UN ANNO
CON DON BOSCO
18° Febbraio
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67) L'uomo fu creato debole e misero come ora siamo noi?
L'uomo non fu creato debole e misero come ora siamo
noi, ma in uno stato felice, con destino e con doni « superiori » alla natura umana.
68) L'uomo qual destino ebbe da Dio?
L'uomo ebbe da Dio l'altissimo destino di vedere e
godere eternamente Lui, Bene infinito; e perchè questo è del tutto superiore alla capacità della natura, egli ebbe
insieme, per raggiungerlo, una potenza soprannaturale che si chiama
grazia.
Grazia è una particella della vita divina che ci fa capaci di azioni
degne di un premio eterno. Come innalzarci fino a Dio senza di essa ?
212. - Grazie straordinarie.
« Un giorno del 1880 — racconta Don Bosco con grande
semplicità — io entravo nella chiesa di Maria Ausiliatrice dalla porta maggiore,
verso sera. Quando fui in mezzo alla chiesa, osservando il quadro, vidi
che la Madonna era coperta da un drappo nero. Tosto dissi fra me
stesso: — Chissà perchè il sacrestano ha coperto l'immagine della Madonna? — E avvicinandomi al presbiterio, vidi che quel drappo si
muoveva. Poco dopo calava giù lentamente, finché toccò il pavimento, adorò
il SS. Sacramento, fece il segno di Croce ed uscì passando per la sacrestia. Quel drappo era un giovane, che in estasi d'amore si era innalzato
fino all'immagine di Maria Santissima per meglio vederla, contemplarla
e baciarne i piedi.
Un'altra volta io entravo in chiesa dalla sacrestia, e vidi un giovane innalzato all'altezza del santo Tabernacolo, dietro al coro, in atto
di adorazione, inginocchiato nell'aria, con la testa inchinata e appoggiata
contro la porta del Tabernacolo, in dolce estasi d'amore come un Serafino del cielo. Io lo chiamai per nome, ed egli tosto si riscosse e discese
per terra, tutto turbato, pregandomi di non palesar la cosa ad alcuno ».
(M. B. XIV, 487-488).
FRASE BIBLICA. -
Beato l'uomo a cui insegni la tua legge, Signore.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. -
La Santa Vergine si costituì essa medesima loro protettrice e perciò ottiene ai loro benefattori ed alle loro benefattrici molte grazie e spirituali e anche temporali straordinarie.
PREGHIERA DEL MESE. -
Venite, o Spirito di sapienza, ed istruite il mio cuore finchè io tenga sempre fisso innanzi agli occhi il mio ultimo fine, ed in tutte quante le mie opere io sia guidato da una buona intenzione. Fate che io ami e cerchi i beni della terra solamente in quanto sono utili all'anima mia, e necessari nei bisogni della vita presente. Concedete che io conosca sempre più e stimi i beni celesti.
Insegnatemi anche la via di conseguirli con maggior sicurezza e di possederli eternamente. Così sia. Pater
noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
FIORETTO: — Qualunque colpa tu commetta confida nel perdono di Dio: basta un pentimento sincero.