MEDITAZIONE
Con il sollevare i defunti si fa cosa molto gradevole ai santi Angeli.
E' opinione molto diffusa fra i dottori, che il Signore mandi di quando in quando i suoi angeli dal cielo in purgatorio a visitare le anime e consolarle. Nessun altro refrigerio
potrebbe essere loro più gradito della visita degli abitanti della celeste Gerusalemme, con i quali parteciperanno un giorno dell'eterna felicità. Si comprende pur anche la tenera sollecitudine che gli angeli portano alle anime del purgatorio, le quali essi sanno congiunte per sempre a Dio, destinate ad occupare ben presto i troni vacanti nel coro degli angeli, e
riempire i vuoti cagionati dalla caduta di Lucifero e dei suoi aderenti. Gli spiriti beati ardono di desiderio di veder estesa la gloria del loro Dio, sanno che i membri della Chiesa purgante sono ornati della preziosa corona della perseveranza finale di cui essi vanno fregiati; sanno che quelle anime glorificano di già il loro Creatore e Salvatore, e lo glorificheranno eternamente in maniera molto più perfetta allorchè saranno liberate da quelle fiamme. Ma oltre questi motivi, non è forse vero che molti angeli hanno una causa personale da difendere in purgatorio? Cori intieri s'impiegano a favore di quelle anime che avevano per essi particolare devozione. Migliaia e forse milioni d'angeli ebbero in custodia tali e tali anime, nè la loro missione è terminata; Raffaele, tanto fedele verso Tobia, sarà poi meno fedele ai suoi protetti che gemono in quelle fiamme? gli angeli, che durante il nostro esilio ci servirono di guida, furono i nostri più fedeli amici, i nostri migliori protettori, lasceranno essi di adoperarsi per noi se andremo in purgatorio? Soccorriamo dunque anime tanto dilette agli spiriti angelici, se li vogliamo a noi propizi. Potremmo noi manifestare maggior devozione agli angeli santi, con l'usare carità verso le anime sofferenti? S. Michele, capo della milizia celeste e principe del regno del purgatorio, s. Michele, desideroso di compiere la missione attribuitagli dalla liturgia della Chiesa, non terrà egli come un omaggio reso a sè ogni atto di carità che faremo a favore di quelle anime? E se è vero che la generosità sia segno di riconoscenza, questo glorioso arcangelo, la cui bontà uguaglia il coraggio, non ci ricompenserà un giorno in modo degno d'un principe di tal fatta, e fors'anche nei limiti d'un regno sottomesso alla sua giurisdizione?
FIORETTO SPIRITUALE. Signore Gesù Cristo, liberate le anime di tutti i fedeli defunti; e s. Michele, che porta lo stendardo divino, le conduca nella luce santa. (Offertorio della Messa per i defunti).
Esempio. La venerabile suor Paola di santa Teresa dell'ordine dei Domenicani del monastero di s. Caterina, in Napoli, aveva grandissima devozione verso le anime purganti, e ne venne ricompensata, anche in vita, con visioni miracolose. Soleva ogni
sabato rivolgersi particolarmente a Maria in favore di quelle anime. In detto giorno fu rapita in estasi e portata in purgatorio. Ma quale non fu la sua meraviglia nel vederlo trasformato come in un paradiso di delizie, illuminato da grandissima luce invece delle tenebre abituali? Mentre si domandava ragione di tal mutamento, scorse Maria circondata da infiniti angeli, ai quali ordinò di liberare le anime a lei devote e di condurle al cielo. A tal vista provò la più viva allegrezza, mista a compassione per quelle che non venivano liberate.