UN ANNO
CON DON BOSCO
20° Febbraio
70) Che peccato fu quello di Adamo?
Il peccato di Adamo fu un peccato grave di superbia
di disubbidienza.
216. - Il primo peccato.
Adamo ed Eva nel paradiso terrestre commisero una gravissima
disubbidienza. Era loro permesso di cibarsi d'ogni frutto che si trovava
in quel giardino di delizie, salvo quello di un albero. — Mangiate — disse loro Iddio — di tutti i frutti che son qui;
non toccate il frutto dell'albero della scienza del bene e del male. In
qualunque giorno voi ne mangerete, morrete.
ll demonio, che era stato cacciato dal paradiso e condannato all'inferno per un peccato di superbia, mosso da invidia che altri andassero a
godere quella felicità, la quale egli aveva perduta, prese la forma di un
serpente, e disse ad Eva : — Perchè non mangi del frutto di quest'albero?
Ella rispose: — Perchè Iddio lo proibì sotto pena di morte. /
—- No — soggiunse l'astuto serpente — non morrete; anzi, subito
che ne avrete gustato, diverrete simili a Dio, sapendo il bene ed il male
al pari di Lui.
La donna, sedotta da quelle parole, si trattiene a mirare il frutto
vietato, stende la mano, ne stacca uno, lo mangia; poi ne dà al
compagno, che segue il suo esempio. Nel momento stesso tutto cangia aspetto
agli occhi dei nostri poveri progenitori; conoscono d'essere senza vestimenta, e pieni di confusione prendono delle foglie di fico per coprirsi;
indi spaventati si nascondono in mezzo agli alberi del giardino. Così fu
commesso dagli uomini il primo peccato, quel peccato, che, trasmesso da
Adamo a tutti i suoi figli, diede origine a tutti i mali che affliggono gli
uomini nell'anima e nel corpo, e si chiama comunemente peccato
originale. (Bosco, Storia Sacra, Ep. I, C. II).
FRASE BIBLICA. -
Il Signore ascolta il grido del povero.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO. -
Il male dei mali è il peccato.
PREGHIERA DEL MESE. -
Venite, o Spirito di sapienza, ed istruite il mio cuore finchè io tenga sempre fisso innanzi agli occhi il mio ultimo fine, ed in tutte quante le mie opere io sia guidato da una buona intenzione. Fate che io ami e cerchi i beni della terra solamente in quanto sono utili all'anima mia, e necessari nei bisogni della vita presente. Concedete che io conosca sempre più e stimi i beni celesti.
Insegnatemi anche la via di conseguirli con maggior sicurezza e di possederli eternamente. Così sia. Pater
noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
FIORETTO: — Ravviva la tua confidenza in Maria, invocandola: Salve, mia dolce speranza: Spes nostra, salve.