UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

21° Ottobre

 

IL BATTESIMO - V 

 

Non sapete che a chiunque vi diate a obbedire come servi, siete servi di colui al quale obbedite? Sia del peccato che porta alla morte, sia dell'obbedienza che porta alla giustizia? Ma, grazie a Dio, voi che foste servi del peccato, avete poi obbedito di cuore nella regola di dottrina che vi è stata insegnata (Rm. 6, 16-17). 

 

1. Al nostro Battesimo hanno concorso i genitori, il Parroco, i padrini e forse altre persone. Per tutti la nostra riconoscente preghiera. Nel Battesimo ci fu imposto il nome di un santo protettore. La nostra vita e salvezza furono poste sotto la sua custodia e la sua tutela. A lui dobbiamo ammirazione, imitazione, preghiera. Ammirazione. Giova tanto conoscere la vita del santo protettore. Vi sono santi la cui vita è nota nei particolari; di altri si conoscono poche cose. Tutti però sono ammirabili per le loro virtù, per le opere e per la potenza d'intercessione. Dei santi, altri sono apostoli. Per essi la fede si diffuse nel mondo; il loro zelo apostolico è noto a tutta la cattolicità, nel cielo risplendono come le stelle più brillanti. Altri sono martiri. Essi hanno testimoniato la loro fede, speranza, carità verso il Signore con il sangue e la vita. Altri sono confessori. Essi hanno sparso attorno a sè il profumo di virtù eroiche, il buon odore di Cristo. Molti sono Vescovi, Sacerdoti, Religiosi; altri sono semplici cristiani. I primi con la parola e con il ministero; i secondi con la preghiera e le opere hanno santificato la vita loro e le anime che avvicinarono. Altri sono vergini. Il loro cuore fu tutto del Signore; in cielo attorniano l'Agnello Immacolato, e Lo seguono ovunque. 

 

2. Imitazione. Il santo protettore si deve imitare. La Chiesa è un eletto giardino, ove fiorisce la viola dell'umiltà, il giglio di purezza, la rosa di carità. Per canonizzare santi occorre ne sia mostrata l'eroicità della fede, speranza, carità; e così per le virtù cardinali: prudenza, giustizia, fortezza, temperanza. Chiedere l'intenzione divina di queste virtù: ed esercitarle. 

 

3. «Omnes sancti et sanctae Dei, intercedite pro nobis». Quando foste eroici nella virtù sulla terra, tanto ora siete potenti presso il trono di Dio. Seguendo l'invito della Chiesa, noi vi invochiamo nei nostri bisogni; vi festeggiamo nei giorni assegnati, cantiamo le vostre lodi; vi vogliamo imitare nella vita quotidiana. 

 

ESAME. — Ho la devozione al mio santo protettore? Lo conosco bene? Ne imito le virtú? Lo invoco nelle necessità? 

 

PROPOSITO. - Quando firmerò con il mio nome, intenderò ringraziare il mio santo protettore per l'assistenza usatami; e metterò sotto la sua tutela il mio corpo e la mia anima, la vita e l'eternità. 

 

PREGHIERA. - O glorioso (dire il nome del proprio Santo), mio protettore, io ringrazio la SS.ma Trinità per tutte le grazie che vi ha concesso, e per avermi messo sotto la vostra protezione. Il vostro nome mi ricorda le vostre virtù che devo imitare; e la intercessione che devo invocare. Assistetemi sempre in vita, rendetemi docile alle vostre ispirazioni; assistetemi nell'ora della mia morte; e fate che io possa un giorno esservi compagno nella gloria del cielo. 

 

FIORETTO: — China qualche volta il capo, dicendo: Ricordati che sei polvere.

 

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