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UN ANNO CON DON BOSCO

5° Marzo

86) Che fece Gesù Cristo nella sua vita terrena? 

 

Gesù Cristo, nella sua vita terrena, «c'insegnò» con «l'esempio» e con la  parol » a vivere «secondo Dio», e confermò coi «miracoli» la sua dottrina; finalmente, per cancellare il peccato, riconciliarci con Dio e riaprirci il Paradiso, «si sacrificò» sulla Croce, «unico Mediatore tra Dio e gli uomini». 

 

266. - La storia profana comprova... 

 

Nell'anno diciottesimo del regno di Tiberio,si  compiva nella Palestina un avvenimento che doveva far cambiare faccia all'universo. Gesù  Cristo Salvatore del mondo, dopo aver predicato il Vangelo fino all'età  di trenta anni, con una morte volontaria e con una risurrezione gloriosa  consumò l'opera della redenzione del genere umano. Pilato governatore  della Giudea riferì a Tiberio la storia della passione, del risorgimento e dei miracoli di Gesù Cristo. Tiberio ne informò il Senato e propose che  Gesù Cristo fosse dai Romani posto nel novero degli dei. Ma il Signore del cielo e della terra non doveva essere confuso con le ridicole divinità  dei pagani.. Il Senato», offeso perchè non era stato il primo a fare questa  proposta, rigettò la domanda del principe. (Bosco, Storia d'Italia, IV Ed., 1863, 92-93) 

 

267. - Carità di Gesù. 

 

Fra le molte virtù, che il Redentore fece luminosamente risplendere nella sua Passione, fu segnalata la costanza con la quale soffrì tanti dolori  senza pronunciar parola di lamento, e più ancora l'amore che dimostrò verso ai peccatori. Giuda lo tradisce, e ciò nonostante egli lo accoglie come amico. Malco lo fa prigioniero, e gli risana l'orecchio. Pietro lo nega,  e con uno sguardo amoroso lo fa ravvedere. È battuto orribilmente, è  fatto una sola piaga, egli tace. I carnefici lo inchiodano sopra la croce,  lo insultano, lo bestemmiano, ed egli prega il suo celeste Padre che loro  perdoni. Spasimando in croce, un assassino gli domanda perdono, e subito gli promette il Paradiso. Carità fu questa che non può essere se  non di un Dio, e che animar deve tutti i cristiani a patire per Lui e a  perdonare generosamente agli offensori. (Bosco, Storia Sacra, 244). 

 

268. - Guarigioni miracolose. 

 

In alcune malattie anche l'uomo col tempo e con rimedi adatti può  restituire la sanità a chi l'ha perduta; ma sull'istante e senza il voluto  rimedio può ridonarla solamente Iddio, autore della vita e della morte.  Quindi Gesù, essendo vero Dio, guarì in sì fatto modo malattie anche  incurabili, e risuscitò parecchi morti. Ai miracoli già narrati  altri ne aggiungiamo.  Nella città di Sidone gli fu condotto un sordo-muto, affinchè lo  guarisse. Gesù lo ebbe in disparte, gli mise le dita nelle orecchie, gli toccò  la lingua con la propria saliva e alzati gli occhi al Cielo disse — Apritevi !  — e di subito furono aperte le sue orecchie, si sciolse la lingua e cominciò  a parlare distintamente.  A Betsaida gli venne presentato un cieco; al quale avendo tocchi  gli occhi con saliva ed imposte le mani, fece interamente ricuperare la  vista.  In Cafarnao era un indemoniato il quale schiamazzava contro Gesù  ed Egli cosi lo sgridò : — Taci e parti da costui. — Il demonio gettò quell'uomo a terra lasciandolo per morto; indi uscì dal  corpo e quegli rimase perfettamente guarito.  Nella stessa città la suocera di Pietro era in letto travagliata da  grave febbre. Gesù comandò che si alzasse dal letto e all'istante fu sana.  Da tutte le parti conducevano a Lui infermi d'ogni genere ed indemoniati, i quali tutti erano da lui guariti. In Cafarnao alcuni cercavano  di presentargli un paralitico e, non potendo per la grande folla, montarono sopra il tetto, di dove lo calarono giù nel suo lettuccio davanti al  Redentore. Veduta la loro fede, Gesù disse al paralitico:  — Figliuolo, ti sono rimessi i tuoi peccati.  I farisei, udendo questa parola, dissero tra sè:  — Costui dice bestemmie. Chi può perdonare i peccati, se non  Iddio solo?  Gesù, il quale come Dio vedeva tutti i loro pensieri, soggiunse;  — È più facile dire: Ti sono perdonati i tuoi peccati, oppure, alzati e cammina? Ora affinchè sappiate che ho podestà di rimettere  i peccati: Alzati su, — disse in quel punto al paralitico, — prendi il  tuo letto e vattene a casa tua.  Al quel divino comando il paralitico subito si drizzò, e in presenza  di tutto il popolo prese il letto, e se ne andò a casa glorificando Iddio  per il gran favore ricevuto.  In tutte le guarigioni operate dal Divin Salvatore noi dobbiamo  ammirare la singolare bontà, con cui Gesù guariva i mali dell'anima e  appresso quelli del corpo, insegnandoci così il grave ammaestramento di  mondare la nostra coscienza prima di ricorrere a Dio nei nostri bisogni  corporali. (Bosco, Storia Sacra). 

 

FRASE BIBLICA. — Nel giorno in cui ti ho invocato mi hai risposto. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. — Lavora e soffri per amor di Gesù Cristo che tanto lavorò e soffrì per te. 

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, o Spirito d'intelletto, ed illuminate l'anima mia, affinchè io conosca e creda, come si conviene, i misteri della fede, conformi ad essi la mia vita con riconoscenza ed amore, e finalmente giunga a contemplarli al lume della eterna luce arrivando alla perfetta cognizione di Voi, del Padre e del Figliuolo. Così sia. Pater noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco). 

 

FIORETTO: - Ripeti cinque volte : Gesù mio, misericordia.

 

 

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