UN ANNO CON DON ALBERIONE
12° Gennaio
L'UNICO FINE
Non vogliate dunque preoccuparvi, dicendo: «Cosa mangeremo?» oppure: «Cosa berremo? o di che ci vestiremo?» Sono i gentili che cercano tutto ciò mentre il Padre vostro sa che n'avete bisogno. Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia; e tutto il resto vi sarà dato per giunta (Mt. 6, 3133).
1. Conoscere, amare e servire Dio è l'unico fine della mia vita, quello per cui sono stato creato. Tutto il resto è subordinato al fine. Sulla terra si deve lavorare, mangiare, riposare, ricrearsi, ma tutto per conseguire la salvezza. Occorre studiare, procurare il bene della famiglia, conservare la santità, ma tutto per la salvezza. Vi sono doveri professionali, sollievi, tempo, salute: ma tutto per salvarmi. Se conseguo il Paradiso, avessi pur perduta la vita naturale, ho salvato tutto. Se non conseguo il Paradiso, avessi pure goduto la vita, accumulato ricchezze, raggiunto i più alti onori, tutto sarebbe perduto.
2. Il fine deve occupare tutta la mia mente, tutto il mio cuore, tutta la mia volontà, tutta la mia vita. Deve essere il mio grande pensiero; l'oggetto di tutti i miei desideri; la ragione d'ogni mia parola sarà il proposito che riassume ogni altro proposito; la mia guida nell'operare; la mira nello scegliere una piuttosto che un'altra strada nella vita; sarà il criterio per giudicare delle mie relazioni nella società, nella scelta degli amici, nel modo di vestire, nei libri da leggere, in ogni manifestazione della mia vita privata e pubblica.
3. Signore, datemi la Vostra luce. Io ho speso anni, energie e salute per tanti altri fini ma non per l'unico fine. Voi, Gesù benedetto, per salvarmi avete versato il Vostro sangue ed io invece ho atteso a rovinarmi. Vi ringrazio perché ora mi date questo momento per rimediarvi. Forse chi sa? sarà l'ultimo Vostro invito?
ESAME. - Medito il mio fine? Credo che esso è tutto? Mi è presente sempre al mattino? al mezzodì? alla sera?
PROPOSITO. - Mi domanderò ogni mattina, ogni mezzodì, ogni sera: Perché sei al mondo?
PREGHIERA. - Mio buon Gesù, Vi ringrazio che mi fate stare ai piedi Vostri, mentre meriterei di essere gid nell'inferno per tanti miei peccati. Io Vi ho disprezzato ed abbandonato, mio Sommo Bene. Ma, Signore, ora Vi amo, Vi desidero, Vi cerco con tutto il cuore. Salvate quest'anima da Voi creata, da Voi redenta, da Voi santificata nel Battesimo. Concedetemi di amarVi in vita, per amar Vi poi sempre in cielo. Maria, speranza mia, salvate questo indegno vostro figlio per il misericordioso vostro cuore.
FIORETTO: — Fa una mortificazione per unirti ai patimenti di Gesù sofferente nella culla.
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