UN ANNO CON MARIA
23° Agosto
L'ESSENZA
DELLA LITURGIA
La
comunione dei cristiani è in modo particolare con la Madre, l'umile e
gloriosa Maria. Perché? Perché la liturgia è azione di Cristo e della
Chiesa. Azione di Cristo. Perché è Lui l'unico, il vero, il « sommo
sacerdote » (Eb 8, 1): nascosto sotto il velo dei santi segni, egli
offre il Sacrificio, battezza e rimette i peccati, impone la mano sugli
infermi, annuncia la Buona Novella, loda e glorifica il Padre, supplica
e intercede per gli uomini. Azione della Chiesa. Perché « in
quest'opera così grande — la perfetta glorificazione di Dio e la
redenzione dell'uomo — Cristo associa sempre a sé la Chiesa, sua
Sposa amatissima, la quale prega il suo Signore e per mezzo di lui rende
culto al Padre ». Ora, la beata Vergine è intima sia a Cristo, sia
alla Chiesa, e inseparabile dall'uno e dall'altra. Essa quindi è a loro
unita in ciò che costituisce l'essenza stessa della liturgia: la
celebrazione sacramentale della salvezza a gloria di Dio e per la
santificazione dell'uomo.
Giovanni
Paolo II
MARIA
CON NOI
Il
culto alla Vergine a Sassari è radicato da secoli: famosi gli antichi
santuari della Madonna del Latte Dolce, di probabile origine bizantina,
e di Betlem, con la caratteristica festa dei ceri, risalente al 1300.
L'immagine più venerata è la Madonna delle Grazie, collocata
nell'antica chiesa di S. Pietro in Silki, del 1200. La statua è stata
ritrovata in circostanze prodigiose nei 1427. il Beato Bernardino da
Feltre stava predicando in piazza, quando una colonna, che si trovava al
centro di questa, rovinò a terra travolgendo una donna che aveva in
braccio un bimbo: ambedue restarono illesi. Il fatto fu interpretato
come un messaggio soprannaturale: si scavò alla base della colonna e si
rinvenne una statua della Vergine con Bimbo. Questa venne collocata
nella vicina chiesa di S. Pietro, che praticamente divenne un santuario
mariano, meta di innumerevoli devoti e di pellegrinaggi.
SASSARI
- Beata Vergine delle Grazie
FIORETTO: — Prometti di fuggire sempre la bugia: passa qualche tempo in silenzio per mortificazione.