UN ANNO CON MARIA
17° Giugno
MADRE DELL'AMORE E
DELL'UMILTA'
L'esperienza del Cenacolo non rifletterebbe l'ora di grazia dell'effusione dello Spirito, se non avesse la grazia e la gioia della presenza di Maria. « Cum Maria, matre Jesu » (At 1, 14), si legge della grande ora della Pentecoste. Ed è quest'ora che noi vogliamo sperimentare e rinnovare. Per questo, con la ricchissima tradizione mariana della Chiesa, ci uniamo alla Vergine Benedetta. Essa, Madre dell'amore e dell'unità, ci leghi profondamente perché come la prima comunità nata dal Cenacolo, siamo « un cuore solo e un'anima sola ». Essa, « mater unitatis », nel cui seno il Figlio di Dio si è unito all'umanità, inaugurando misticamente l'unione sponsale del Signore con tutti gli uomini, aiuti noi ad essere « unum » e a diventare strumenti di unità tra i nostri fedeli e tra tutti gli uomini.
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
La devozione alla beata vergine della Suasia a Civitella iniziò dopo le apparizioni della Madonna nel 1556 al pastorello Pasquino di Martino da Vignale. Il 1 aprile di quell’anno si fermò a recitare il rosario nella celletta che si trovava presso la confluenza del torrente Suasia in cui era custodita l’immagine della Madonna oggi venerata nel santuario. La Madonna chiese a Pasquino di ottenere dai proprietari la concessione del terreno per edificarvi una chiesa e gli apparve nuovamente il 15, il 22, il 25 e il 29 aprile. Il 4 giugno iniziò la raccolta delle offerte per la costruzione del santuario di cui venne posta la prima pietra nel luglio dello stesso anno. Ci vollero però 39 anni per vedere completata la costruzione che fu consacrata nel 1595. La chiesa scampò al grave terremoto del 1661 che distrusse Civitella e dall’incendio del 1780 che bruciò tutto l’altare tranne l’immagine sacra.
CIVITELLA DI ROMAGNA - Beata Vergine della Suasia
FIORETTO. — Fa un
atto di dolore e un atto di
carità, in riparazione dei peccati commessi.