UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

14° Novembre

 

LA PENITENZA - I 

 

Mi alzerò, e andrò da mio padre, e gli dirò: Padre, ho peccato contro il cielo e contro di te, non son più degno d'essere chiamato tuo figlio; trattami come uno dei tuoi garzoni. E, alzatosi, andò da suo padre. (Lc. 15, 18-20). 

 

1. Disse il Divin Maestro: «Si fa in cielo più festa per un peccatore convertito che non per novantanove giusti che non hanno bisogno di penitenza» (Lc. 14, 7). Questo perchè la riconciliazione di un peccatore è un trionfo della misericordia di Gesù Cristo. Che cosa compie il peccato? Un male quasi infinito. Ingiuria Dio perchè è disobbedienza; Lo disonora perchè Lo si pospone alle più vili cose; Lo si provoca al castigo perchè Dio ha fatto le Sue minacce a chi non esegue la Sua legge; priva Dio di una gloria esterna, estrinseca; è crudele e vergognosa ingratitudine ai benefici ricevuti. Il peccatore è un pazzo: perchè si chiude il Paradiso per il piacere di un istante; si condanna all'inferno e non manca che la morte per venire all'esecuzione; accumula i più pesanti ed acuti rimorsi; perde la vita della grazia ricevuta nel Battesimo; annulla tutti i meriti della vita passata per quanto preziosi e grandi; caccia Iddio dall'anima per introdurre il demonio; va incontro a moltissimi mali nella vita presente, spesso anche per il corpo, causa danni al prossimo; spesso per il cattivo esempio e lo scandalo, sempre perchè diminuisce la grazia alle persone che ci circondano ed a tutti i membri del Corpo mistico di Gesù Cristo. 

 

2. Ora ecco il bene immenso della Confessione: è l'umile ritorno del figlio a Dio, buon padre, come è descritto nella parabola del figliol prodigo. Nella Penitenza si ripara a Dio l'onore, l'ingratitudine, l'ingiuria commessa; Gli si restituisce la gloria tolta; se ne placa lo sdegno e l'ira; si riconosce la infinita Maestà di Dio; si consola Gesù Cristo crocifisso dal peccato. Inoltre, viene riaperto il Paradiso; viene cancellata la sentenza di condanna all'inferno, ritorna una soave pace nell'anima, si rientra in una corrente, di grazie e benedizioni che dal cielo discende sulle anime giuste; si riacquista l'amicizia di Dio; ritornano nell'anima i meriti della vita passata; si diffonde attorno il buon esempio; a tutti si ottiene una più ampia effusione di grazie; la SS.ma Trinità viene ad abitare nell'anima come in un Santuario. 

 

3. Siate benedetto, o Gesù, per la istituzione di questo Sacramento. Quante, volte io vi ho attinto sollievo e conforto! Ho ricevuto la pace che ebbe la Maddalena dal Vostro perdono, Zaccheo dal Vostro ingresso benefico nella sua casa, l'adultera che avete difesa dagli accusatori e ritornata ad una miglior vita. Vi ringrazio di ogni singolo Sacramento ricevuto e di tutti gli immensi beni che mi sono pervenuti. 

 

ESAME. - Mi accosto con le debite disposizioni alla Confessione? Specialmente ho sempre l'umiltà, il dolore per il grande male che è il peccato? Ed ho fiducia nei grandi beni dell'assoluzione? 

 

PROPOSITO. — Nella preparazione alla Confessione curerò soprattutto l'umiltà e la fiducia. 

 

PREGHIERA. - Signore mio Gesù, unica mia speranza, concedimi sempre un vivo dolore delle mie colpe perché pianga notte e giorno le mie iniquità. Tu che hai versato il Tuo sangue per i peccatori, riguarda alla mia confusione, abbi pietà di me. Per le piaghe delle Tue mani e dei Tuoi piedi, per la ferita del Tuo costato, per la Tua agonia di croce, per la Tua Madre Addolorata, perdona, o divino Salvatore. Assolvimi da ogni reato di colpa e dammi un amore così intenso che si cancelli anche ogni reato di pena. 

 

FIORETTO: — Recita le Litanie dei Santi (clicca), o tre Pater ad essi, perché ti ottengano l'entrata in Cielo.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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