UN ANNO CON SAN GIUSEPPE
7° Giugno
SAN GIUSEPPE PATRONO DELLA CHIESA: GIUSEPPE OTTIENE LA PACE ALLA CHIESA
Si legge del primo Giuseppe, che portò la benedizione di Dio nella casa di Putifarre, della quale era stato fatto sopraintendente: infatti per amore di lui, Iddio moltiplicò i beni dell'Egiziano tanto in città come nella campagna. Così San Giuseppe porta seco la benedizione di Dio nella Chiesa, della quale a lui spetta la custodia e il Patrocinio per essere stato il Padre e il Custode della Sacra Famiglia, che fu della Chiesa nascente la culla e la prima forma. La Chiesa non muore perché animata dallo Spirito Santo, che scese sopra di lei e vi si mantiene vivificandola indefettibilmente, ma essa, poiché composta di uomini, è pur soggetta alle vicende umane, per le quali ora giubila ed ora soffre, ora si dilata ed ora patisce detrimento, ora è depressa ed ora esaltata; ed è fra queste vicende che spiega San Giuseppe il suo Patrocinio confortandola nelle angustie, fortificandola nelle lotte, sostenendola nelle persecuzioni, riunendola nella dispersione, dandole unità, compattezza, disciplina, stringendone i membri con i vincoli della più soave carità e soccorrendola premurosamente in tutti i suoi bisogni. Mentre S. Michele arcangelo combatte per la Chiesa contro i demoni e tutti i nemici esterni come fece con gli Ebrei nel deserto, precedendoli nel loro cammino in una colonna di luce, San Giuseppe invece, sta in mezzo ai cristiani, li accompagna nel loro pellegrinaggio, li dirige, li consola, e li rassicura con la sua amabile presenza e con il suo potere; ed è effetto della sua intercessione l'incolumità e la grandezza del Papa, la sapienza con cui regge la Chiesa. Chi non ammira poi la perfetta concordia che regna tra il Sommo Pontefice e tutti i Vescovi del mondo? Questi sono tutti uniti di mente e di cuore e solo intenti a mantenere l'unità della fede e la disciplina in fiore. Tale concordia non fu mai così universale come dopo che S. Giuseppe fu proclamato Patrono della Chiesa; per lui periscono le eresie, cessano gli scismi, e i fedeli umilmente si sottomettono ai loro pastori. E così, mentre il secolo perverso si dibatte fra le tempeste della vita, la nave della Chiesa, al cui timone siede San Giuseppe, sorvola sui flutti rabbiosi, procede in pace, prospera e regna.
PREGHIERA
PER TUTTO IL MESE DI GIUGNO
O
San Giuseppe con te, per tua intercessione noi benediciamo il Signore.
Egli ti ha scelto tra tutti gli uomini per essere il casto sposo di
Maria e il padre putativo di Gesù. Tu hai vegliato continuamente, con
affettuosa attenzione la Madre e il Bambino per dare sicurezza alla loro
vita e permettere di adempiere la loro missione. Il Figlio di Dio ha
accettato di sottoporsi a te come a un padre, durante il tempo della sua
infanzia e adolescenza e di ricevere da te gli insegnamenti per la sua
vita di uomo. Ora tu ti trovi accanto a Lui. Continua a proteggere la
Chiesa tutta. Ricordati delle famiglie, dei giovani e specialmente di
quelli bisognosi; per tua intercessione essi accetteranno lo sguardo
materno di Maria e la mano di Gesù che li aiuta. Amen.
FIORETTO: — Recitiamo sette Gloria Patri in onore delle sette effusioni del Sangue prezioso.