PREGHIERA
Signore Gesù, alla chiesa hai voluto donare il Parroco Vincenzo Romano, che ha fatto dell'annuncio del Vangelo la sostanza della sua stessa vita. Il suo esempio di fede salda, di speranza viva, di carità instancabile e operosa, parla ancora al nostro cuore, facendoci riscoprire la bellezza di contemplare il Tuo Volto nella preghiera e nel servizio d'amore che allevia le miserie del mondo. Fa che egli venga venerato allo stesso modo dei Santi canonizzati della Chiesa. Ascolta le richieste di tutti coloro che cercano la sua intercessione, particolarmente la grazia che ora imploro (si chiede la grazia) Rendi come lui tutti i pastori del Tuo gregge, affinché esso sia sempre e con abbondanza nutrito da buon pascolo della Parola e dei Sacramenti. Chiediamo questo nel Tuo nome e per intercessione di Maria Santissima, Madre Tua e dell'intero popolo di Dio. Amen.
PREGHIERA
O
Dio, che per la salvezza delle anime,
hai reso il beato Vincenzo Romano
modello di zelo pastorale nella tua Chiesa,
concedici di seguire il suo esempio
per essere nel mondo, con carità operosa,
a servizio del tuo regno.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio,
e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo,
per tutti i secoli dei secoli.
PREGHIERA
Gesù,
divino Pastore delle
anime,degnati di glorificare
in terra il Beato Vincenzo
Romano il quale da sacerdote
fedele e pastore zelantissimo,
donò tutto sé stesso per le
anime alle sue cure affidate.
Per sua intercessione,
concedici la grazia
di cui abbiamo tanto bisogno.
(Si chiede la grazia)
Per i meriti della gloriosa
Vergine Maria, madre nostra
santissima. Amen.
Padre nostro, Ave, Gloria
INNO
Esultiamo, fratelli
torresi,
figli tutti d’un’unica fede
oggi alfine il Signore ci concede
di Vincenzo la gloria veder.
O Vincenzo glorioso immortale,
dalla Chiesa ch’ergesti al Signore
s’alza un canto di gloria e d’amore
tra l’olezzo d’incenso e di fior.
Dalla Basilica di Santa Croce
da più d’un secolo l’umile voce
del nostro popolo chiede al Signore:
esalta il Parroco, nostro Pastore.
Gli avi nostri che un giorno lontano
t’hanno mirato, o Vincenzo, al lavoro,
or nel cielo ringraziano in coro
il Signor che t’esalta all’altar.
Quando il mare diventa nemico
E minaccia la fragil paranza,
tu sei ancor la sola speranza,
O Vincenzo, per l’umil nocchier.