UN ANNO CON DON ALBERIONE
13° Gennaio
LA MIA FINE
Tu ora... ci fai perire alla vita presente; ma il re del mondo risusciterà nella vita eterna noi che saremo morti per le sue leggi (2 Mc. 7,9).
1. Io penso: dunque, esisto. Ebbi un principio; ma non avrò fine; Dio non mi distruggerà; io non posso distruggermi. Vivrò perciò in eterno: ma dove? In una delle due eternità: Paradiso od inferno. O sarò sempre felice con Dio; o sarò sempre infelice lontano da Lui. E' cosa inesorabile; non è possibile una via di mezzo. Io cammino verso l'una o l'altra eternità. Ogni giorno, ogni ora mi avvicino al Paradiso o all' inferno: Non posso fermarmi; nemmeno un istante. Potrei essere già vicinissimo. Troncata la vita terrena, entrerò nella mia eternità: «L'uomo entrerà nella casa della sua eternità» (Ecl. 12, 5). S. Ireneo scrive: «A quanti il Signore avrà detto: allontanatevi da me, o maledetti, andate nel fuoco eterno, costoro sempre staranno nell'inferno. A quanti il Signore avrà detto: Venite, o benedetti dal Padre mio, nel mio regno, costoro staranno sempre in Paradiso. Terribile dilemma: o sempre beato, o sempre infelice».
2. La soluzione dipende da me: Dio mi mette davanti due vie e mi lascia la scelta. «Larga è la via che conduce alla perdizione; e molti la preferiscono. Stretta è la via che conduce al cielo; e quanto pochi sono che la prendono!» (Mt. 7, 1314). La salvezza, dunque, o la dannazione dipendono da me. Inoltre: posso io sapere, prevedere quale sarà la mia sorte eterna? Ho un segno: la via su cui cammino ora. E' la via larga, o la via stretta quella che ho scelto, quella che seguo? Sono libero fisicamente di prendere l'una o l'altra; ma non è in mano mia cambiare la meta: l'una porta al cielo, l'altra all'inferno. Scegliendo una via è anche scelta la fine eterna.
3. Signore, dammi la Tua luce, fammi conoscere la verità: mi trovo io sulla strada del cielo o dell'inferno? Quale sarà la mia fine? Se mi affaccio al cielo, lo vedo popolato di anime felici. Se mi accosto all'inferno, sento l'eco di quelle grida di disperazione. Signore, questa luce di eternità non si estingua mai; che io veda sempre.
ESAME. - Che cosa mi dice la mia vita? La vita peccaminosa é la via di perdizione. La vita innocente è la via del cielo, Come è la mia vita?
PROPOSITO. - Terrò presente il gran pensiero di una delle due: o sempre felice, o sempre infelice. Dipende da me.
PREGHIERA. — O infelice felicità, che trascinò il ricco Epulone all'eterna infelicità. O felice infelicità, che portò il povero Lazzaro all'eterna felicità. Signore, rendetemi saggio. So di essermi, purtroppo, meritato l'inferno col peccato; ma io ho fiducia in Voi, o Crocifisso mio Gesù! Perdonatemi. Più di tutto concedetemi la perseveranza: onde io cammini fino alla morte su la via dell'eterna salvezza.
FIORETTO: — Esamina il frutto ricavato dalle feste natalizie; e, con tre Angele Dei, supplica l'Angelo Custode di guidarti per la nuova via intrapresa.
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