UN ANNO CON DON ALBERIONE
22° Ottobre
LA CRESIMA - I
E sopra di Lui si riposerà lo Spirito del Signore: Spirito di sapienza e di intelletto; spirito di consiglio e di fortezza; spirito di scienza e di pietà; lo riempirà lo spirito del timor di Dio (Is. 11, 2-3)
1. E' il Sacramento in cui avviene l'effusione dello Spirito Santo. In esso si avvera e si adempie per ogni cristiano la promessa di Gesù Cristo: «Lo Spirito Santo che io vi manderò, vi ammaestrerà e vi insegnerà quanto vi predicai» (Gv. 14, 26). Per ogni battezzato è una rinnovata e vera ricca Pentecoste. Nella Pentecoste questa effusione si compì sensibilmente con le lingue di fuoco; nella Cresima si compie per la imposizione delle mani e l'unzione unita alle parole: Ti segno col segno della croce; ti confermo con il crisma della salute nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo». Il Concilio di Firenze afferma: «L'effetto di questo Sacramento è di dare lo Spirito Santo come fu dato agli Apostoli nel giorno della Pentecoste». Dice il Vescovo nella funzione: «Lo Spirito Santo discenda su di voi e la virtù dell'Altissimo vi custodisca da ogni peccato...». E prega: «Manda in essi lo Spirito settiforme: spirito di sapienza, d'intelletto, di consiglio, di fortezza, di scienza e di pietà: e riempili dello spirito del Tuo timore. E segnali con il segno della croce».
2. Nella Pentecoste, gli Apostoli ricevettero questi sette doni; ma specialmente: la scienza divina, lo zelo per la salute delle anime, la fortezza nel predicare Gesù Cristo. Prima erano assai ignoranti: e spesso il Maestro Divino se ne lamentò poiché intendevano solo materialmente le Sue esortazioni. Dopo la Pentecoste invece Pietro si dimostra nelle sue prime prediche, sapiente teologo, oratore, apologista. Prima erano deboli: e sappiamo, dice il catechismo del Concilio di Trento, come fuggirono quando Gesù fu legato dai nemici nell'orto del Getsemani e come Pietro rinnegò il Maestro Divino per timore di una serva. Ma dopo la discesa dello Spirito Santo, erano lieti di aver subito insulti, scherni e flagelli per Gesù Cristo. Prima erano timidi: stavano chiusi per timore dei Giudei; sebbene fedeli al comando di Gesù di fermarsi assieme a Gerusalemme in preghiera. Ma, appena ricevuto lo Spirito Santo, uscirono sulle piazze, incominciarono a predicare a tutti il nome di Gesù Cristo. Anzi; «per tutta la terra si è diffusa la loro voce e le loro parole sono giunte sino ai confini del mondo». (Sl 18, 5). E sostennero per il Vangelo fatiche, carceri, morte.
3. Manda il tuo Spirito, o Signore, e vi saranno nuove creature, e si rinnoverà la faccia della terra. Si rinnovi su tutti i fedeli la Divina Pentecoste; specialmente si rinnovi in me. Che io risusciti in me la grazia della Cresima: sapienza celeste, fortezza nel bene, zelo per la salute delle anime. «O Dio, conferma quanto è stato operato in noi. Mostraci la Tua misericordia, o Signore».
ESAME. - Ho coltivato in me i tre doni principali dello Spirito Santo: la sapienza celeste con istruirmi nella fede? La fortezza nel bene con la perseveranza negli obblighi che derivano dalla Cresima? Lo spirito di zelo per aiutare le anime a raggiungere il paradiso?
PROPOSITO. - Celebrerò ogni anno l'anniversario della Cresima con preghiere, meditazioni, propositi.
PREGHIERA. - Signore, che io conservi sempre ogni particella dei preziosi doni del Divino Spirito. Che io, per la grazia del medesimo, Spirito sia sempre più illuminato dalla Sua sapienza; più fortificato dalla Sua virtù; più acceso del fuoco del Suo amore! Che io conservi sempre la benedizione ricevuta dal Vescovo a conclusione del sacro rito. «Vi benedica il Signore dal cielo; affinchè teniate l'occhio volto al paradiso ogni giorno della vostra vita; e possiate così arrivare alla vita eterna ».
FIORETTO: Ripeti durante il giorno: Tutto per voi, mio Dio.
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