UN ANNO CON IL SACRO CUORE
25° Agosto
SAN LUIGI, RE DI FRANCIA
Quando tu facevi orazione con lacrime e seppellivi i morti, e lasciavi il tuo pranzo e nascondevi di giorno i morti in casa tua e di notte tempo li seppellivi, io presentai al Signore la tua orazione. E perchè tu eri caro a Dio, fu necessario che la tentazione ti provasse (Tobia, XII, 12).
1° Preludio. S. Luigi, come Tobia, pregava a calde lacrime, e si dedicava alle opere di misericordia. Come Tobia egli fu assai provato.
2° Preludio. Glorioso santo, aiutatemi a vivere come voi nell'amore di nostro Signore e del prossimo.
1° PUNTO: Le opere di misericordia. — Non vi sono che i santi che possono parlare degnamente dei santi. San Francesco di Sales ha parlato sovente e con molta grazia del re san Luigi. «Il servire ai poveri è più glorioso d'una regalità» . — «Io non posso ammirare abbastanza l'ardore con cui questo principio è stato praticato da san Luigi, uno dei più grandi re che il sole abbia veduto. Egli serviva frequentemente a tavola molti poveri che nutriva, ne faceva venire quasi tutti i giorni tre alla sua mensa, e mangiava i resti della loro minestra con un'amore impareggiabile. Quando visitava gli ospedali, si metteva al servizio di quelli che avevano i mali più orribili, rendeva loro ogni servizio a testa scoperta, inginocchiato in terra, riguardando in loro il Salvatore del mondo...». Ecco il segreto del gran re: egli vede nostro Signore nei poveri e nei malati, e fa per loro tanti sacrifici. Ama talmente il Salvatore che è pronto a fare per lui qualunque cosa.
2° PUNTO: La pietà e le virtù civili. — Parlando di san Luigi, san Francesco di Sales ci mostra come la pietà non nuoce alle virtù civili, ma invece le aiuta e le sviluppa. San Paolo non ha detto: «La pietà è utile a tutto» ? e ancora: «L'uomo spirituale discerne ogni cosa» (I ai Cor.
II, 15). «San Luigi voleva che si fosse coraggiosi, arditi, generosi, allegri, cortesi, civili, franchi, educati; ed insieme voleva che si fosse buoni cristiani. Voi l'avreste visto ridere amabilmente all'occasione, parlare arditamente a tempo, aver cura che tutto fosse in lustro attorno a lui come un altro Salomone, per mantenere la dignità reale; e un momento dopo servir i poveri negli ospedali e infine accoppiare la virtù civile alla cristiana e la maestà all'umiltà» «In una parola, aggiunge san Francesco di
Sales, bisogna capire che occorre non essere meno coraggioso per esser cristiano, nè meno cristiano per esser coraggioso. E per questo occorre esser buon cristiano, cioè devotissimo, pio, e se è possibile, spirituale; poichè l'uomo spirituale discerne tutto, conosce in qual tempo, in qual grado, con quale metodo bisogna mettere in opera ogni virtù...». E ciò che san Francesco di Sales dice del coraggio, vuole che lo si intenda di tutte le virtù civili. La vera
devozione non solo non è contraria ad alcun progresso sociale, ma li favorisce tutti, e li innalza a un più alto grado.
3° PUNTO: La rassegnazione ai voleri di Dio. — San Francesco di Sales spiega l'ammirabile rassegnazione del re san Luigi: «Dio per esercitarsi nella santa indifferenza ci ispira grandi disegni, dei quali tuttavia non vuole sempre la riuscita; e allora come fu nostro ardimento il cominciare, bisogna rassegnarci dolcemente e tranquillamente al cattivo esito dell'impresa, proprio come piace a Dio di determinarla. Così san Luigi, per ispirazione, attraversò il mare per conquistare la Terra Santa; il successo fu contrario, ed egli si acquietò tranquillamente; ed io stimo maggiormente la tranquillità di questa rassegnazione, dice san Francesco di
Sales, che la magnanimità dell'impresa. Non sono forse tratti d'una indifferenza perfettissima il saper sospendere un bene, quando piace a Dio, e ritornare dalla metà del cammino, quando la volontà di Dio che è nostra guida, ce ne ordina?». Non è il vero modo d'amar Dio il voler ciò che vuole, il successo come l'insuccesso? San Luigi non aveva che questo desiderio, l'amore di nostro Signore, proprio come gli amici del Sacro Cuore. — Egli non era andato alle crociate che per la gloria di nostro Signore e per la liberazione dei luoghi santi; sapientemente non desiderava poi il successo che nella misura voluta da nostro Signore.
Risoluzioni. — Richiamiamoci quelle parole che san Luigi ha dettato al figliuolo: «Ti raccomando prima d'ogni altra cosa di metterti di tutto cuore ad amar Dio, poichè colui che non lo ama, non si salva. Guarda bene dal fare ciò che a lui dispiace, di commettere peccato alcuno... Se Dio ti manda avversità, ricevile con umiltà e pazienza... Prega Dio con il cuore e con la bocca e sempre con grande fervore...».
FIORETTO: — Paradiso, paradiso, esclamava S. Filippo Neri. Sii sempre modesto negli occhi.