UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
13° Marzo
Giuseppe profugo
I. — La fuga. — Non passano che pochi giorni e la profezia di Simeone comincia ad avverarsi. Gesù è gia fatto segno di contraddizione. Erode, preso dall'orgoglio e dalla gelosia del potere, decreta la strage degl'innocenti; ma la Provvidenza, che veglia sulla vita del Salvatore, si affretta a salvarlo. La persona scelta per tale ufficio è naturalmente Giuseppe. Un angelo gli appare in sogno di notte, e gli dice: «Prendi il Bambino e la Madre, e fuggi in Egitto». Non si rivolge a
Maria, ma a colui che sta a capo della sacra famiglia. Come il Signore serba l'ordine in ogni cosa, e vuole il consenso libero delle sue creature! Giuseppe docile alla divina parola si leva di notte, ne dà avviso alla sposa; e immediatamente muovono alla volta dell'Egitto. È presto detto; ma il farlo richiede una fede invitta, un coraggio eroico e un sacrificio enorme. Giuseppe è la guida responsabile, gravato dalla preoccupazione d'ingrate sorprese, di difficoltà di viaggio, di provvigioni per il sostentamento, di soste notturne, in cerca di ospitalità e di luoghi di rifugio. Quanti pensieri ansiosi, quante sollecite preveggenze volge nell'animo, lungo il percorso di giorno e di notte! Ma, nell'avvicendarsi dei sospetti incontri, tra quelle lande impervie e desolanti, Giuseppe conserva inalterato il suo stile di vita. Non si turba, né s'abbatte, non perde un attimo della sua abituale serenità, non esce in lamenti né in impazienze; anzi incoraggia e sostiene l'amata sposa, con un totale abbandono alla condotta della divina Provvidenza. Egli possiede
Gesù, egli lo contempla, lo abbraccia e tanto gli basta. Quante volte Iddio mette le anime a simili prove! Il distacco dalla casa paterna, dalla città natia, dai nostri familiari...! Spesso codeste prove strappano lacrime cocenti, fanno uscire in lamentele e brontolii, se pure non provocano esitazioni a obbedire. Impariamo da s. Giuseppe ad abbandonarci in tali circostanze ai santi voleri di Dio, ed a lasciarci guidare dall'adorabile Provvidenza sua, che tutto volge al nostro maggior bene.
II. L'esilio e il ritorno. — Appena messo piede in terra egiziana, si aprì per Giuseppe una nuova serie di sofferenze. Quella dimora, protratta per lungo tempo, fu per lui un vero esilio: terra straniera, tra gente sconosciuta, di altra lingua, di religione idolatra, di costumi pagani, di tratto spesso rude, specie verso gli stranieri. Quante cause di privazioni e di disagi! E Giuseppe, sempre uguale a sé stesso, rimaneva in pace. Che cosa gli poteva mancare o metterlo in affanno, quando egli possedeva
Gesù, conversava con Lui, e poteva dirgli ciò che gli passava nel cuore? Il pensiero che egli lavorava per Lui, che stentava la vita, per salvare quella del Figliolo divino, era una sorgente di conforto inesprimibile, che cambiava in gioia tutte le sue afflizioni. Non è raro che, anche trovandoci in ambienti spirituali, non sempre ferventi e osservanti, ci sentiamo come nell'Egitto: incompresi, contrariati nelle stesse pratiche della vita spirituale, e forse fra detrattori e avversari. Sono prove del Signore codeste, di cui bisogna far tesoro. Le prove della vita presente hanno il vantaggio della temporaneità. Giuseppe era vissuto in quell'esilio, in una fiduciosa attesa. Difatti, trascorso un tempo piuttosto lungo, l'angelo ancora una volta gli apparve in sogno, e gl'ingiunse di prendere là sposa e il. Bambino e di ritornare a
Nazaret, perché il persecutore era morto; ed egli docile e pronto al comando di Dio prese con Maria la via del ritorno. Beata l'anima, che ripoù tutta la sua confidenza nella bontà del divin Cuore! Le prove di quaggiù son tutte di breve durata, la vita stessa è un momento, che scompare di fronte all'eternità. Maggiormente beata l'anima, che nelle prove si lascia guidare dalla santa ubbidienza, e riposa tranquilla nella volontà del Signore.
Fioretto: Sopportare in pace tutte le contraddizioni del giorno, senza mostrarlo, e ubbidire prontamente specie nelle cose più ripugnanti.
Giaculatoria: O Giuseppe, sollecito difensore di Gesù, prega per noi.