UN ANNO CON SAN GIUSEPPE
1° Giugno
IL POTERE DI SAN GIUSEPPE: DIO PADRE GLI COMUNICA LA SUA PATERNITÀ
L'Eterno Padre, nel costituire S. Giuseppe signore e capo della Sacra Famiglia, che il Padrone ha costituito sopra la gente di casa sua (Matt. 24, 45), volle che San Giuseppe rappresentasse presso Gesù e Maria la sua stessa divina Persona, dignità altissima, incarico sublime, missione di gran lunga superiore a tutte quelle che da Dio furono affidate ad uomo: si degnò perciò di concedergli il privilegio, non mai conceduto ad alcun altro, di portare il suo nome e di essere chiamato il Padre del suo Unigenito. E' grande degnazione di Dio quando egli comunica a noi poveri mortali la sua dignità con una partecipazione della sua stessa natura, dandoci la grazia santificante, così che ci chiamiamo figli di Dio e lo siamo di fatto; ma fu degnazione molto maggiore comunicare a San Giuseppe la sua paternità, che di lui solo è propria ed è qualità incomunicabile alle stesse altre divine Persone. Così San Giuseppe fu di fatto e si chiamò con ogni ragione Padre del Verbo fatto uomo, e non fu tale solamente nell'opinione degli uomini, ma lo stesso Vangelo lo proclama il padre di Gesù: Il padre suo e la madre rimasero meravigliati di quanto era stato detto di lui (Luc. 2, 33). Gesù ha per conseguenza un padre celeste e un padre terreno; in Cielo sta alla destra di Dio Padre onnipotente; in terra, alla destra di S. Giuseppe; il Padre eterno dice: Hic est filius meus dilectus in quo mihi complacui (Matt. 3, 17); S. Giuseppe, con più ragione di Adamo padre dei viventi e di Abramo padre dei credenti, riguardo a Gesù, può ripetere le stesse parale: Questi è il mio figlio nel quale mi sono compiaciuto (Matt. 3, 17; 17, 5).
PREGHIERA
PER TUTTO IL MESE DI GIUGNO
O
San Giuseppe con te, per tua intercessione noi benediciamo il Signore.
Egli ti ha scelto tra tutti gli uomini per essere il casto sposo di
Maria e il padre putativo di Gesù. Tu hai vegliato continuamente, con
affettuosa attenzione la Madre e il Bambino per dare sicurezza alla loro
vita e permettere di adempiere la loro missione. Il Figlio di Dio ha
accettato di sottoporsi a te come a un padre, durante il tempo della sua
infanzia e adolescenza e di ricevere da te gli insegnamenti per la sua
vita di uomo. Ora tu ti trovi accanto a Lui. Continua a proteggere la
Chiesa tutta. Ricordati delle famiglie, dei giovani e specialmente di
quelli bisognosi; per tua intercessione essi accetteranno lo sguardo
materno di Maria e la mano di Gesù che li aiuta. Amen.
PRATICA. — Ripetiamo durante il giorno : Dolce Cuor del mio Gesù, fa ch'io t'ami sempre più.
(Per
il mese di Giugno gli scritti sono tratti da: San Giuseppe - meditazioni
- del Venerabile Eugenio Reffo)