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MESE DI APRILE

DEDICATO ALLA DIVINA MISERICORDIA

 

 

GIORNO 7

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Indice

 

  

MEDITAZIONE

 

 

La risposta dell'uomo alla misericordia di Dio: La fiducia.

 

Quale è l'essenziale, fondamentale e incondizionata risposta alla misericordia Divina? La fiducia. La fiducia nella misericordia Divina» (card. F. Macharski). 

 

Gesù «salito su una barca, passò all'altra riva e venne nella sua città. Ed ecco, gli portarono un paralitico steso su un letto. E vedendo la loro fede, Gesù disse al paralitico: «Coraggio, figlio! Ti sono rimessi i tuoi peccati» (...). «Alzati, disse allora al paralitico, prendi il tuo letto e va a casa tua». Ed egli si alzò e andò a casa sua» (Mt 9,1-2.6-7). Il paralitico infelice non si aspettava un tale ribaltamento della situazione: è stato non solo guarito, ma anche liberato dai suoi peccati. Gli è costato così poco: un atto di fiducia e basta. Si, perché la fiducia nell'amore e nella bontà di Dio è la condizione fondamentale, perché si possa compiere la misericordia di Dio. «La fiducia è così essenziale che si potrebbe dire che onorare la Divina Misericordia, adorarla, esprimerla, è lo stesso che avere fiducia, lo stesso che rivolgersi con fiducia a Dio misericordioso» (card. F. Macharski). Gesù esigendo fiducia dal paralitico, esige da lui anche fede, carità, umiltà, in quanto la fiducia è come l'anima di tutti gli altri atti di devozione. Infatti, tutte le pratiche devozionali, i nostri pensieri su Dio, gli atteggiamenti nei Suoi confronti, non saranno autentici se non vivificati dalla fiducia. La fiducia è la condizione fondamentale di ogni amicizia, anche di quella a cui lo stesso Dio chiama l'uomo. Che cosa è dunque questa fiducia, in cui consiste l'essenza della devozione alla Divina Misericordia? È un atteggiamento di fede, richiesto da Gesù ai suoi seguaci mentre guariva, rimetteva i peccati e quando diceva: «Se avrete fede pari a un granellino di senapa,potrete dire a questo monte: «Spostati da qui a là» ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile» (Mt 17,20). San Paolo e tutta la teologia chiamano lo stesso atteggiamento cristiano, basato sulla fede, speranza, virtù divina della speranza. Le sue radici e la sua fonte sono la fede viva nell'infinito amore e bontà di Dio nei confronti di ogni uomo. Essa si lega indissolubilmente con l'umiltà, ossia con la convinzione profonda e sincera che tutto quello che l'uomo possiede, il bene che fa al prossimo, è dono di Dio. Di pari passo con la fiducia si dovrebbe tenere un atteggiamento pieno di contrizione, conseguenza della consapevolezza della colpa per i peccati commessi. Gesù loda la preghiera del pubblicano, che «neppure osava levare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto, dicendo: «Dio, abbi pietà di me peccatore» (Lc 18,13). Una preghiera piena di fiducia e umiltà offre la giustificazione, dal momento che «Dio è contrario ai superbi, mentre agli umili dona la grazia». La vita umana è una continua conversione, ossia un allontanarsi dal peccato, dall'imperfezione e un sempre più pieno rivolgersi a Dio. Fonte di questa conversione è la conoscenza di Dio, soprattutto della Sua santità e della misericordia. Di fronte a questi attributi divini si manifesta la natura peccatrice dell'uomo, mentre nel suo cuore nasce il bisogno di purificazione e la speranza di ottenere il perdono. Dio misericordioso va incontro all'uomo come il padre al figliol prodigo. Non si può dunque perdere una tale occasione, ma bisogna dire come il figlio prodigo: «Mi leverò e andrò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato...» (Lc 15,18). Questo duplice venirsi incontro diventa ricco di frutti: il Padre celeste riabbraccia il figlio perduto a causa del peccato, il figlio riceve la grazia dal Padre. La Misericordia riporta la vittoria! Rivolgendosi a Gesù con le parole: «Gesù, confido in Te», l'uomo esprime il suo atteggiamento di fiducia, mentre essa è un'apertura all'azione di Dio, al Suo perdono e ad ogni grazia. 

 

Le grazie della Mia misericordia — ha detto Gesù a suor Faustina — si attingono con un solo recipiente e questo è la fiducia. Più un'anima ha fiducia, più ottiene. Sono di grande conforto per Me le anime che hanno una fiducia illimitata, su tali anime riverso tutti i tesori delle Mie grazie. Sono contento quando chiedono molto, poiché è mio desiderio dare molto anzi moltissimo. Mi rattrista invece se le anime chiedono poco, comprimendo i loro cuori (Suor Faustina - Q. V, p. 519). Scrivi questo per le anime afflitte: quando l'anima vede e riconosce la gravità dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l'abisso di miseria in cui è precipitata, non si disperi, ma si getti con fiducia nelle braccia della Mia misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata. Queste anime hanno la precedenza nel Mio Cuore compassionevole, esse hanno la precedenza nella Mia misericordia. Proclama che nessun'anima, che ha invocato la Mia misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l'anima che ha fiducia nella Mia bontà (Suor Faustina - Q. V, p. 508). L'anima che confida nella Mia misericordia è la più felice, poiché Io stesso ho cura di lei (Suor Faustina - Q. IV, p. 427). Non riesco a comprendere come si possa non aver fiducia in Colui che può tutto. Con Lui tutto, senza di Lui nulla. Egli, il Signore, non permetterà né lascerà che restino confusi coloro che hanno posto in Lui tutta la loro fiducia (Suor Faustina - Q. I, p. 152). Nessun'anima deve avere dubbi finché vive, anche se fosse la più miserabile. Ognuna può diventare una grande santa, poiché è grande la potenza della grazia di Dio. Noi dobbiamo solo non opporci all'azione divina (Suor Faustina - Q. I, p. 128). L'anima rende la più grande gloria al proprio Creatore quando si rivolge con fiducia alla divina misericordia (Suor Faustina - Q. II, p. 334). 

 

PREGHIERA:
Oh Santissima Trinità, confido nella Tua infinita misericordia. Iddio è mio Padre, quindi io, come Sua figliola, ho ogni diritto sul Suo Cuore divino e quanto più grandi sono le tenebre, tanto più decisa deve essere la nostra fiducia (Suor Faustina - Q. I, p. 152). O mio Dio, mia unica speranza, in Te ho posto tutta la mia fiducia e so che non rimarrò delusa (Suor Faustina - Q. I, p. 137). Conosco tutta la potenza della Tua misericordia ed ho fiducia che mi darai tutto quello di cui ha bisogno questa Tua fragile bambina (Suor Faustina - Q. H, p. 324). 

 

FIORETTO - Evita di arrabbiarti: Riempiti di pazienza.

 

 

 

 

 

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