UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
18° Febbraio
S. Giuseppe e la vita di Nazareth.
Oltre che nella preghiera, io a Nazareth mi esercitava nel lavoro. Discendente da stirpe reale, non arrossivo della mia povertà, non sdegnavo di lavorare. Il lavoro è pena del peccato, epperò redime l'anima; il lavoro è condizione della vita, epperò ci solleva dal suo peso; il lavoro non è solo conquista delle cose quaggiù, ma è moneta che ci compera il cielo. E perchè tu nel lavoro vedi soltanto una pena insopportabile ? Tutto lavora tutto opera quaggiù. Solo l'uomo non farà nulla ? Dio nel lavoro ti dona tutti i mezzi per vivere in questa e nell' altra vita; purchè abbi a lavorare per piacere a Dio che cosi vuole da te, per espiare i tuoi peccati. Oh! allora ti sarà dolce il lavoro.
Sette Gloria.
Fioretto. - Lavorare con l'intenzione di piacere e dar gloria a Dio, e offrirgli la fatica dell'opera nostra.
PREGHIERA per ogni giorno del Mese
1. Glorioso S. Giuseppe, Padre putativo di Gesù e padre mio, custodiscimi e proteggimi quale tuo figlio, ed io prometto di essere buono quest'oggi per tuo amore e di praticare quanto leggerò in tuo onore.
Pater, Ave, Gloria.
2. Glorioso S. Giuseppe, fa che io vivendo secondo i tuoi esempi, sotto il tuo manto protetto, abbia da meritarmi una santa morte, munita dei Santi Sacramenti, ed acquistarmi poi, per sempre il bel paradiso.
Pater, Ave, Gloria.
3. Glorioso Patriarca S. Giuseppe, io ti prego per
la S. Chiesa sposa di Cristo, per il Clero, per tutti i cristiani. Dà loro il trionfo dei nemici temporali e spirituali; le grazie di santità; di penitenza, d'innocenza ed ogni benedizione della terra e del cielo.
Pater, Ave, Gloria.
Giaculatoria. - S. Giuseppe, prega per noi.