MEDITAZIONE DEL GIORNO

 

26° Settembre

 

RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI


1. Perdono dei nemici. Le massime del mondo e del Vangelo sono diametralmente opposte su questo punto. Il mondo chiama disonore, viltà, bassezza di animo, il perdono; la superbia dice impossibile il sentire l'ingiuria e il tollerarla con indifferenza! Gesù dice: Rendi bene per male; a chi ti schiaffeggia, porgi l'altra guancia: anche il gentile sa rendere bene ai benefattori, tu fallo ai tuoi nemici. E tu ascolti Cristo o il mondo?


2. Il perdono è grandezza d'animo. Che il perdonare tutto a tutti e sempre, riesca duro e difficile alla superbia del cuore, nessuno lo nega; ma più sarà aspra la difficoltà, più sarà grande e meritorio il sacrifizio. Anche il leone e la tigre sanno vendicarsi; la vera grandezza d'animo sta nel vincere se medesimo. Perdonare non è per niente abbassarsi dinanzi ad un uomo; anzi, è sollevarsi sopra di lui con una nobile generosità. La vendetta è sempre vile! E tu non l'hai mai fatta?


3. Comando di Gesù. Sebbene ti sembri duro il perdonare, il dimenticare, il ricambiare con bene il nemico, tuttavia non ti basta uno sguardo alla culla, alla vita, alla croce, alle parole di Gesù, per trovare meno difficile il perdono? Sei ancora seguace di Gesù che muore perdonando agli stessi crocifissori, se non perdoni? Rammenta i tuoi debiti, dice Gesù: Io te li rimetto, se tu perdoni; se no, non avrai più un padre per le in Cielo; il mio Sangue griderà contro di te. Se vi pensi, puoi nutrire alcun odio?


PRATICA. — Perdona per amore di Dio a tutti; recita tre Pater per chi t'offese.

 

 

CAPPELLINA

 

 

 

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