UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

30° Ottobre

 

LA SANTA MESSA - I 

 

Non accetterò più doni dalla vostra mano perchè da levante a ponente il mio nome è grande tra le nazioni e in ogni luogo si sacrifica e si offre al mio nome un'Ostia pura, perchè grande è il mio nome tra la nazioni, dice il Signore degli eserciti (Mt.1,10-11) 

 

1. La S. Messa è il medesimo sacrificio della Croce. Si distingue da esso perchè la Messa è sacrificio incruento, mentre sul Calvario fu cruento. Infatti «nella Messa abbiamo una stessa e medesima ostia, il medetimo offerente principale cioè Gesù Cristo che si serve del ministero sacerdotale; sebbene il modo del sacrificio, sia diverso». Medesima è l'ostia: cioè Gesù Cristo, Dio e uomo. Infatti per le parole della consacrazione si mette Gesù Cristo nella forma e posizione esterna della morte: da una parte il corpo, dall'altra il sangue. Medesimo è il principale Sacerdote, Gesù Cristo, che già sulla croce, infiammato di amore e per obbedienza, soffrì e si offerse per noi al Padre. Così sono una sola e medesima persona il Sacerdote e la vittima. Egli ordinò ai Suoi Ministri di compiere il grande atto in Suo nome e nella Sua persona. E Gesù Cristo si offre al Padre in ciascuna Messa con uno speciale atto della Sua volontà: per l'ardentissimo desiderio della gloria di Dio e della salute degli uomini; come ebbe sulla croce. 

 

2. Le diversità sono accidentali: sulla Croce la vittima è mortale, passibile, visibile: nella Messa invece è presente nel Suo stato Sacramentale, immortale, impassibile, invisibile. Sulla Croce unico è il Sacerdote: Gesù Cristo; mentre nella Messa Gesù Cristo è il Sacerdote principale, il prete il Suo visibile ministro, ordinato a questo ufficio dalla Chiesa e da essa incaricato di celebrare. Il Sacrificio della Croce è il sacrificio assoluto anzi l'unico sacrificio assoluto; non è soltanto figura, memoria, rappresentazione di altro sacrificio. Invece, il sacrificio della Messa è rappresentativo del Sacrificio della Croce, sino alla fine dei secoli in espiazione dei peccati attuali. Il Sacrificio della Croce fu offerto una volta sola; mentre che la Messa si offre ogni giorno ed in tanti luoghi. Sulla Croce è compiuta la redenzione; nella Messa essa viene applicata. 

 

3. Voi, o Gesù Salvatore, siete la vittima monda, di valore infinito, di cui il Padre si compiace. Al Padre non potevano dare degna soddisfazione per il peccato gli antichi sacrifici nè potrebbero darla tutti i dolori dei martiri, gli atti di virtù e le penitenze dei vergini, confessori, apostoli... Solo il Vostro sacrificio d'infinito valore compì una redenzione copiosa, coprì tutti i peccati per quanto gravi e numerosi «quanto più il sangue di Cristo purificherà la nostra coscienza?» (Eb. 9, 14), Grazie, o Gesù. 

 

ESAME. — Penetro il vero senso della Messa? Faccio miei i sentimenti, le mire, le intenzioni con cui Gesù si immola sugli altari? E con la Divina Vittima so offrire me stesso, piccola vittima, per i peccati miei e degli uomini tutti? 

 

PROPOSITO. — Parteciperò alla santa Messa con vivissima gioia: perchè in essa viene soddisfatta la giustizia di Dio; coopererò alla salvezza degli uomini come corredentore; mi unisco a Gesù Cristo Sacerdote eterno in cielo, sempre intento e presentare al Padre il suo cuore, il Suo Sangue, le Sue piaghe. 

 

PREGHIERA. — «O Signore, anche noi Tuoi servi, come pure il Tuo popolo santo ricordando la passione di Gesù Cristo Tuo Figliolo, nostro Signore, la Sua Risurrezione ed Ascensione, offriamo all'eccelsa Tua Maestà l'ostia pura, l'ostia santa, l'ostia immacolata; il pane santo della vita eterna ed il calice della salute perpetua. Sopra di essi con sereno e propizio volto degnaTi di guardare; e di gradirli come i doni del Tuo servo Abele, ed il sacrificio del nostro Patriarca Abramo; e quello che Ti offrì il Tuo Sommo Sacerdote Melchisedech, santo sacrificio, immacolata ostia. Supplichevoli Ti preghiamo, o Dio Onnipotente; comanda che essi per le mani dell'angelo Tuo santo vengano portati al Tuo sublime altare, al cospetto della Tua divina Maestà; affinchè quanti partecipando a questo altare riceveranno il Sacrosanto Corpo e Sangue del Tuo Figlio veniamo ricolmati di ogni benedizione e grazia». 

 

FIORETTO: Fa l'esame particolare sulla passione dominante.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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