MEDITAZIONE
STRAGE DEGLI INNOCENTI
TESTO. — «Allora Erode... mandò ad uccidere tutti i bambini che erano in Betlemme e in tutto il suo territorio, dai due anni in giù»
(Matt. II, 16).
1. PRELUDIO. — Assisterò a questa scena sanguinosa e m'immaginerò la felicità di quei piccoli martiri succeduta immediatamente all'orribile carneficina ed alla disperazione delle loro madri.
2. PRELUDIO. — Se non posso dare la mia vita per Te; mio dolce Fratellino, per mezzo della spada o del fuoco, posso almeno far morire la mia cattiva natura per la tua maggior gloria, con la spada e con il fuoco dell'amore.
1. PUNTO. — Come muoiono i santi Innocenti. — I Magi avevano detto: «Dov'è il Re dei Giudei? perchè siamo venuti per adorarlo». Queste parole bastano per far nascere nel cuore d'Erode una paura mortale di perdere il trono, una gelosia infernale e l'orribile progetto di togliere di mezzo il Bambino che gli dà ombra. Per essere sicuro di colpirLo, egli condanna a morte tutti i bimbi di Betlemme e dei dintorni. Oh, il mostro! I soldati, come bestie feroci, si precipitano, con la spada in mano, sulle vittime innocenti e le colpiscono nelle campagne, dove erano fuggite le loro povere madri, nelle loro culle e persino sul seno che le nutre. Dovunque il sangue scorre, non si sentono che grida, che lamenti e si verifica la parola del profeta: «Una voce s'è udita in Ramo (che è l'antico nome di Betlemme), gran pianto e ululato; è Rachele che piange i suoi figli, nè vuole essere consolata, perchè non ci sono più» (Geremia).
2. PUNTO. — Per chi muoiono? — Oh, è per Gesù, senza ch'essi lo sappiano; al posto di Gesù, senza che si rendano conto della loro gloria; sono piccoli soldati che danno la vita per il loro Principe, per lasciarGli il tempo di sottrarsi al furore dei nemici... Primi martiri, quanto sono fortunati!... Discendono felici nel Limbo e qui aspetteranno che il Salvatore Gesù venga a prenderli dopo la sua Ascensione per condurli con Lui in Cielo del quale saranno uno dei più graziosi ornamenti. Durante tutta l'eternità trionferanno senza avere, per così dire, lottato; essi hanno volto la palma senza combattimento; abbandonano la terra senza i terrori e le apprensioni dell'agonia, e giocano ai piedi del trono dell'Agnello con la corona verginale imporporata che la sofferenza di un istante ha loro fatto guadagnare. La sofferenza passa così presto, il merito della sofferenza non passa... Santi Innocenti, pregate per me e ottenetemi il coraggio cristiano e l'amore del sacrificio con l'amore di Gesù.
RISOLUZIONI. — Oggi stesso mi farò martire del dovere nei piccoli particolari che mi contrariano o mi annoiano.
ESEMPIO.
Benedirà certamente la vostra quiete, e i vostri sonni l'amoroso Bambino, se entrerete nel letto sotto la sua divina protezione. Vi era un Servo di Dio, che ogni notte metteva al suo capezzale un'immagine del S. Bambino, e a lui dedicava la quiete della notte. Fu questo il Padre Alfonfo Barzena della Compagnia di Gesù. Nella sua ultima infermità, chi lo serviva, si scordò di collocargli vicino al letto il suo adorato Bambino. Svegliatosi il P. Alfonso la notte, non trovando la S. Immagine, si diede dirottamente a piangere. Gesù Bambino non potè sopportare di vedere per suo amore in così gran pena il suo Servo: perciò dal tavolino, dov'egli stava, gli corse fra le braccia, e amorosamente gli disse: "Eccomi, io t'assisto, non hai motivo di non dormire in pace".
FIORETTO - Ripetere durante il giorno la giaculatoria: O Santissimo Bambino Gesù, mantieni sempre calma l'anima mia.