UN ANNO CON IL SACRO CUORE
9° Agosto
IL CUORE DI GESU' E LA GIOVENTU'
E nell'uscire che faceva per mettersi in viaggio, corse da lui un tale, e inginocchiatosi gli domandò: Maestro buono, che farò per acquistare la vita eterna?... (S. Marco, XI, 17). Gesù, miratolo, gli mostrò affetto e gli disse: Se vuoi essere perfetto, và, vendi ciò che hai, dallo ai poveri, e vieni, seguimi (S. Matt., XIX e S. Luca, XVIII).
1° Preludio. Non v'è nulla di tanto amabile quanto la giovinezza; quando è ornata di candore e di modestia nostro Signore stesso non può resistere alle sue attrattive.
2° Preludio. Ma quanti pericoli minacciano la gioventù! Preghiamo per lei, aiutiamola!
1° PUNTO Grazie di risurrezione. — La giovinezza con la franchezza, gli ardori e la generosità, con le speranze che fa concepire, non è meno cara al Cuor di Gesù di quanto lo sia l'infanzia. Le grazie di risurrezione che egli accorda durante la vita mortale sono per la giovinezza: Lazzaro è ancora un giovane, la figlia di Giairo è una giovinetta di dodici anni; il terzo poi è un adolescente, il figlio unico della povera vedova di
Naim. Come si mostra zelante e prodigo in tutte queste circostanze! L'emozione ne tradisce il Cuore. «Maestro, gli dicono le sorelle di Lazzaro, colui che tu ami è malato. — Il nostro amico Lazzaro dorme», risponde
Gesù. Appena Gesù vede Maddalena e gli amici di Lazzaro in lacrime, freme, si turba e domanda: «Ove lo hanno messo?». E piange. I Giudei dicono: «Guarda come lo amava». — E giunti alla tomba Gesù chiama il suo amico Lazzaro con un grido altissimo, e Lazzaro si alza (S.
Giov.XI). Gesù va a Giairo presso il cadavere d'una giovinetta di dodici anni. La prende per mano gridandole: «Figliuola, alzati, io lo voglio». Ed ordina che le si dia da mangiare (S.
Matt. IX, 18). Per il figlio della vedova di Naim preso da compassione egli dice alla madre: «Non piangete più», e toccando la bara esclama ad alta voce: «Giovanetto, alzati, te lo comando». Poi lo rende alla madre (S. Luca
VII, 11). Gesù ama i giovani e vuol guadagnare i loro cuori per darli a suo Padre.
2° PUNTO: Guarigioni e vocazioni. — Vi è una scena più commovente della guarigione della figlia della Cananea? E' una donna pagana che ha confidenza in
Gesù, e che viene a pregarlo per la figliuola indemoniata. Nostro Signore la fa attendere, ne prova la fede, poi si lascia commuovere e le dice: «Donna, la tua fede è grande, va, la tua figlia è guarita». E quel giovane indemoniato, figlio unico di un povero padre desolato? Il demonio gli fa subire tormenti spaventosi. Ma il buon Maestro si interessa di lui e con quale autorità proibisce al demonio di tormentarlo per l'avvenire! il padre inginocchiato innanzi a lui lo supplica: «Maestro, volgi lo sguardo sul mio figliuolo, ed abbi pietà di lui». Gesù risponde: «Se tu potessi credere...». Ed il povero padre scoppiando in lacrime: «Signore, io credo, ma tu aumenta la mia fede!». E Gesù in tono minaccioso esclama: «Demonio sordomuto, esci da questo giovinetto, e non rientrare mai più, te lo impongo». Anche la scena della vocazione del giovanetto è
commovente. Questo giovanetto è buono, e desidera la perfezione, per cui corre a
Gesù, s'inginocchia davanti a lui sulla pubblica strada, e senza rispetto umano, preso da tenero affetto per Gesù gli domanda: «Buon Maestro, che cosa devo fare?». Gesù purga il suo affetto dicendogli: «Solo Dio è buono». Poi ferma il suo sguardo su di lui, lo ama, vorrebbe dargli la grazia dell'apostolato, onde l'invita alla perfezione, al distacco delle ricchezze, e siccome il giovanetto esita, e recede, come soffre
Gesù!
3° PUNTO: Mezzi di salute per i giovanetti. — Innanzi tutto l'Eucaristia è l'unione con
Gesù. Il Salvatore che ama san Giovanni, il giovane discepolo, e che vuol conservarlo puro e santo mette una cura particolare alla prima comunione, e lo riceve sul suo Cuore. Egli indica in questa maniera che la
devozione al Sacro Cuore è per i giovanetti una salvaguardia speciale. La loro età ha bisogno d'affezione e l'attaccamento al Cuor di Gesù li preserverà da molte tentazioni. Il Cuor di Gesù è la sorgente della purezza. Un altro mezzo è la direzione sacerdotale. Nostro Signore l'ha raccomandata a san Paolo: Vade ad
Ananiam. E per mezzo di san Pietro la fa raccomandare ai giovani: «Giovani, sottomettetevi ai sacerdoti, e praticate l'umiltà». I giovani debbono domandare ai sacerdoti la direzione della vita (I
Petr. V, 5). San Giovanni consiglia agli adolescenti e ai giovanetti di tenersi uniti alla parola di Dio, la quale ne sarà la forza nella resistenza agli assalti dell'inferno. La loro età è alle prese con le seduzioni del mondo e le tentazioni delle suggestioni di Satana (I
Ep. S. Giov. II, 13). Ma come si nutriranno essi della parola di Dio? Udendola volentieri quando verrà annunciata dal sacerdote, dandosi volentieri alla meditazione quotidiana ed alle sante letture imposte dal regolamento di vita.
Risoluzioni. — Con voi, o mio Salvatore, curerò i giovanetti, pregherò per loro. Se ho su di loro qualche autorità, li dirigerò nelle vostre vie. Se sono giovane anch'io, mi affezionerò ai mezzi di santificazione che la Sacra Scrittura indica ai giovani: la comunione fervente, la direzione spirituale, la meditazione, la lettura spirituale.
FIORETTO: — Offri a Dio tutte le Messe che si celebrano.