19
MAGGIO
SAN
CRISPINO DA VITERBO
Viterbo,
13 novembre 1668 - Roma, 19 maggio 1750
Pietro
Fioretti nacque a Viterbo il 13 novembre 1668; entrò nell’Ordine dei
Frati Minori Cappuccini il 22 luglio 1693. Per quarant’anni esercitò l’ufficio
di questuante a Orvieto e dintorni per procurare i mezzi di sussistenza alla
famiglia religiosa e a tutti i bisognosi della sua “grande famiglia
orvietana”. Ha dell’incredibile l’opera da lui svolta in campo
assistenziale e religioso specialmente verso i malati, carcerati, peccatori,
madri nubili, famiglie in miseria, anime sul punto della disperazione.
Paciere tra fratelli, coniugi, privati cittadini, consorterie e
autorità civili e religiose e tutto con santa letizia. Devotissimo del
Santissimo Sacramento e della Vergine Immacolata, fu colmo di sapienza
celeste, per cui era consultato da uomini dotti. Morì a Roma nel convento
di via Veneto il 19 maggio 1750 «per non turbare – aveva detto – la
festa di san Felice». Fu beatificato da Pio VII il 7 settembre 1806 e
canonizzato da Giovanni Paolo II il 20 giugno 1982. Povertà, preghiera,
carità: esempio attualissimo per tutti i francescani di oggi.
PREGHIERA
O
Dio, che hai chiamato alla sequela di Cristo
il
tuo servo fedele san Crispino
e,
sul cammino della gioia,
lo
hai condotto alla più alta perfezione evangelica;
per
la sua intercessione e dietro il suo esempio
fa’
che pratichiamo costantemente la vera virtù,
alla
quale è promessa la pace beata nel cielo.
Per
il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e
vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per
tutti i secoli dei secoli.