UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

16° Aprile

 

(la ricorrenza è esatta per l'anno 2023)

 

DOMENICA IN ALBIS 

 

Il mio cuore è pronto, o Dio, il mio cuore è pronto: canterò e salmeggerò nella mia gloria. Sorgi, o mia gloria, sorgi, o arpa, o cetra: voglio sorgere all'aurora. Voglio celebrarti fra i popoli, o Signore, inneggiare a te fra le nazioni; perché è più grande dei cieli la tua misericordia, e la tua fedeltà giunge fino alle nubi (Sal. 107, 2-5). 

 

1. I battezzati nel Sabato Santo venivano anticamente rivestiti di una veste bianca, per indicare l'effetto del Sacramento nell'anima loro. Nella Messa è detto: «Tutti voi che siete stati battezzati, siete stati rivestiti di Gesù Cristo» (Gal. 3, 27). Portavano tale veste per otto giorni e la deponevano nella domenica in Albis. Istruirsi nella Religione, crescere nella fede, confessarla apertamente è l'insegnamento della domenica in Albis. Ai neo-battezzati la Chiesa rivolge l'invito: «quasi neonati, desiderate il latte spirituale (1 Pt. 2, 2) e razionale, (cioè le verità cristiane)». La ragione è quella che ricorda S. Giovanni Apostolo nell'epistola: «La vittoria che ha trionfato del mondo è la nostra fede. Chi è che vince il mondo, se non chi crede che Gesù Cristo è il Figliuolo di Dio?» (1 Gv. 5, 4-5), Base della fede è la testimonianza del Padre che proclamò Gesù Suo Figlio, dopo che questi ricevette il Battesimo; Gesù Cristo che si rivelò Dio nei Suoi patimenti e nel Suo sangue; lo Spirito Santo che nella Pentecoste confermò l'opera di Gesù Cristo e comunicò vitalità perenne alla Chiesa. 

 

2. Conoscere, credere, confessare la nostra fede; viene chiaro dal Vangelo di oggi. «In quel tempo, giunta la sera del primo giorno dopo il sabato, essendo chiuse le porte dove erano congregati i discepoli per paura dei Giudei, venne Gesù e stette in mezzo e disse loro: Pace a voi. E detto questo, mostrò loro le Sue mani e il costato. Si rallegrarono pertanto i discepoli al vedere il Signore. Disse loro di nuovo Gesù: Pace a voi. Come il Padre mandò me, anch'io mando voi. E detto questo, soffiò sopra di essi e disse: Ricevete lo Spirito Santo: saranno rimessi i peccati a chi li rimetterete: e saranno ritenuti a chi li riterrete. Ma Tommaso, uno dei dodici, soprannominato Didimo, non era con essi al venir di Gesù. Gli dissero però gli altri discepoli: Abbiamo veduto il Signore. Ma egli: Se non vedo nelle mani di Lui la fessura dei chiodi, e non metto la mia mano nel Suo costato, non credo. Otto giorni dopo, di nuovo erano i discepoli in casa, e Tommaso con essi. Venne Gesù a porte chiuse, e si pose in mezzo e disse loro: Pace a voi. Quindi dice a Tommaso: Metti qua il tuo dito, osserva le mie mani, accosta la tua mano, e mettila nel mio costato: e non essere incredulo, ma credente. Rispose Tommaso: Signore mio, e Dio mio. E Gesù: Perchè hai veduto, o Tommaso, hai creduto: beati coloro che, non vedendo, credettero. Vi sono anche molti prodigi fatti da Gesù in presenza dei Suoi discepoli, che non sono registrati in questo libro. Questi poi sono stati registrati, affinchè crediate che Gesù è il Cristo Figlio di Dio: e affinchè, credendo, abbiate la vita nel nome Suo» (Gv. 20, 19-31). 

 

3. Conoscere: Intervenendo ai Catechismi, alle spiegazioni del Vangelo, alle predicazioni, leggendo libri di istruzione religiosa. Credere: è grazia dello Spirito Santo, che viene data agli umili, alle anime rette, alle coscienze pure, secondo quanto dichiarò il Maestro Divino: «Ti ringrazio, o Padre, che hai tenute nascoste queste cose ai prudenti e ai sapienti; per rivelarle, invece, ai piccoli, (cioè agli umili)» (Mt. 11, 25). Confessare: Beati quelli che credono senza vedere, cioè senza orgogliose difficoltà: di questi è il regno dei cieli; a questi vengono tutti i beni che si hanno in questo regno. Confessare a fronte alta; senza orgoglio, perchè è dono di Dio, ma anche senza tentennamenti perchè questa è la verità che salva, libera, arricchisce l'anima. 

 

ESAME. — Custodisco il tesoro della fede ricevuto nel Battesimo? Lo accresco istruendomi continuamente nella Religione? Vinco ogni rispetto umano? Evito i pericoli di perdere il grande dono della fede? 

 

PROPOSITO. — Il dubbio di Tommaso mi conferma nella fede: ma io non voglio la strana pretesa di tutto vedere, toccare, spiegare; mi basta che lo insegnino la Chiesa e Gesù Cristo. 

 

PREGHIERA. — Mio Dio, credo fermamente quanto Voi, infallibile Verità, avete rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere ed espressamente credo in Voi, unico vero Dio in tre persone uguali e distinte: Padre, Figlio e Spirito Santo e nel Figlio incarnato e morto per noi, Gesù Cristo, il quale darà a ciascuno secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere: Signore, accrescete la mia fede». All'elevazione dell'Ostia ripetiamo: «Mio Signore e mio Dio».

 

FIORETTO: - Raccomanda a S. Giuseppe te e le tue pene: recita i sette dolori e le sette gioie di S. Giuseppe (clicca) o sette Gloria Patri

 

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