UN
ANNO CON SAN GIUSEPPE
7° Novembre
ESEMPIO
SANTA BRIGIDA DI SVEZIA
La devozione a San Giuseppe non è solo una sorgente di benedizioni per gli individui: è ancora per le famiglie cristiane un pegno sicuro di celesti grazie e spirituali favori. Beate quelle famiglie nelle quali regna quello spirito di pace, pietà e concordia, che animava la Sacra Famiglia di Nazareth. Tale fu appunto la famiglia di S. Brigida di Svezia. Questa Santa, maritata ad Ulfone, principe di Nericia, ne ebbe otto figli, tutti degni di lei, tra i quali brillò in modo speciale Caterina. Essa edificò il mondo con insigni virtù di umiltà e di abnegazione, praticò con tanta costanza lo spirito di preghiera, che meritò di venire innalzata agli onori degli altari pochi anni dopo la sua morte. Ora, ad ottenere così bei frutti, non fu certo alieno il Patrocinio di San Giuseppe, intorno alle cui virtù e grandezze meritò di essere specialmente istruita da Maria Santissima. Infatti, così le parlò un giorno la divina Madre: «Giuseppe fu così riservato nelle sue parole, che nessuna gliene uscì di bocca la quale non fosse buona, nessuna oziosa o di mormorazione. Fu uomo pazientissimo e diligentissimo nella fatica, di estrema povertà, mansuetissimo nelle ingiurie, ubbidientissimo, forte e costante, testimone fedele delle meraviglie del cielo; morto alla carne e al mondo, e vivente solo per Iddio e per i beni celesti, i quali unicamente desiderava. Fu pienamente conforme alla divina volontà, e tanto rassegnato ad essa, che sempre ripeteva: Facciasi in me la volontà del Signore. Rare volte parlava con gli uomini, ma continuamente con Dio, la cui volontà soltanto desiderava di adempire; per cui ora gode grande gloria in cielo». Un'altra volta Maria Santissima, parlando a S. Brigida del suo dolce Sposo, le disse di procurar d'imitare gli esempi di tutte le virtù che ci dà questo «prodigio di santità».
SALUTAZIONE A SAN GIUSEPPE
Salve, o Giuseppe, immagine di Dio Padre. Salve, o Giuseppe, Padre di Dio Figlio. Salve, o Giuseppe, santuario dello Spirito Santo. Salve, o Giuseppe, fedelissimo cooperatore del gran disegno. Salve, o Giuseppe, degnissimo sposo della Madre Vergine. Salve, o Giuseppe, padre di tutti i fedeli. Salve, o Giuseppe, custode delle sacre Vergini. Salve, o Giuseppe, osservantissimo del sacro silenzio. Salve, o Giuseppe, amantissimo della povertà. Salve, o Giuseppe, esempio di mansuetudine e di pazienza. Salve, o Giuseppe, specchio di umiltà e di obbedienza. Benedetto tu sei fra tutti gli uomini. E benedetti gli occhi tuoi, che videro quel che vedesti. E benedette le tue orecchie, che udirono quel che udisti. E benedette le tue mani, le quali toccarono il Verbo Incarnato. E benedette le tue braccia, che portarono Colui che porta ogni cosa. E benedetto il tuo seno, sopra il quale il Figlio di Dio dolcissimameate riposò. E benedetto il tuo cuore, acceso d'un ardentissimo amore per Gesù Cristo. E benedetto il Padre Eterno, il quale ti elesse. E benedetto il Figlio, che ti amò. E benedetto lo Spirito Santo, che ti santificò. E benedetta Maria tua Sposa che ti amò come sposo e fratello. E benedetto il tuo Angelo Custode. E benedetti per sempre quelli che ti amano e ti benedicono.
FIORETTO: — Recita gli atti di fede, speranza e
carità; applicane l'Indulgenza, che è di 7 anni e 7 quarantene, alle Anime purganti.