UN ANNO CON DON ALBERIONE
4° Gennaio
DIO PADRE
Per noi c'è un unico Dio Padre, da cui ogni cosa, e noi in lui, e un solo Signore Gesù Cristo, per cui tutte le cose, e noi per lui ( I Cr. 8,6).
1. Al Padre si attribuiscono la creazione, a provvidenza ed il governo dell'universo. In principio Dio creò il cielo e la terra, le piante, gli animali, l'uomo. Nella Sua onnipotenza trasse dal nulla tutto quanto esiste. Ora Dio concorre alla nascita di ogni uomo, creando l'anima ed infondendola nel corpo. Egli dispone tutti gli avvenimenti, regge la storia e guida i secoli. Infatti essi, per volontà divina, preparano la venuta al Figlio di Dio; ne compirono, compiono e compiranno, sviluppandola, l'incarnazione fino al giudizio universale; quando si manifesterà nella gloria il regno di Gesù Cristo.
2. Tutto ho ricevuto da Dio: quanto mi sta attorno; quanto mi sostiene, quanto è dentro di me. Se Dio mi richiedesse Ciò che mi diede, nulla mi rimarrebbe, neppure l'esistenza: io scomparirei. E' una verità che devo sempre riconoscere: «Che cosa hai che non abbia ricevuto? E se l'hai ricevuta perché te ne vanti come se ricevuta non l'avessi?» (I Cr. 4,7). Vivo sotto l'amabile governo del Padre Celeste: devo abbandonarmi alla Sua provvidenza che, se pensa al fiore del campo ed all'uccello dell'aria, tanto più pensa all'uomo, Sua immagine e creatura! Anche i capelli nostri Egli ha contato.
3. Signore io ti appartengo: sono Tuo, tutto Tuo, solo Tuo; e quanto mi desti, ecco io Te l'offro: intelligenza, memoria, volontà, corpo, sensi, quanto serve alla mia vita. Sono nulla: Tu sei il sovrano Padrone, il Tutto. Mi affido alla Tua provvidenza: sono sicuro che tutto disponi per amore, come padre tenero! Io cercherò il Tuo regno e la mia santificazione; e Tu, o Padre Buono, provvederai a tutto il resto.
ESAME. - Mi glorio o compiaccio di qualche cosa? Dò sempre, e solo, e di tutto gloria a Dio? Temo la penuria o il difetto delle cose temporali? Mi sconforto nei tempi difficili? Cerco davvero il regno di Dio? Mi riposo nel Padre celeste?
PROPOSITO. - Sono figlio di Dio: somma nobiltà. Da me ho nulla: profonda umiltà.
PREGHIERA. - Accetta, o Signore, tutta la mia libertà; prendi la mia memoria, la mia intelligenza, la mia volontà. Tutto quello che ho e posseggo me lo hai dato Tu; io Te Io restituisco perchd la Tua volontà lo governi. Dammi solo il Tuo amore e la Tua grazia: io sarò ricco abbastanza e non desidererò altro.
FIORETTO: - Scegli, col consiglio del direttore spirituale, un Santo a tuo patrono, e, fin da oggi, seguine gli esempi. - Un Pater ed Ave al Santo eletto.
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