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UN ANNO CON DON BOSCO

15° Aprile

131) È grave danno essere fuori della Chiesa? 

 

Essere fuori della Chiesa è danno gravissimo, perchè fuori di essa non si hanno nè i mezzi stabiliti, nè la guida sicura alla salute eterna, la quale per l'uomo è l'unica cosa veramente necessaria. 

 

426. - Dispute coi protestanti. 

 

Don Bosco aveva stampati i primi dodici fascicoli delle Letture Cattoliche, e di questi circa 120.000 copie erano state diffuse tra il popolo lette avidamente di mano in mano che uscivano. Di qui le ire si sollevarono come un incendio. I protestanti si provarono a combatterlo sui giornali; ma era impossibile competere con la verità e con la inarrivabile semplicità e chiarezza dì stile di Don Bosco. Allora si appigliarono alla disputa con lui, persuasi che a quattr'occhi lo avrebbero o convinto o confuso. Presero pertanto a recarsi all'Oratorio ora in due, ora in parecchi insieme, per iniziare discussioni religiose. Don Bosco per altro non dava mai a vedere di essere stanco di loro; ma li riceveva ogni volta cortesemente, ne udiva con molta pazienza e calma le difficoltà e gli strafalcioni, e poi rispondeva loro con ragioni così chiare e forti da metterli, come si dice, al muro, e li obbligava a rimanere sulla questione finché non fosse appieno esaurita, facendo loro per così dire, mettere la mano sulla verità o sull'errore. Alcuni si ritrattavano: altri uscivano in schiamazzi e villanie, a cui Don Bosco si contentava di soggiungere: — Miei cari amici, le grida e le ingiurie non sono ragioni; — e così li rimandava confusi. (M. B. IV, 623-624). 

 

427. - Una pecorella smarrita. 

 

Il 18 giugno 1861 il Signore aveva appagato lo zelo di Don Bosco conducendogli una pecorella smarrita. Mentre egli stava in cortile in mezzo ai giovani gli si presentò un signore dicendogli che doveva parlargli di un affare d'importanza. Don Bosco lo condusse in camera, e quel signore, giunto là, prese senz'altro a narrargli: — Io sono un prete; fui parroco: disertai dal sacro ministero per arruolarmi sotto Garibaldi. Ingannato, fui tratto ad apostatare dalla fede e associarmi coi protestanti. Ma io sono infelice, come lo fui dal primo istante della mia aberrazione, e non potei mai acquietare i rimproveri della mia coscienza. Ora sono in uno stato deplorevole non solo per l'anima, ma anche per il corpo. Don Bosco l'assicurò che il vescovo era già informato di tutto ed era pronto a riceverlo, e soggiunse:  — Ha danaro? — Non ho un soldo... anzi veda ! — E scoprendosi, mostrò di avere indosso una camicia da donna. — Questa è la camicia che sabato mi trovai sul letto per cambiarmi : forse i miei compagni l'avranno fatto per insultarmi, avendo già in me scorto il mio malcontento. Don Bosco gli diede danaro per il viaggio e una camicia per cambiarsi. Quel povero Sacerdote nel licenziarsi domandò a Don Bosco un libro. — Sì, ben volentieri, — gli disse Don Bosco, — ma non ho che il Breviario. — Appunto il Breviario è quello che io desidero. Quanto sono infelici coloro che si allontanano dalla via del Cielo ! (M. B. VI, 975-976). 

 

FRASE BIBLICA. - Mostraci Signore, il sentiero della vita. 

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Figlio, hai un’anima sola; pensa a salvarla.

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, o Spirito di consiglio, ed assistetemi in tutti gli incontri di questa vita; inclinate il mio cuore al bene, allontanatelo dal male, siatemi guida in tutte le mie incertezze, affinché camminando sempre per la strada dei divini comandamenti giunga al bramato fine della vita eterna. Così sia. Pater noster... 

 

FIORETTO: - Ripeti : Gesù, Maria, Giuseppe.

 

 

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