MEDITAZIONE DEL GIORNO
14° Marzo
DISPERAZIONE DI GIUDA
1. Terribili giudizi di Dio. Due apostoli caddero in un orribile peccato, Pietro e Giuda. Ambedue prevenuti, corretti, invitati da Gesù al perdono; ambedue piangono il loro delitto; pure Pietro si salva, Giuda si perde; Pietro torna al Maestro, Giuda, disperato, si da la morte!... Adora i giudizi di Dio, ma non abusare della sua bontà. Non dire:
"Solo un peccato, uno sfogo, un piacere, poi non più "; può essere l'ultimo!...
2. Pentimento inefficace di Giuda. Disse bensì, peccavi,
ho peccato; restituì il denaro; ma lo fece per disperazione, e forse per timore di essere condannato come traditore; gettò il denaro nel tempio per rimorso, ma senza detestare l'avarizia; confessò il peccato, ma senza speranza del perdono! Perché non venne a Gesù? Perché non lo supplicò di riabbracciarlo? Era forse troppo tardi? Ma no ; anche nell'ultima ora Gesù ci aspetta a penitenza. Non disperiamoci mai...
3. Morte disperata. Pensalo, coi capelli irti, col volto acceso, col demonio in cuore, fuggire il mondo, gli uomini che crede lo debbano esecrare; corre non già come la Maddalena, come Zaccheo, come il ladrone a Gesù, bensì a un albero, e con un capestro al collo si uccide. Infelice! Che guadagnò nel lasciare la compagnia di Gesù per seguire il demonio? Se hai peccato, torna presto a Gesù, confida in Lui; ti salverà.
PRATICA. - Proponi di confessarti subito dopo un peccato; recita tre Ave
Maria.