.

.

Cappellina Home  

 

UN ANNO CON DON ALBERIONE

13° Dicembre

I SACRAMENTALI

 

Lodate Dio nel suo santuario, lodatelo nel firmamento della sua potenza. Lodatelo per le sue forti gesta, lodatelo per la sua immensa grandezza. Lodatelo a suon di tromba, lodatelo a suon di salterio e d'arpa. Lodatelo con cembali squillanti, lodatelo con cembali d'esultanza. Ogni spirito lodi il Signore (Sal. 150,1-6). 

 

1. Sono segni sensibili e sacri, istituiti dalla Chiesa per produrre determinati effetti spirituali od anche temporali. Sono un'imitazione dei Sacramenti; ma ci sono dati dalla Chiesa; in essi è la Chiesa che prega. Il Sacrificio della S. Messa consiste essenzialmente nella consacrazione; come gli altri Sacramenti nell'applicazione della materia e della forma. Ma la Chiesa li fa accompagnare da preghiere, riti e cerimonie che ne rendono più degna la celebrazione, meglio dispongono i fedeli a riceverli, assicurano il frutto più abbondante. 

 

2. La S. Messa ha un conveniente apparato di cerimonie. Dice il Concilio di Trento: «Essendo gli uomini così fatti che senza amminicoli esterni difficilmente si elevano alla meditazione delle cose divine, la S. Madre Chiesa ha stabilito delle regole perchè alcune preghiere si pronuncino a voce più bassa, altre a voce più alta. Istituì pure cerimonie: benedizioni, lumi, canti, incensi, vesti, ecc. parte già nell'età apostolica, per cui maggiormente appare la maestà di questo sacrificio, e la mente dei fedeli, per questi visibili segni di religione e di pietà, venisse elevata alla contemplazione delle altissime cose che si nascondono in questo sacrificio». Così la S. Messa viene divisa in tre parti: didattica, sacrificale o centrale, complementare (Comunione). Il Sacramento del Battesimo è accompagnato da dialoghi tra il sacerdote e il battezzando che risponde a mezzo dei padrini; da segni di croce, unzioni, imposizioni delle mani, esorcismi, benedizioni, ecc.: tutti di alti significati; onde meglio s'intenda l'effetto che esso produce nel bambino. Ugualmente si dice: della Cresima, Penitenza, Estrema Unzione, Ordine, Matrimonio. 

 

3. Le cerimonie, i riti e le parole sono da considerarsi attentamente, secondo i loro sensi: per pregare con maggior sapienza e pio affetto; per penetrare meglio i dogmi che esprimono o sui quali sono fondati; per dedurne conseguenze pratiche per la vita. A questo fine giova la lettura dei libri che commentano il Messale, i Sacramentali, il Rituale, il Pontificale, il Breviario, ecc. 

 

ESAME. — La liturgia è per me un libro chiuso od aperto? Comprendo le funzioni, i riti sacri? Leggo o ne ascolto le spiegazioni? 

 

PROPOSITO. — Darò alla pietà liturgica il primo posto dopo i sacramenti fra tutte le devozioni; cercherò di averne una conoscenza almeno sufficiente. 

 

PREGHIERA. — Debbo e voglio pregare con la Chiesa; essa è maestra di orazione. Per la preghiera liturgica tutti i membri del corpo mistico partecipano autenticamente al culto di adorazione infinita che Gesù Cristo, capo di essa, dà continuamente a Dio: «sempre vive ad intercedere per noi» (Ebr. 7, 25). E' la piena attuazione della parola del Maestro: «L'ora viene nella quale i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità» (Gv. 4, 23). Cioè, come dice S. Anselmo, i cristiani nello Spirito Santo ed in unione a Gesù Cristo, Figlio di Dio, daranno a Dio un culto filiale. Infatti dice S. Paolo che per mezzo di Gesù Cristo abbiamo accesso al Padre, mediante lo Spirito. Dice Pio X: «La partecipazione attiva ai sacrosanti misteri ed alla pubblica e solenne preghiera della Chiesa é la prima e più indispensabile sorgente del vero spirito cristiano». Infondetemi, Signore, il Vostro Spirito, perchè io intenda e segua la santa Madre Chiesa, di cui intendo essere, vivere e morire da vero figlio. 

 

FIORETTO: - Ripeti lungo il giorno: Signore, io spero in te. Gesù mio, misericordia!

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria SS. CLICCA QUI

 

 

il Chiostro: indice meditazioni