UN ANNO CON SAN GIUSEPPE
11° Agosto
L'UMILTÀ PREMIATA
Sta scritto che Dio, inesorabile con i superbi, pur si compiace di esaltare gli umili. Quindi è che Giuseppe, tanto umil, si merita dal Signore conforto singolare nelle sue tribolazioni, e, dalla tribolazione stessa,
esaltazione e gloria. Non temere, gli dice l'Angelo del Signore, non temere di riceverti Maria in sposa, Parole queste di grandi consolazioni; perchè tolgono Giuseppe a perplessità angosciose; e, nel tempo stesso, sono parole che accennano ai sublimi disegni di specialissimo amore, che l'Eterno veniva compiendo in questo, a lui carissimo, tra i servi suoi.
Preghiera
Umilissimo S. Giuseppe di nuovo, e più ardentemente, vi supplico perchè vi degniate di ottenermi sempre maggior brama della santa umiltà. Oh! i vostri esempi mi ispirino sempre; le vostre preghiere mi rafforzino continuamente a divenire ognora più umile di mente, di cuore e di costume in vita, per trovarmi glorioso e felice nella eternità.
PRATICA Discacciare con prontezza ogni pensiero di vanità, di superbia.
GIACULATORIA O San Giuseppe amabilissimo, pietà di me.