UN ANNO
CON DON BOSCO
27° Marzo

112) Chi sono i legittimi Pastori della Chiesa?
I legittimi pastori della Chiesa sono il Papa o Sommo
Pontefice e i Vescovi uniti con lui.
343. - Gerarchia, ecclesiastica -
Cardinali - Patriarchi, Primati, Arcivescovi, Vescovi.
La
Chiesa di Gesù Cristo, siccome leggiamo nel Vangelo, è simile ad un regno. E poiché in un regno ben ordinato deve essere un capo che
comandi, di poi vi sono molti altri ministri inferiori che lo aiutino nella
amministrazione degli affari; così pure avviene nella Chiesa. Il suo re
supremo ed invisibile è Gesù Cristo vero Dio e vero uomo il quale dal Cielo assiste la sua Chiesa usque ad consummationem saeculi
(MATT., 20). Re e capo visibile è il Romano Pontefice da cui dipendono altri sacri
ministri inferiori, i quali uniti a lui formano quell'ordine e quella
dipendenza che si chiama Gerarchia Ecclesiastica. Questa parola è greca e
significa sacro principato, ed è quell'ordine di ministri l'uno dall'altro
dipendenti in guisa, che tutti sono soggetti al Romano Pontefice come a centro e Capo supremo. I membri poi che compongono questa sacra
gerarchia sono il Papa, i Cardinali, i Patriarchi, i Primati, gli Arcivescovi,
i Vescovi, i Sacerdoti. Ma questi Pastori dipendono tutti dal Papa. Di maniera che
possiamo dire che i semplici fedeli sono uniti al proprio Parroco, i Parroci
al Vescovo, i Vescovi al Papa, il Papa ci unisce con Dio. Che se mai qualcheduno di questi Pastori disgraziatamente venisse a ricusare
ubbidienza al Papa, egli cesserebbe di appartenere alla Chiesa di Gesù Cristo
e non dovrebbe più essere ascoltato.
344. - Il Papa sostenuto da Don Bosco?
Il 4 aprile 1858 le salve d'artiglieria da Castel Sant'Angelo
annunciavano l'aurora del giorno di Pasqua. Pio IX scendeva verso le dieci
in sedia gestatoria nella Basilica, e cantava la Santa Messa. Dopo il
pontificale egli doveva benedire secondo il solito urbi et orbi dalla loggia
di S. Pietro. Sfilò il corteo dei Vescovi e dei Cardinali, e salì alla loggia.
Don Bosco col Card. Marini e un Vescovo restò per un istante vicino al davanzale a osservare lo spettacolo. Una folla di 200.000 persone stava
accalcata con la faccia rivolta alla loggia. I tetti, le finestre, i terrazzi di
tutte le case erano occupati. I battaglioni della fanteria pontificia stavano
schierati a destra e a sinistra. Indietro, la cavalleria e l'artiglieria. Don
Bosco, assorto nel contemplare tanta gente di ogni nazione, a un tratto vede a destra e a sinistra le stanghe della sedia gestatoria che gli era
sopraggiunta alle spalle. Si trovò allora in posizione diffìcile; stretto fra
la sedia gestatoria e la balaustra, appena poteva muoversi; tutto intorno
alla sedia stavano pigiati i Cardinali, i vescovi, i cerimonieri, e i sediari,
sicché non scorgeva un varco per uscirne. Non potendo far di meglio, si
volse di fianco; allora la punta di un piede del Papa posava sulla sua spalla. Pio IX si alzò in piedi per benedire; e la sua voce, nel cantare
la formula della benedizione, sonora, potente, solenne si udiva al di là
di piazza Rusticucci. Don Bosco si era inginocchiato; e quando si rialzò,
la sedia e il Papa erano scomparsi. Il 6 aprile Don Bosco ritornava a un'udienza particolare di Pio
IX. Il Papa, appena lo ebbe innanzi, gli disse con viso serio: — Abate Bosco, dove vi siete andato a ficcare il giorno di Pasqua
in tempo della benedizione papale? Lì, innanzi al Papa! E tenendo la spalla sotto il suo piede, come se il Pontefice avesse bisogno di essere
sostenuto da Don Bosco! — Santo Padre, — rispose Don Bosco tranquillo ed umile — fui
colto all'improvviso, e Le domando venia se in qualche modo l'ho offesa !
— E aggiungete ancora l'affronto, col domandarmi se mi avete offeso? Don Bosco guardò il Papa, gli parve fittizio tale suo contegno;
e infatti un sorriso accennava a comparire su quelle labbra venerande. Ci volle tutta la gravità di Pio IX per non scoppiare dalle risa!
(M. B. V, 902-904 e 906-907).
345. - Deferenza per l'Arcivescovo.
Mons. Gastaldi aveva risoluto di affidare a Don Bosco il collegio
di Valsalice aperto per figli di famiglie agiate o benestanti. Don Bosco
osservò non essere quello il campo dell'opera salesiana, fondata per i
poveri figli del popolo, ma l'Arcivescovo insistette tanto fin quasi a dichiarare
che glielo voleva imporre, e il Santo chinò il capo, soggiungendo che avrebbe chiesto parere al suo Capitolo, e gliel'avrebbe poi comunicato.
Don Bosco radunò il Capitolo, e tutti diedero voto contrario, ripetendo
essere fuori del nostro programma la cura di giovani appartenenti a famiglie signorili. Comunicò il voto all'arcivescovo, e questi di nuovo
insistette in forma quasi perentoria; e Don Bosco radunò di nuovo il
Capitolo, e dopo aver detto che ne aveva avuto quasi un comando, pregò di
tornare alla votazione; e i membri del Capitolo, ridendo, diedero tutti la
pallina bianca. Ciò accadeva nel mese di marzo. Poco dopo, recatosi a Lanzo, Don Bosco parlò al direttore del collegio
Valsalice, invitandolo
ad esporgli egli pure il suo parere. — Rifiuti ! — rispose il direttore.
— Ma dunque anche tu sei contrario? Tutti, tutti assolutamente respingono questo progetto!
—- E questo deve far piacere a Don Bosco, perchè ciò dimostra che i suoi figli tengono a memoria le sue parole. Non ci ha detto e ripetuto
che noi dobbiamo sempre tenerci ai poveri figli del popolo? — È vero, hai ragione; eppure
debbo accettare il collegio Valsalice, perchè l'Arcivescovo lo comanda. (M. B.
X, 342-343).
FRASE BIBLICA. -
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato.
UNA MASSIMA DI DON BOSCO.
— Siate intimamente persuasi di queste grandi novità: dove c’è il successore di San Pietro, là c’è la vera Chiesa di Gesù Cristo. Niuno trovasi nella vera religione se non è cattolico, niuno è cattolico senza il Papa.
PREGHIERA DEL MESE. -
Venite, o Spirito d'intelletto, ed illuminate l'anima mia, affinchè io conosca e creda, come si conviene, i misteri della fede, conformi ad essi la mia vita con
riconoscenza ed amore, e finalmente giunga a contemplarli al lume della eterna luce arrivando alla perfetta cognizione di Voi, del Padre e del Figliuolo. Così sia. Pater
noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco).
FIORETTO: - Offri a Gesù tutti i tuoi travagli, anche quelli dell'agonia; recita lo
Stabat Mater, o sette Ave
Maria.