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UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

23° Luglio

S. GIUSEPPE PATRONO DEI GIOVANI.

 

Fra tutti i santi che la Chiesa ci dà per protettori e modelli, S. Giuseppe è senza dubbio l'Avvocato più adatto per la gioventù cristiana. L'eterno Padre a lui affidò già l'unigenito figliuol suo: ed egli nutrì con il sudore della sua fronte, e sostenne con i suoi travagli l'infanzia e la gioventù del Salvatore; egli lo salvò dal crudele Erode e liberò il Figliuol di Dio dalla morte con pericolo della sua vita. Così S. Giuseppe riunì nel suo amor forte insieme e tenerissimo per Gesù: la tenerezza lo accendeva di brama d'impiegare mille vite per il suo Redentore: e le fatiche e le pene che egli sopportava contribuivano ad accrescergli tenerezza per lui. Ora Gesù Cristo che non lascia mai senza larga ricompensa pur un bicchier d'acqua data a un povero per suo amore, immaginatevi come abbia ricompensato in cielo quel Santo che per ben trent'anni gli adoperò cure amorose ed assidue: quanto gli debbano riuscir cari gli omaggi dei giovani a questo glorioso Patriarca che egli ama più di tutti gli altri Santi...... S. Giuseppe poi non ha mai lasciato di mostrare un amore di predilezione per la gioventù, che con il candor dell' innocenza gli rammenta l'oggetto per lui più caro del suo cuore, cioè il giovanetto Gesù. Ed ecco perchè la Chiesa propone Giuseppe ai giovani come il più potente loro protettore e modello da imitare per piacere a Gesù e a Maria. Gli altri santi godono, è vero, gran potere in cielo, ma pure essi supplicano quali favoriti sì, ma sempre servi: Giuseppe che ebbe Gesù soggetto alla sua autorità paterna, ottiene quasi comandando tutto quel che vuole dal suo Figlio: non impetrat, sed imperat....... Di più: avendolo Dio scelto come padre dell'Unigenito suo, volle che facesse le veci di padre anche agli adottivi figliuoli di lui. Quindi lo donò di una grazia specialissima d'amore, di tenerezza e di sollecitudine per i giovani che si pongono sotto l'augusto suo patrocinio. Voi dunque dovete avere una fiducia illimitata in S. Giuseppe; e sperare da lui tutte le grazie che vi sono necessarie per mantenervi fedele alla pratica delle cristiane virtù.

 

O fedele custode di Gesù Cristo che aveste per lui tutta la tenerezza e tutte le cure che il padre più amoroso nutre verso il suo amato figlio, proteggete anche me che ricorro con tanta confidenza in voi. Ve ne scongiuro per la gioia che provaste nel portare il bambinello Gesù fra le vostre braccia, o per i lunghi anni di celeste unione con lui: ve ne supplico per i molti dolori che in tante tribolazioni voi sosteneste per lui e con lui: ve ne supplico per i servizi che gli rendeste e per l' amore, l'obbedienza e la pietà figliale che egli vi dimostrò: impetratemi le grazie che mi sono necessarie per vivere santamente: ma sopratutto la perseveranza finale e una morte felice nella pace del mio Signore.

 

FIORETTO. Fate una mortificazione od un'elemosina in onore di S. Giuseppe.

 

Un Pastorello devoto di S. Giuseppe.
Un giovine pastore semplice e senza la minima cognizione di lettere, passava la vita sua nel condurre al pascolo le pecore: ed in questa umile occupazione trovava mezzi grandissimi per avanzarsi nella perfezione. Nulla facendo di straordinario, ne avendo mai occasione di conversare con persone distinte per sapienza e virtù, era nondimeno ricolmo d'ogni eletta grazia e dono interiore, in modo così elevato che recava ammirazione in quanti lo conoscevano. Esso aveva grandissima devozione a S. Giuseppe che chiamava suo protettore, suo maestro e direttore, dicendo spesso, che questo santo è guida e modello delle anime amanti della vita umile e nascosta, poichè la sua santa vita era stata tanto poco conosciuta che in tutto il tempo di sua mortale carriera era ritenuto per un uomo comune, per un umile artigiano, che altro nome non aveva presso il mondo che quello che gli dava il proprio mestiere. Ed appunto in premio della sua fedeltà nell' eseguire con esattezza tutti gli obblighi dello stato in cui Dio lo aveva posto, e non per atti eroici, nè per miracoli, si meritò l'inestimabile favore d'esser scelto da Dio per sposo di Maria ss. e padre adottivo di Gesù Cristo. Procuriamo dunque anche noi d’imitare S. Giuseppe, santificandoci nel nostro stato, adempiendo con diligenza ed umiltà i nostri doveri. Lasciamo la moltitudine, ed il desiderio d'esser veduti e lodali: e se ci è possibile facciamo le nostre azioni in modo che solo da Dio siano conosciute. Preghiamolo di concederci questa grazia per i meriti di San Giuseppe il quale ha, secondo l'espressione di un pio autore, «la direzione generale di quelle anime che nascondono la loro virtù agli occhi degli uomini.»

 

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