UN
ANNO CON MARIA
25° Febbraio
LA DIVINA MATERNITA' DELLA VERGINE
La divina maternità di Maria è anche, in certo senso, una sovrabbondante rivelazione di quella fecondità nello Spirito Santo, cui l'uomo sottopone il suo spirito, quando liberamente sceglie la continenza « nel corpo »: appunto, la continenza « per il regno dei cieli ». Tale immagine doveva gradatamente disvelarsi davanti alla coscienza della Chiesa nelle generazioni sempre nuove dei confessori di Cristo, quando —insieme al Vangelo dell'infanzia — si consolidava in loro la certezza circa la divina maternità della Vergine, la quale aveva concepito per opera dello Spirito Santo. Sebbene in modo solo indiretto — tuttavia in modo essenziale e fondamentale — tale certezza doveva "aiutare a comprendere", da una parte, la santità del matrimonio e dall'altra il disinteresse in vista « del regno dei cieli », di cui Cristo aveva parlato ai suoi discepoli.
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Il Santuario di Pinè, ampliamento della chiesetta di S. Anna in Montagnaga, presenta alla devozione dei pellegrini una copia della Madonna di Caravaggio dipinta da Elena Zambaiti nel 1729 e benedetta dalla Vergine stessa nell'Apparizione dell'8 settembre 1729. La Vergine, biancovestita con il rosario in mano, apparve il 14 maggio 1729 alla pastorella Domenica Targa. Le riapparve poi in una cappella della Chiesa il 26 maggio dello stesso anno con il Bambino in braccio. Le apparizioni si ripeterono l'8 settembre in Chiesa e il 10 settembre dello stesso anno 1729, a Pralongo. Quinta e ultima apparizione il 26 maggio 1730. Sul posto della prima manifestazione venne eretto nel 1887 un magnifico monumento in metallo fuso, rappresentante la scena dell'Apparizione; dinanzi a tale comparsa si celebrano ogni anno, il 14 e 26 maggio, solenni riti. Nel 1900 fu eretto, sul punto culminante del colle un maestoso monumento al Redentore, in stile risorgimento, contenente una riproduzione della Scala Santa di Roma.
Santuario Madonna di Piné - Montagnaga (TN)
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