UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

20° Marzo

 

S. GIUSEPPE PROTETTORE DELLA CHIESA UNIVERSALE 

 

E la mia verità e la mia misericordia saranno in lui e nel nome mio crescerà in potenza. Stenderò sul mare la sua mano e sopra i fiumi la sua destra. Egli mi invocherà: tu sei il mio padre, o mio Dio, la rocca della mia salvezza, Ed io lo farò primogenito, il sovrano tra i re della terra (Sal. 87, 25-28). 

 

1. S. Giuseppe continua in cielo la missione che ebbe sulla terra. Nella sacra Famiglia era il custode, il nutrizio, il capo; là si iniziava la Chiesa. Ora in cielo è protettore della Chiesa universale, diffusa in tutto il mondo: la custodisce, la difende, la esalta nel fervore e nella propagazione. Egli la sostiene contro gli assalti del maligno; Egli tutela le sante vocazioni e le prepara a compiere alti ministeri; Egli consola, conforta, illumina le anime nell'opera della santificazione; Egli interviene quotidianamente in mille necessità materiali e spirituali. S. Teresa dichiarava di non aver mai chiesto invano una grazia qualsiasi a S. Giuseppe. Perciò tante opere, iniziative, persone si mettono sotto la sua protezione. 

 

2. Fra tante necessità delle anime le massime sono quelle dei morenti. Sul letto di morte, nel momento del transito all'altra vita si decide la sorte eterna di ogni uomo. Da quel momento estremo dipende l'essere per sempre felice o per sempre infelice. S. Giuseppe ha tra le altre anche questa missione: assistere i suoi devoti in morte. Egli meritò questo ufficio per la sua morte santissima. Fu assistito dalla SS. Vergine e da Gesù benedetto; il suo abbandono al volere divino era pieno; il ricordo della sua vita spesa tutta per il Signore lo rendeva sereno e gli infondeva la certezza di un grande premio. S. Giuseppe procura ai suoi devoti una buona morte in due maniere: cioè con ottenere loro una buona vita; tale che conforti in morte. Inoltre la sua assistenza nell'estremo momento, quando accorre al loro letto ad infondere le disposizioni di umiltà, di pentimento, di fiducia, di amore per presentarsi al Signore. 

 

3. San Giuseppe è tanto paterno per tutti, come era padre premuroso per Gesù. Egli è buono: perciò lo commuovono le nostre angustie materiali e spirituali, le nostre infermità, le nostre tentazioni; le afflizioni sono sentite e commuovono il suo cuore. Il Signore gli diede i sentimenti di carità necessari per il suo ufficio di protettore universale. Egli in Dio conosce, vede, misura, tutte le nostre necessità. Egli può in cielo più di tutti i Santi, dopo Maria SS. il suo potere è universale perchè praticò sulla terra tutte le virtù. 

 

ESAME. — HO fiducia in San Giuseppe? Raccomando a Lui la Chiesa? Lo prego per i morenti del giorno? E per la mia agonia? 

 

PROPOSITO. — Reciterò spesso le litanie di San Giuseppe. 

 

PREGHIERA. — O S. Giuseppe, Padre putativo di Gesù Cristo e vero sposo di Maria Vergine, pregate per noi e per gli agonizzanti di questo giorno. O S. Giuseppe, protettore della Chiesa di Gesù Cristo, difendeteci, illuminateci, soccorreteci, salvateci. Così sia. 

 

 

FIORETTO: - Imprimi un forte bacio sul Crocifisso, dicendo: O mio caro e buon Gesù, non vi voglio offendere più.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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