. Sono i comandamenti applicati ad ogni persona nelle speciali sue circostanze di vita. Così è diversa l'applicazione del quarto comandamento: al padre, alla madre, ai figli; diverso quello del sesto comandamento alla figlia, alla religiosa, alla sposa, alla vedova, alla nubile. In ogni stato vi sono pericoli, grazie, mezzi, doveri, meriti da conquistare.
2. In ogni stato è possibile farci santi. Vi sono santi Vescovi, religiosi, padri di famiglia, giovanetti, figlie, vedove, Sacerdoti. La santità sta nel compimento del volere di Dio. Chi compie la volontà di Dio è santo innanzi ai Suoi occhi purissimi. I doveri del proprio stato, della propria condizione, del proprio ufficio nelle sue circostanze particolari di vita sono appunto il volere e beneplacito di Dio. Ognuno ha infatti speciali occasioni: una persona, per esempio una madre di famiglia, può aver più o meno salute; trovarsi con un marito e figliuoli più o meno buoni; in un clima più o meno favorevole; in un paese più o meno cristiano; in un'età più o meno giovane, più o meno tentata. Chi ha fede riconosce in ogni cosa, in ogni avvenimento il volere divino su di lui. La giornata per ciascuno è una catena di piccole cose, un susseguirsi di momenti; una continuata occasione di prove e difficoltà; e di piccoli preziosi meriti. Chi sa tutto santificare intesserà una vita di fili d'oro; altri invece, di imperfezione, di mancanze ed anche di peccati.
3. L'esame sui doveri di stato è necessario e di immenso vantaggio; per ogni giorno, ogni confessione, ogni ritiro mensile, ogni corso di SS. Esercizi. Inoltre: ognuno si istruisca sui particolari suoi doveri, vocazione, ufficio. Ed ancora preghi, chiedendo a Dio le grazie speciali che gli sono necessarie.
ESAME. - In che stato mi trovo? come ne studio i doveri? Mi esamino spesso? Prego? Mi consiglio? Progredisco?
PROPOSITO. - Mi domanderò spesso: quando sarò in fine di vita sarò tranquillo per la corrispondenza a quanto Dio vuole da me?
PREGHIERA. - Signore, che tutti aspetti nella Tua casa paterna in cielo, ma per diverse vie, uffici, circostanze, volgi il Tuo sguardo benigno su di me. Fa di me un figliuolo buono e docile ai Tuoi voleri; perchè io Ti piaccia in ogni giorno e momento. Niente secondo il mio capriccio; niente contro di Te; niente senza di Te. Rendimi simile al Figlio Tuo diletto che sempre ed in tutto Ti piacque; e regna con Te e lo Spirito Santo per tutta l'eternità.
FIORETTO: - Volgi di quando in quando gli occhi al Cielo, dicendo: Con l'aiuto di Dio e di Maria, voglio giungervi a qualunque costo.